𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟓 | 𝐒𝐩𝐢𝐜𝐲 𝐑𝐚𝐦𝐞𝐧

432 35 28
                                    

Slow it down, make it bouncy 지금부터 fly좀 다른 spicy 청양고추 vibeIf you wanna know how, I can show you right now우린 만들지 bouncy 불이 붙어 fly-Bouncy

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Slow it down, make it bouncy 지금부터 fly
좀 다른 spicy 청양고추 vibe
If you wanna know how, I can show you right now
우린 만들지 bouncy 불이 붙어 fly
-Bouncy

Yuri

Quella mattina era passata in fretta, Sanghee ed io avevamo giocato sia nella sua stanza che nel soggiorno per aiutarla con alcune schede che doveva fare, dato le sue lezioni private di studio e al momento del pranzo le avevo cucinato qualcosa che andasse bene per la sua celiachia e la sua dieta prescritta.

Più pensavo al fatto che a soli cinque anni doveva avere delle restrizioni per quanto riguardava il cibo, più mi sentivo male.
Perché proprio a lei? Ed era una domanda alla quale, probabilmente, non avrei mai avuto risposta.

Avevo constatato, che semplicemente a volte dovevano accadere delle circostanze capace di metterti in ginocchio. Far soffrire. Squarciare il cuore in mille pezzi e lasciarlo cadere lì, ai tuoi piedi. E ritornando con la testa ad alcuni avvenimenti del mio passato, a volte pensavo di aver toccato il fondo per davvero.

Specialmente quando toccavo la collana con la conchiglia che avevo al collo. Quella mi riportava sempre ad una dimensione che non esisteva e dentro mi faceva morire.
Di fatti, la determinazione e la felicità di Sanghee era d'aiuto. Nonostante quel suo problemino al cuore, che le toglieva qualsiasi cosa le poteva fare del male, lei riusciva comunque a vedere il bello della vita. Perché era una bambina, e i bambini vedono sempre il colore e la vivacità in un pozzo profondo, buio e umido.

La zia Jeehyun, dalla piccola chiamata, era stata impegnata a sistemare le infinite valigie che si era portata con sé in quella che sembrava essere la stanza degli ospiti ed aveva successivamente consumato il pranzo assieme a sua nipote.

Avevano entrambe insistito di mangiare con loro, e dopo l'ennesimo rifiuto e ripetizione di sedermi, alla fine mi ero messa vicino a loro, assaggiando quello che avevo cucinato.

Jeehyun aveva parlato un po' del Giappone, facendo rimanere Sanghee ammaliata dalle sue parole, completamente pendente dalle sue labbra e lo ero stata altrettanto io. Non mi ero mai spostata dalla Corea, ed era anche un passo eccessivo l'essermi trasferita da Busan a Seoul, il che non erano nemmeno poche ore di viaggio.

Quando ci pensavo mi si chiudeva lo stomaco, infatti mi aveva portato a scartare il resto della verdura che avevo nel piatto, mentre Jeehyun continuava con le sue risposte alle domande senza una fine di Sanghee. Doveva non vedere la sua zia da molto tempo.

«Comunque devo farti i miei complimenti, sei davvero una cuoca eccellente Yuri» aveva affermato Jeehyun all'improvviso, mentre lavavo i piatti che avevo lasciato nel lavandino dalla colazione. Sorrisi tra me e me per poi asciugarmi le mani su un panno e voltarmi verso di loro, sedute nell'isola della cucina.

«Me la cavo» risposi modesta, raccogliendo i piatti di Jeehyun e Sanghee, alla quale avrei dato una sciacquata e successivamente infilati in lavastoviglie.

𝐁𝐀𝐁𝐘𝐒𝐈𝐓𝐓𝐈𝐍𝐆 | 𝐤𝐭𝐡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora