CAPITOLO DIECI

87 20 49
                                    

Brianna's pov

Non capisco proprio come mai io debba restare qui con lui, però acconsento.

Dopotutto se anche potessi fare un giro per New York non credo che lo farei comunque: sono vestita malissimo e sono pure sporca.

<<Va bene Jaki, rimango qui.>> dico allora.

<<Jack.>> mi corregge lui.

<<Mi piace di più Jaki.>> commento.

<<A me no.>>

<<Comunque io penso che...>> comincio, ma lui mi zittisce subito.

<<Ce la fai a stare zitta? Devo concentrarmi, hai fatto un casino con questa gomma e il nastro adesivo.>>

<<È già tanto che sia arrivata fin qui!>>

<<Ti ho detto di tacere.>> dice.

Vorrei strozzarlo.

Mi ha chiesto di stare qui e ora mi tratta in questo modo.

Così sbuffo, sposto un paio di attrezzi da una scrivania e mi ci siedo sopra, per poi cominciare a guardare Instagram, annoiata.

Ripenso alle notti insieme a Vi e Ally, quando rimanevamo sveglie nella nostra piccola stanza a parlare di tutto. Gli unici argomenti che non toccavamo mai erano Alex, la partenza da Boston e la nostra situazione economica piuttosto precaria.

Quindi inevitabilmente cominciavamo a parlare dei tre ragazzi conosciuti il 26 agosto, in spiaggia.

Non sapevamo i loro nomi e neppure da dove venissero, però passavamo ore intere a fantasticare come ragazzine su come potesse essere la loro vita.

Non sapevamo che li avremmo rincontrati e forse se l'avessi saputo avrei passato meno ore sveglia a parlarne. Secondo me avevo leggermente idealizzato Jaki.

È questo il problema di crearsi delle aspettative: la maggior parte delle volte vengono deluse.

Anche se Jacob è un ragazzo bellissimo, non è affatto come pensavo che fosse. Quindi sono del tutto immune al suo fascino, dato che non è accompagnato da un atteggiamento rispettoso nei miei riguardi.

Lo credevo infatti un minimo più incline a chiacchierare con me, soprattutto in previsione delle ore che dovremmo passare insieme.

Per circa mezz'ora nessuno dei due dice una parola. Io continuo a guardare il telefono e lui lavora.

Mi sto annoiando.

Ho voglia di scrivere a Vi e Alison, ma proprio in questo momento mi si spegne il cellulare: è scarico.

Che cazzo.

Così guardo annoiata ciò che sta facendo Jaki.

Ha appena finito di riparare la portiera e ora ha sollevato con un macchinario l'auto per cambiare la ruota.

Osservo incantata i suoi movimenti, la sua espressione concentrata, il suo addome scolpito e le sue braccia perfette.

Però sono sicura che se avessi qualcosa di meglio da fare non starei qui a fissarlo con la bavetta alla bocca. È solo bello, tutto qui, ma non mi fa alcun effetto.

<<Smettila di osservarmi Brianna.>> dice all'improvviso lui, senza nemmeno voltarsi verso di me.

Io mi riscuoto dal mio temporaneo stato di trance provocato dalla sua bellezza e lo guardo male.

<<Come scusa?>> chiedo, sperando di aver capito male.

<<Ti ho detto di smettere di fissarmi.>> ripete, con un sorrisetto.

That Summer NightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora