(66) 30.Spiffera i Miei Segreti e Svelo il Tuo

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Billy constatò che l'aula multimediale era un po' troppo affollata. L'avevano scelta l'anno precedente come loro quartier ufficiale-non ufficiale, ma ora, oltre a loro cinque, si erano aggiunti anche nuovi membri. Dana, contattata da Michelle con il numero di cellulare di cui era in possesso, e i gemelli Wood. Otto adolescenti riuniti alla fine delle lezioni, senza essere membri di nessun club ufficiale legato all'aula, avrebbero destato sospetti.

«Dovremmo creare una chat di gruppo su WhatsApp, è più comodo e meno appariscente di ritrovarci tutti qui» propose Michelle, come se condividesse le sue considerazioni.

«Non sono sicura, è meglio non lasciare traccia scritta di certe conversazioni» rispose Kerry.

«E poi le questioni importanti è meglio discuterle di presenza» fece Donovan.

Zec si grattò la fronte. «Ho perso il filo, non stavamo parlando d'altro?»

«In effetti...» Betty raddrizzò gli occhiali. «Vi ho spiegato cosa è successo a Kenny ed è quello che succederà agli altri del branco.»

Billy rifletté un istante. Gli spiaceva per il nuovo alleato, costretto a tenere sotto controllo il suo umore con il rischio di trasformarsi, ma la piega presa dalla scoperta giocava a loro favore. «In questo modo forse sarà ugualmente facile convincerli a collaborare e mollare Kate.»

Kenny annuì. «Dal modo in cui li ha reclutati, a molti di loro interessa di più mantenere i nuovi poteri.»

«Potrebbe comunque rimanere un problema» disse Zec. «Ci hanno dimostrato di non avere un senso morale, potrebbero usarli per fare del male.»

Dana sospirò vistosamente. «Non puoi imporre agli altri come usare le loro abilità. E poi, scommetto che in caso di guai, interverrete.»

«Interverrai anche tu» la corresse Billy, lanciandole un'occhiata di rimprovero. «E penso sia comunque il male minore. Non mi sembrano così uniti da restare in gruppo e singoli sono meno pericolosi.»

«Perfetto, siamo tutti d'accordo, ma proporrei un approccio naturale, senza agguati e prese alla sprovvista.» Betty estrasse il cellulare dalla tasca del maglione con la zip. «Ho il numero di Chas, dato che siamo membri del club di teatro, le scriverò che vogliamo una tregua e un incontro con tutti e quattro per informarli su Kate e Sasha.»

«Andremo tutti?» chiese Michelle dubbiosa. «Non lo prenderanno come un nuovo attacco?»

Donovan si strinse nelle spalle. «Meglio essere in maggioranza, con loro non si sa mai.»

Guardando Betty digitare il messaggio sullo smartphone, Billy ragionò che essere in numero così elevato non facilitava i ragazzi del branco a rivelare i loro segreti. Kenny aveva avuto difficoltà ad aprirsi e con lui c'erano solo altre tre persone.

La risposta arrivò con un trillo immediato e gli impedì di esporre il suo ragionamento. Poi il suo sguardo incrociò quello di Betty.

«Hanno accettato, ma a una condizione» spiegò l'amica. «Si svolgerà in auditorium e vogliono solo Billy.»

Zec scosse la testa. «Neanche per sogno, dovremmo essere almeno in quattro anche noi.»

Billy gli strinse con gentilezza la spalla destra. «Va bene. Sarà più facile metterli a loro agio e voi resterete a scuola. In caso di problemi, vi manderò un S.O.S.»


Un pensiero rimbalzò nella mente di Billy, una scelta fatta mesi prima, una verità messa da parte e di cui era forse giunto il momento di parlare. Scese i gradini rapidamente, per passare dal secondo piano al pianterreno dove era situato l'auditorium e quel pensiero si tramutò in timore.

Il Gioco del Branco | ASBDI Stagione 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora