3 CAPITOLO

1.2K 27 4
                                    

SCARLETT'S POV

I suoi occhi erano incollati ai miei, fermi, immobili, vuoti, proprio come la prima volta che si erano incrociati.

Decisi di sostenere lo sguardo, mi piaceva farlo era divertente vedere dopo quanto le persone cedevano e guardavano altrove, e poi si dice che gli occhi sono lo specchio dell'anima ed è interessante cercare di interpretare i loro pensieri grazie solo ad essi.

Ma questa volta era diverso, quegli occhi non trasmettevano emozioni, sembravano deserti, quasi privi di vita, molto difficili da decifrare.

Poi una voce, «Scarlett mi hai sentito?» mi chiese Pansy, «no scusami ero assorta nei miei pensieri» ammisi «ti avevo chiesto se ti andrebbe che io e Daphne ti mostrassimo la scuola dopo mangiato» «certamente mi farebbe molto piacere» le vidi sorridere e questo mi scaldò il cuore, chissà magari noi tre saremmo diventate buone amiche.

In quel momento mi ricordai del ragazzo del treno, e che ero stata io a distogliere lo sguardo per prima, di nuovo, maledizione  pensai tra me e me.

Mi girai verso dove era seduto ma non c'era più, se ne era andato probabilmente.

Sentii Daphne parlarmi  «ma che sbadate non ti abbiamo presentato gli altri!» esclamò

«Lui è Draco Malfoy e lui è Blaise Zabini» 

mi disse indicando due ragazzi, uno con i capelli biondo platino che sembrava molto sicuro di se forse troppo siccome mi rivolse solo uno scarso sorriso, e l'altro invece aveva la pelle più scura e i capelli rasati marrone scuro, 

«ciao» mi disse con un ampio sorriso, decisamente più simpatico dell'altro pensai.

TOM RIDDLE'S POV

Nei serpeverde, la ragazza nuova era finita nella mia casata, strano non sembrava degna di farne parte.

«Ti va di sederti qui con noi?» sentii Pansy chiederle, e la vidi unirsi a loro. 

La stavo fissando ne ero consapevole ma mi sembrava di averla già vista; quando si girò e i nostri occhi si osservarono a vicenda finalmente capii, era la ragazza che avevo visto sul treno.

Sostenne lo sguardo a lungo glielo devo riconoscere, si vede che non sa chi sono, qui nessuno si permette di fissarmi in quel modo. Sembrava che mi stesse scrutando come se volesse entrare nella mia anima per conoscere i miei più lontani segreti e ricordi.

Pensai di leggerle la mente per scoprire di più su di lei ma Pansy si mise a parlarle, lei spostò lo sguardo e io mi deconcentrai.

A quel punto decisi di andarmene perchè sapevo che a breve si sarebbero presentati e non avevo intenzione di far parte di quel quadretto.

Mi diressi verso la biblioteca, l'unico posto interessante di questo luogo, entrai nella sezione proibita e iniziai a leggere qualche libro sulla magia nera che trovai.

Dopo poco presi il libro che stavo leggendo e decisi di tornare nella sala comune dei serpeverde sicuro che i primini erano già a dormire e che non mi avrebbero disturbato.

SCARLETT'S POV

Mentre i prefetti erano occupati a condurre i primini alla sala comune Pansy e Daphne si incaricarono di mostrarmi la scuola

Era decisamente più grande di quanto immaginassi e sinceramente mi piaceva più della Beauxbatons.

Mi portarono in molti posti dicendo che però siccome era buio altri era meglio visitarli il giorno dopo.

Passammo davanti alla biblioteca, mi attraeva quella enorme stanza piena di libri, avevo ereditato da mia madre il desiderio della conoscienza e passavo le ore sui libri, soprattutto da quando litigai con Rose perchè avevo bisogno di distrarmi e i libri erano una grande, ottima alternativa al mondo reale: ti trasportano ovunque tu voglia e c'è sempre una storia per quello di cui hai bisogno, e siccome io in quel periodo ne avevo molto bisogno mi rifugiai in quelle pagine piene di significato che riempivano il mio cuore parola dopo parola.

Feci per entrare ma Pansy e Daphne mi fermarono affermando che era troppo tardi e che se ci avessero beccato saremmo finite in guai seri.

Decidemmo allora di dirigersi alla nostra stanza, passando per la sala comune lo vidi, era il ragazzo dagli occhi vuoti che stava entrando in uno dei dormitori.

Una volta entrate in camera mi decisi a chiedere «chi era quel ragazzo che abbiamo visto nella sala comune?»

I sorrisi di Daphne e Pansy si affievolirono leggermente ma abbastanza perchè io lo notassi, si scambiarono un lungo sguardo e alla fine Pansy decise farsi avanti,

«lui è Tom Riddle, qui quasi tutti hanno paura di lui» «sta sempre con noi, più con Draco e Blaise ma non direi che sono amici di solito li tratta più come scagnozzi» aggiunse Daphne.

Devi stare attenta con lui mi dissero e dopo quello decisero di cambiare argomento e andammo a dormire pronte per la giornata successiva, il primo giorno di lezioni ad Hogwarts. 

Ma fu difficile dimenticarmi di lui e dei suoi occhi così indecifrabili.

Why Me? |Tom RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora