Victoria's pov
La serata è iniziata male: abbiamo litigato con il buttafuori del locale che ci ha minacciate chiamare la sicurezza, quindi abbiamo deciso di fare una passeggiata in spiaggia nonostante vestite in questo modo non sia stato affatto facile.
Così ci siamo sedute su un lettino e abbiamo cominciato a chiacchierare finché non abbiamo notato tre ragazzi che come noi stavano facendo una passeggiata.
Purtroppo, io ho attirato involontariamente la loro attenzione, perciò loro sono tornati indietro chiedendoci se avevamo detto qualcosa.
Io non ho risposto, imbarazzata.
Alison invece ha provato a inventare una scusa, mentre Brianna l'ha interrotta.
<<Vi va di unirvi a noi?>> chiede.
Io le tiro una gomitata.
Non li conosciamo nemmeno! Potrebbero essere delle brave persone come potrebbero ucciderci da un momento all'altro!
<<Va bene, perché no.>> risponde il ragazzo biondo, sedendosi di fronte ad Alison.
Gli altri si siedono di fianco a lui e ci sorridono.
<<Allora, perché siete qui?>> chiede il ricciolino.
La sua voce è roca e molto piacevole.
<<Volevamo entrare nel locale sulla spiaggia ma era già al completo.>> spiega Alison.
<<Stessa cosa.>> dice il moro.
<<Come vi chiamate?>> chiede il biondo.
Bri sta per rispondere, ma io la interrompo.
Non possiamo fidarci di loro e non siamo tenute a dire la verità.
<<Io sono... ehm, sono Amanda.>> mento, ma il ricciolino scuote la testa.
<<Non è vero.>> dice.
<<Perché?>>
<<Si capisce, stai mentendo. Ma non importa, capisco se non vi fidate di noi.>>
Io alzo gli occhi al cielo, ma non lo nego.
<<Quello che non capisco invece è perché ci avete invitati qui con voi se non vi fidate.>> continua il moro.
<<Non sono stata io.>>
<<Lo so. È stata lei.>> dice, guardando Bri.
Si protende con il busto verso di lei e la guarda negli occhi.
<<Tu ti fidi?>> le chiede, appoggiandole una mano sulla coscia.
Lei deglutisce, ma sostiene il suo sguardo.
<<Sì.>> risponde.
Lui sorride e senza smettere di guardarla negli occhi si allontana, togliendole la mano dalla coscia.
Osservo la mia migliore amica.
Ha le gote arrossate e il suo respiro è molto più affannoso del solito.
Lei si volta verso di me e mi sorride.
<<Non è stata una cattiva idea.>> sussurra.
<<Non ne sarei così sicura.>> commento.
<<Sono d'accordo con Bri.>> dice invece Alison, infilandosi nel discorso.
Sto per ribattere ma il biondo mi interrompe.
<<Che ne dite di fare un gioco per conoscerci meglio?>> chiede.
<<Tipo obbligo o verità?>> domanda Bri.
<<Sì, tipo. Che ne dite di obbligo o verità alcolico?>> propone il moro.
<<Cioè?>> chiedo.
<<O fai ciò che ti viene detto o bevi. O dici la verità o bevi.>> risponde.
Io e le ragazze ci guardiamo.
Vorrei rifiutare. Nemmeno li conosco. Però la mia voglia di divertirmi prende il sopravvento, così annuisco.
<<Va bene.>> dice Brianna a nome di tutte noi, così cominciamo a giocare.
Beviamo, chiacchieriamo, ci conosciamo meglio e ci divertiamo molto. Inizialmente gli obblighi sono piuttosto tranquilli, finché non è il turno del moro.
<<Obbligo o verità?>> mi chiede.
<<Obbligo.>> rispondo.
Lui ci pensa un attimo, poi mi sorride.
<<Bacialo.>> dice indicando il ricciolino.
Oh mio dio.
Non me l'aspettavo.
Guardo il ragazzo di fronte a me.
È bello, ma è pur sempre uno sconosciuto. Anche se ormai stiamo chiacchierando da più di un'ora.
Così, sorprendendo anche me stessa, acconsento.
Il ricciolino si alza in piedi e mi porge la sua mano. Io la prendo e mi alzo.
Ci guardiamo negli occhi.
Inizialmente avevo pensato che fossero marroni, ma ora mi accorgo che sono dello stesso colore dell'ambra. Sono bellissimi.
Lui mi posa una mano sul viso e mi attira a sé per poi appoggiare con dolcezza le sue labbra sulle mie.
È un bacio perfetto. Lui è così delicato e mi fa sentire a mio agio. Sembra quasi che il mondo intorno a me si stia dissolvendo: non ci sono più le mie amiche e nemmeno il mare e la spiaggia, solamente questo ragazzo appena conosciuto di cui nemmeno so il nome.
Dopo un po' ci separiamo e io riprendo fiato. Mi guardo intorno e quasi mi stupisco di vedere che tutti gli altri sono ancora insieme a noi.
Mi siedo di fianco alle mie amiche e subito Brianna scoppia a ridere. È palesemente ubriaca.
<<Perché non ci ho pensato prima!>> esclama.
<<A cosa?>> chiede il moro.
<<Giochiamo al gioco della bottiglia.>> propone lei.
Noi acconsentiamo, così lei posa la bottiglia sul tavolino tra i due lettini su cui siamo seduti e la fa roteare.
Non sapevamo però che quel semplice giro di bottiglia avrebbe avuto ripercussioni non solo su quella serata ma anche sulla nostra intera vita.
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That Summer Night
ChickLit26 agosto, New York City Alison, Brianna e Victoria vogliono passare l'ultima sera della loro estate insieme, in spiaggia, ma l'incontro con tre ragazzi sconosciuti sconvolgerà non solo quella notte, ma la loro intera vita. Le tre ragazze, pur non s...