Dammi solo anestetici sorrisi

115 4 0
                                    

Scritta per il prompt #63 (Ossessione) della Maritombola 14 di Landedifandom, e ispirata da questo post su Tumblr:

https://revengeisalwaysanoption.tumblr.com/post/737953951378456576/anche-a-simone-balestra-%C3%A8-arrivata-questa-mail-e

************************************************

Com'è già quel modo di dire? La lingua batte dove il dente duole?
Già. E il pensiero torna dove non dovrebbe, dove il cuore s'incrina per poi spezzarsi in decine di frammenti e l'unica persona di cui si fiderebbe abbastanza da chiedergli di dargli una mano a sistemare i cocci è proprio la sola che non può assolutamente contattare.

Suo padre gli consiglierebbe di prendere esempio da Bonhoeffer e dimenticarsi della loro esistenza, per poter sopravvivere ed andare avanti.
Mamma gli direbbe di non restare ancorato al passato, di non avere paura di aprirsi a nuove opportunità. Soltanto così, quando meno se l'aspetta, troverà l'anima gentile che saprà rimetterlo in sesto.
Un po' gli manca, l'intesa che aveva con Laura. Lei, magari, capirebbe.

Ora come ora, l'unico amico che definirebbe tale è Manuel.
E lui, lo sa, è più per il nasconderli sotto il tappeto quei cocci. Oppure per raccoglierli tutti e gettarli direttamente nella spazzatura.

"E che è? Vedi Napoli e poi muori? A 'na certa, la vita va avanti, Simò." Gli ha detto, alzando gli occhi al cielo, quando ha visto i suoi occhi farsi lucidi per una stupidissima email da parte di eBay. E lui ha sorriso, come se fosse chissà quale battuta, perché di farsi nuovamente prendere per il culo per i suoi sentimenti anche no, grazie.

Ormai è al limite dell'ossessione, se ne rende conto. Forse l'ha ampiamente superato.
Lo vede ovunque, seppur sia perfettamente cosciente che non può certo essere già tornato a Roma. Sente riecheggiare i suoi singhiozzi ogni volta che chiude gli occhi. Torna sulle labbra il sapore amaro delle lacrime e vorrebbe sfasciare tutto quanto intorno a sé, tanta è la rabbia che prova. Saperlo al sicuro non è abbastanza. Vorrebbe saperlo felice. E non capisce, non capisce perché cazzo l'universo abbia dato un finale da favola a chiunque tranne che a loro due.
Non si è già accanito abbastanza verso entrambi, in questi anni?
Evidentemente no.

Perciò si aggrappa ai ricordi.
Non dovrebbe, ma è più forte di lui.
Rigirare il coltello nella piaga e gettare sale sulle ferite è ormai diventata la sua specialità.

Ripensa a quel suo sorriso quasi beffardo, di sfida, dopo il loro primo bacio.
Quasi a dirgli "attento, che mo' ti rubo il cuore", come se già non l'avesse fatto dall'istante in cui si sono stretti la mano nei corridoi della scuola.
Ripensa alla sicurezza con cui gli aveva detto che presto sarebbero stati liberi di vedersi quando volevano. A quell'occasione persa di dirgli 'ti amo', prima che chiudesse la chiamata.
Ripensa al suo sorriso, alle sue carezze. A come gli tremavano le mani quando era in ansia. Al modo in cui cercasse di calmarsi aggrappandosi alla sua camicia o alla sua giacca.

L'ultimo affronto del destino nei suoi confronti sarebbe far sì che perda memoria di quegli attimi.
Non permetterà che ciò accada.
Mai e poi mai.

Maybe TomorrowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora