Fools in love... Are there any other kind of lovers? (Inara George - Fools In Love)
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Invitare Mimmo e presentarlo in veste ufficiale come suo ragazzo, come se ormai non lo sapessero anche i muri — con Manuel che sbuffa, perché a sapere che sarebbe venuto a pranzo 'sto Napoli der cazzo lui avrebbe pranzato da Nina, invece che unirsi ad Anita per scroccare un pasto a casa Balestra — si sta rivelando una mossa controproducente.
Tanto nonna quanto mamma pare gli stiano facendo una prova d'esame per assicurarsi che sia il ragazzo giusto per lui. E sarebbe bello pensare che lo facciano perché temono di vederlo soffrire di nuovo per qualcuno che non potrà mai ricambiarlo... ma molto più probabilmente ha a che fare con i loro pregiudizi verso chi ha avuto dei guai con la giustizia.
Almeno non gli tocca da fargli da avvocato difensore, non solo perché Mimmo non si fa problemi a riconoscere i propri sbagli, ma pure perché c'è già chi perora la sua causa da parecchio tempo. E se mai avesse detto al Simone di qualche anno fa che avrebbe finito per innamorarsi proprio di quello studente di Torre di cui era così geloso, perché apparentemente più meritevole delle attenzioni di su meritare, probabilmente gli avrebbe riso in faccia...
Però, ecco. Era proprio il caso di tirare fuori la sua ex, per sottolineare quanto il suo ragazzo sappia essere devoto alle persone a cui tiene?
Non è che sia geloso del passato di Mimmo.
Per niente. Davvero, chi cazzo se ne frega. Cioè, visti tutti i suoi trascorsi non proprio idilliaci ci sta anche che la vita gli abbia dato qualche gioia. Se l'è meritata. Lui neanche ci pensava, in realtà. Sapeva dell'esistenza di Dalila e, benché non gli faccia piacere immaginarlo con un'altra persona — anzi, gli fa torcere lo stomaco e sente un amaro in bocca di cui un po' si vergogna, perché è alquanto egoista da parte sua sentirsi così — spera che anche nei mesi passati nel programma di protezione testimoni non sia rimasto proprio solo come un cane.
Molto meglio focalizzarsi sul presente, no?
Però, ecco. Papà ha dovuto ricordargli che lui Dalila l'ha conosciuta, e che sa pure com'era Mimmo con lei.
Non ne sarà stato innamorato, almeno così gli aveva detto, però le voleva bene abbastanza da averla ricoperta di attenzioni. Regalandole fiori, cioccolatini, biscotti. Dedicandole poesie. Scrivendole barre, per improvvisare una piccola serenata a scuola. Pure a fare la maglia per regalarle una sciarpa e un paio di guanti, visto che c'aveva sempre il mal di gola e le mani gelate. A Napoli. E vabbè.
Simone non vorrebbe mica che quelle cose le facesse pure per lui. Per carità. Finirebbe per sentirsi in difetto e poi, mamma mia che sdolcinatezza. Roba da farsi venire minimo una carie, no?
Eppure ci rimane male, e non sa neanche bene il perché.
Non può dire che gli dispiaccia che Mimmo se ne accorga quasi subito e trovi una scusa per trascinarlo in cucina e ricordargli a suon di baci e carezze che ormai è soltanto lui il punto fermo del suo universo, e che se vuole pure che gli compri una costellazione e la chiami "Mimmo&Simo" non ha che da chiedere.
Si sente un perfetto idiota, ma almeno c'è qualcuno che è stupido abbastanza da amarlo così com'è.
E questo non lo rende, forse, la persona più fortunata sulla faccia di questo schifo di pianeta?
