𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟒 | 𝐓𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐮𝐭𝐡 𝐛𝐞𝐡𝐢𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐏𝐡𝐨𝐭𝐨𝐬

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You went from my home toIt was nice to know youAnd it breaks my heartThat we gave it our best shot-For us

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You went from my home to
It was nice to know you
And it breaks my heart
That we gave it our best shot
-For us

Yuri

«Sanghee, dovrei un attimo-» affermai, ma prima di riuscire a fare distanziare la dolce bambina da me, ci pensò direttamente lei.

«Zia! Siete tornati!» esultò con tutta la sua gioia infantile, correndo in direzione di Jeehyun, che mise piede nel soggiorno in quel preciso momento, senza pensarci nemmeno un attimo.

Le gettò le braccia al collo e la corvina la prese immediatamente in braccio, facendo una giravolta e strappandole una risata fragorosa, dovuta a quel caloroso benvenuto.

«Ciao, pinguino!» disse con voce amorevole Jeehyun, accarezzando i capelli di Sanghee, «Sei molto energica oggi, ne sono felice. Ti sei divertita con la tua unnie, vero?» chiese, anche se sostanzialmente la risposta era intuitiva.

Non c'era stato un'attimo di tregua per tutta la mattinata e il pomeriggio, o almeno fino a quel momento di calma mentre colorava. Dovevo ammettere di essermi divertita altrettanto con Sanghee. Aveva un'energia talmente elettrica che era riuscita a coinvolgermi appieno in tutti i giochi.

«Sì, tantissimo! È sempre fantastica la mia unnie!» affermò e la sua voce felice mi scalfì il cuore con un'ondata di tenerezza, facendomi sorridere e rendere umidi gli angoli dei miei occhi.

Nel frattempo, mi alzai in piedi, spazzolando con le mani la polvere inesistente sui miei jeans scuri, infilandole successivamente nelle tasche posteriori.

«E papà dov'è, zia?» chiese la bambina, guardando oltre le spalle di Jeehyun.

«Sarà andato a bere dell'acqua o a cambiarsi per poter venire a giocare con te» rispose di conseguenza, poggiando la bambina con i piedi scalzi sul pavimento del soggiorno, coperto dal tappeto di discutibili dimensioni.

«Vuoi vedere cosa ho disegnato con la mia unnie, zia?» cambiò immediatamente discorso Sanghee, prendendo Jeehyun per la mano. La sua energia che non dava segno di cedere, cominciando a saltellare in modo frenetico sul posto.

La corvina mi rivolse uno sguardo complice.

Avevo come la sensazione che Taehyung l'aveva messa al corrente che aveva richiesto di parlarmi al loro ritorno dall'agenzia.

Anche se il solo pensiero che le abbia spifferato che, il giorno prima era arrivato così di corsa al mio appartamento per baciami e stare con me, mi mandava le guance a fuoco.

«Certo, tesoro! Così Yuri ha la possibilità di mettere il cappotto per poter andare a casa, dato che si sta facendo tardi» disse, guardandomi e facendomi l'occhiolino in modo discreto.

Okay.

Jeehyun era ovviamente stata messa al corrente di qualcosa, soprattutto quando mosse la testa come per indicarmi di andarmene.

𝐁𝐀𝐁𝐘𝐒𝐈𝐓𝐓𝐈𝐍𝐆 | 𝐤𝐭𝐡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora