Otto mesi più tardi
Alison's pov
È maggio e sono passati più di due mesi dalla sera in cui quell'uomo fuori dal Baia ha provato ad abusare di me, e finalmente è stato arrestato. Però questo periodo è stato veramente stancante, tra i tribunali, la scuola e il mio lavoro come cameriera.
Il signor Roberts, il mio capo, mi ha proposto di prendermi qualche settimana di ferie, ma ho deciso di continuare. Sto bene, nonostante nessuno ci creda.
Pure il proprietario del nostro appartamento, colui che ce lo affitta, ha saputo dell'evento e ha rinviato di due mesi il pagamento. Questo è stato l'unico aspetto positivo dell'aggressione.
Mancano pochi giorni e i conti quadrano perfettamente: dovremmo riuscire a pagare questo mese e tutti gli arretrati.
Tutto ciò è solamente grazie a Matthew: ha insistito per pagare lui gli avvocati al posto mio e io ho acconsentito. Se questo può farlo stare meglio a me va bene. Si sente ancora tremendamente in colpa, anche se non so per quale motivo.
Ultimamente abbiamo legato molto, sia grazie al tempo che abbiamo passato insieme in tribunale, sia per via delle lezioni di guida che gli ho dato. Finalmente è riuscito a superare l'esame teorico e ha preso la patente. Anche se ancora non riesco a spiegarmi come mai quella sera abbia potuto guidare un automobile. Suppongo che l'abbia presa in prestito da Jaki.
Pure Vi e Charles hanno instaurato un bel rapporto e di tanto in tanto si vedono nel suo attico per studiare insieme. Un paio di volte lei è pure rimasta a dormire da lui, ma ha giurato a me e a Bri che tra di loro non c'è nulla oltre ad una bella amicizia.
Invece l'intesa che un tempo c'era tra Bri e Jaki è scomparsa del tutto.
Dopo la sera in cui hanno dormito insieme, lui le ha dato i soldi e hanno smesso di lavorare insieme. Penso che si stiano evitando mentre tentano di reprimere i propri sentimenti.
Ora è venerdì sera e io sono sdraiata sul divano di casa nostra mentre guardo inutilmente Instagram. Bri sta lavando i piatti, mentre Vi sta leggendo un libro seduta affianco a me.
<<Però non è possibile ragazze, devo sempre lavarli io i piatti.>> sbuffa Brianna, girandosi verso di noi.
<<Chiudi l'acqua! Il prezzo della bolletta sta crescendo!>> la rimprovera Vi, senza nemmeno alzare gli occhi dal libro.
Lei sospira e si volta per finire di lavare un bicchiere.
<<E comunque li laviamo tutte due giorni alla settimana, tranne il sabato che usciamo.>> continua Vi.
<<Lo so, ma quando li lavo io...>> comincia, ma io la interrompo.
<<Ragazze! Ho appena trovato una cosa che potrebbe interessarci!>> esclamo.
<<Che cosa?>> chiede Victoria.
<<Ricordate il Paradise, il locale in cui volevamo entrare il ventisei agosto?>> domando.
<<Sì, quello che era al completo.>> risponde Bri.
<<E per fortuna.>> commenta Vi, riferendosi al fatto che se non fossimo andate in spiaggia non avremmo mai conosciuto Charles, Matt e Jaki.
<<Bene, domani sera ha organizzato una serata.>> le informo.
<<Lo fa ogni sabato. E non capisco perché segui ancora quella pagina, tanto un biglietto costa decisamente troppo.>> dice Vi.
<<Lo so, ma non è una serata qualunque. Le ragazze entrano gratis. Ci andiamo?>> propongo io.
<<Gratis? Cazzo, sì!>> risponde Bri.
<<Allora va benissimo!>> esclama Vi.
<<Però tu te la senti?>> mi chiede Brianna, chiudendo il rubinetto e voltandosi verso di noi.
<<Sì, ve l'ho detto, io sto davvero bene ora.>> le rassicuro io.
Sono passati più di due mesi e i lividi sono spariti, il taglio sul labbro si è rimarginato e il dolore fisico se n'è andato completamente.
Psicologicamente invece non sto molto bene. Spesso di notte mi sveglio di soprassalto, dopo aver sognato ancora quell'uomo. Poi il mio sguardo vaga per la mia camera da letto così familiare, dove nei letti affianco al mio dormono Bri e Vi. Così tento di riprendere sonno, pensando al giorno in cui mi sono addormentata tra le braccia di Matt e desiderando di essere ancora lì.
Però questo le mie amiche non lo sanno e voglio che non lo sospettino nemmeno. Si preoccuperebbero inutilmente per un paio di incubi che probabilmente scompariranno in fretta.
<<Sicura?>> domanda Victoria, guardandomi negli occhi.
<<Sì, Vi, davvero. E poi penso che ci farebbe bene divertirci un po'.>> rispondo.
<<Hai ragione. Allora ci andiamo?>> chiede Bri.
<<Va bene, però dobbiamo essere lì molto presto. A che ora aprono?>> domanda Vi.
<<Alle 23.30.>> rispondo, rileggendo velocemente il post del Paradise.
<<Bene, saremmo lì alle 23 in punto.>> dice Vi.
<<Perfetto. Non avranno più scuse per lasciarci fuori stavolta.>> commenta Bri, lavando l'ultima forchetta.
Poi si volta verso di noi e fa una smorfia.
<<Che ci fate voi due ancora lì? Dobbiamo scegliere i vestiti!>> esclama.
<<Ma ci andiamo domani sera!>> protesta Vi.
<<Lo so, ma noi lavoriamo domani. Poi dobbiamo farci la doccia, truccarci e sistemarci i capelli. Almeno le scarpe e il vestito scegliamoli ora.>> spiega.
<<Hai ragione, andiamo!>> esclamo, alzandomi.
Sono entusiasta di uscire di nuovo dopo così tanto tempo. È da capodanno che non andiamo in discoteca insieme.
Così pure Vi ci segue nella nostra stanza e tutte e tre insieme cominciamo a cercare un vestito adatto all'occasione. Mi era mancato tutto questo.
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That Summer Night
ChickLit26 agosto, New York City Alison, Brianna e Victoria vogliono passare l'ultima sera della loro estate insieme, in spiaggia, ma l'incontro con tre ragazzi sconosciuti sconvolgerà non solo quella notte, ma la loro intera vita. Le tre ragazze, pur non s...