CAPITOLO SETTANTASEI

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Jacob's pov

<<Cosa? Non ci credo, non è possibile!>> esclama Matthew, interrompendomi.

<<E invece è così.>> replico io.

<<Nel bagno del Paradise? Seriamente?>> domanda lui.

<<Beh, è successo.>> dico, con un'alzata di spalle.

<<Non ti credo, la mattina dopo, quando sono tornato a casa, non c'eri. Eri da Eveleen e abbiamo ottenuto uno sconto del 75%. Lei sapeva che quella notte tu l'avresti tradita, perché avrebbe dovuto farci uno sconto?>> chiede Matt.

<<Le ho detto che non lo avevo fatto e che amavo solo lei.>> rispondo, scuotendo la testa e ripensando a quanto io sia un'egoista bastardo. Poi mi torna in mente il trilocale di Brianna e delle sue amiche e capisco che bisogna fare qualche sacrificio nella vita.

<<Sei davvero uno stronzo.>> dice Matthew, leggendomi nel pensiero.

<<Lo so, ma so anche qual è l'alternativa.>> mormoro.

<<Già. E comunque anche lei non è una santa.>>

<<So pure questo, probabilmente lei ora sarà dal suo ex.>>

<<Sicuramente.>>

Espiro profondamente, coprendomi il volto con le mani.

Vorrei solo che tutto questo finisse.

<<Lo so, Jack. So che non vuoi più fingere di amarla e vorrei poterti aiutare, ma...>> comincia a dire Matt, ma io lo interrompo.

<<Ma sei un approfittatore del cazzo.>> concludo io, al suo posto.

Lui scoppia a ridere e io gli rivolgo il dito medio.

<<Già, è vero. Però devi ammettere che all'inizio ti piaceva scopare con lei.>>

<<Mi piace ancora, non fraintendere. Il problema è che...>> inizio a dire, ma poi mi fermo.

Non posso ammetterlo né con me stesso né con Matthew.

<<È che?>> mi incalza lui.

<<Lascia stare.>> sospiro io, liquidando la sua domanda con un gesto della mano.

<<È che continui a pensare ad un'altra?>> mormora Matt, guardandomi negli occhi.

Appoggio la bottiglia di birra sul tavolino di vetro con troppa veemenza, facendola schiumare.

<<Sì, cazzo.>> ammetto, frustrato.

Matthew non risponde, continua semplicemente a guardarmi mentre mi infilo le dita tra i capelli, nervoso.

<<Prima di partire è venuta da me, all'officina. Era il 12 giugno.>> comincio a raccontare.

<<Era la sera in cui sei tornato a casa incazzato.>> sussurra Matt.

<<Sì, quella sera. È venuta da me con una scusa, ma in realtà voleva dirmi che provava qualcosa per me.>>

<<Davvero? E tu?>>

<<Io sto con Eveleen! Va bene scoparmela di tanto in tanto, ma così no. Avrei messo a rischio tutto per lei, sarei stato egoista. Io e te saremmo finiti sotto un ponte e tutto questo per cosa? Perché così posso stare con Brianna?>>

<<Che le hai detto?>>

<<Che tengo a lei ma non sono pronto per una relazione. Ma è una cazzata, e lei l'ha capito. Ha insistito. Era così sincera, così speranzosa. Stavo per cedere, mandare a fanculo Eveleen e tutto il resto, e non so nemmeno per quale motivo.>>

That Summer NightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora