Razionalmente sa che non c'è nulla di cui preoccuparsi.
In fondo l'ha detto lui stesso che bisogna partire dal presupposto che Manuel non ha mai ragione, no?
Perché mo' non riesce a togliersi dalla testa la sua stronzata sulla doppia concorrenza, sul fatto che andare dietro a uno che non sa se gli piacciono più gli uomini o le donne — parlava di sé stesso? chissà... in tal caso, però, Simone non tornare a essere un danno collaterale del suo percorso d'accettazione — non farà altro che spezzargli il cuore.
Già, come se non fosse già accaduto poco più di un anno fa, quando Pantera l'aveva portato chissà dove.
Chissà quanta gente ha incontrato in quegli interminabili mesi.
Eppure è tornato da Simone. Qualcosa vorrà pur dire, no?
"Ma che c'entra? Quella era 'na situazione diversa, Simò. Te pare che se poteva mettere co' qualcuno e presentarsi come Tizio Caio, rifilandogli (o le) 'na marea di cazzate sul suo passato e praticamente certo che non c'avessero un futuro?" Gli ha risposto Manuel dopo quella puntualizzazione, facendogli rimpiangere di aver finito per difendere l'improvvisa sparizione di Mimmo dalle sue continue frecciatine con la verità sul programma di protezione testimoni.
Ovviamente dopo avergli messo la pulce nell'orecchio se n'è andato tranquillo e beato, a scommettere con Nina quando sarebbe durato prima di annegare le sue insicurezze nell'alcol. No, okay. È sicuro che le motivazioni per metterlo in guardia siano nobili e probabilmente lo terrà d'occhio per assicurarsi che non beva più del dovuto, sempre che non decida di risolvere lui la faccenda andandogli a fare una scenata. Ha minacciato di farlo, eh.
"Sto Napoli der cazzo che non me sta a senti' quando glie dico che te deve lascia' perdere e mo' guardarlo..."
Lo guarda, lo guarda.
E non sta facendo mica nulla di male. Sta semplicemente chiacchierando e scherzando con persone che non sono Simone. È forse una colpa essere capace di socializzare anche con una pietra, capacità che gli invidia alquanto?
Vorrebbe avere la sfacciataggine di Viola, che non si è fatta alcun problema ad andare a dire che Rayan è capacissimo di pagarsi i drink da solo e poi comunque nel caso glieli avrebbe offerti lei visto che è la sua ragazza. Dev'esserci dietro qualche storia che non sa, magari legata alla serata di Halloween, perché quando le tipe se ne sono andate quei due si son guardati e sono scoppiati a ridere.
Lui, invece, non è proprio in vena di cercare il lato comico della situazione. Gli si sta rivoltando lo stomaco e vorrebbe ribaltare tavoli per attirare l'attenzione di Mimmo.
Che probabilmente manco s'è accorto del malumore del suo ragazzo, felice com'è di poter riassaporare la libertà.
E Simone non gliene fa mica una colpa, ma cazzo. Cazzo. Fa male essere sempre la seconda scelta, non essere mai la priorità di nessuno.
E mo' l'ha anche perso di vista. Perfetto. Parte di lui si chiede se sia portato in bagno qualcuno e poi si maledice di quel pensiero rivoltante.
Mimmo, che schifa il tradimento quanto lui che gli fa le corna con così tanta nonchalance?
Ma per favore.
"Ou" D'improvviso se lo ritrova davanti, a osservarlo con lo stesso sguardo indagatore di quel giorno al Vicolo Scellerato. Non del tipo 'cazzo, m'ha beccato', ma come se stesse cercando di decifrare dal suo volto cos'è che non va. "Tutto a posto, Simò?"
No, per nulla. II gruppetto che Mimmo s'è lasciato alle spalle gli sta lanciando delle occhiatacce, e li sente parlottare tra loro. Probabilmente sull'accollo che sono i fidanzati geloso. Geloso lui?
Sì, certo. Soltanto per insicurezza personale e mancanza di fiducia nel prossimo, però.
Morbosamente possessivo?
No, ecco. Lui, di Mimmo, si fida.
E tanto per marcare il territorio, perché è una persona matura e razionale, lo prende per la nuca e lo bacia finché non rimangono entrambi senza fiato.
Sta crescendo. Sta cambiando. Probabilmente il sé stesso di qualche anno fa avrebbe continuato a tenere il broncio, far finta che tutto andasse bene per poi esplodere a scoppio molto ritardato qualche giorno più tardi.
Un piccolo passo per chiunque altro, un grande passo per Simone Balestra.
"Ora sì. Andiamocene, va."
