Poesie.

40 4 0
                                        

Scuoto la testa, distraendomi dai miei pensieri e tornando a guardare i fogli sulla mia scrivania, semplici scartoffie senza una reale utilità, giusto qualche fascicolo da compilare di qualche caso minore di cui i miei agenti si sono occupati. Mi appresto a compilare rapidamente il tutto, intanto sospiro e sento la voglia di fumare un altro sigaro, tuttavia mi rendo conto che non ne ho il tempo, così poso i fascicoli e mi alzo, dirigendomi a passi spediti al piccolo laboratorio della scientifica che si trova dietro gli uffici della sede della Polizei.

Lì, sullo stipite della porta del laboratorio, mi aspetta un mio collega, un esperto del campo, é un uomo abbastanza bassino, con occhi verdi tanto chiari da sembrare quasi sbiaditi, probabilmente per via della luce delle lampade al neon della stanza, e i suoi capelli sono biondi cenere, quasi castani, decisamente continua a ricordarmi quanto io sia invecchiato, invece lui continua ad essere giovane ed in forma. Mi guarda con quell'aria tranquilla e sorridente, aggiustandosi il camice e i guanti.

-Ah, hai finito con le tue scartoffie finalmente.-
Io sospiro e annuisco, lui comincia a camminare, guidandomi verso la stanza del famigerato diario.
-Allora, dottor. Hoffmann, spiegami bene questa faccenda del diario, uno dei miei sottoposti mi ha detto che é "in poesia", ma non ha aggiunto altro.-
Il dottore ridacchia e mi passa dei guanti, che io indosso velocemente, senza perdere troppo tempo, questo mentre entriamo nella stanza adibita all'analisi delle prove, dove, tra scaffali e scrivanie, al centro risiede un tavolo con sopra il diario aperto.
-Bhe, Kriminalkommissar Heinrich, controlla tu stesso, no?-
Io lo osservo con sguardo seccato, poi mi avvicino al diario, studiandolo.

All'apparenza, sembra quasi un piccolo diario da viaggio, con la copertina rigida e marrone, e, quando lo apro, noto indubbiamente che è scritto in poesia, così alzo un sopracciglio e guardo il dottore.
-Stiamo scherzando spero.-
-Affatto, Kriminalkommissar, non stiamo affatto scherzando, questo diario va analizzato perbene, abbiamo anche chiamato degli specialisti. Tuttavia ci hanno chiesto di cominciare ad analizzarlo, loro subentreranno nel caso avremo difficoltà.-
Sbuffo, e con delicatezza apro la prima pagina, leggendo il titolo della prima poesia.

23 marzo

«Foresta.

La osservo.
Da lontano, come guarderei un cervo,
sotto quel tetto.
La pioggia la bagna di netto,
e mentre i neri ricci si imperlano
delle lacrime del cielo,
essi sono setosi come un velo.
Gli occhi, del verde delle foreste,
mi colpiscono come il vestito che veste
e che le cinge i fianchi grandi e pieni.
Con sguardo innocuo di una dolce lepre,
e lì, il suo sguardo cade, su Mozart grande suonatore.»

"Cosa significa tutto questo?" Io mi volto a guardare Hoffmann e sospiro.
-Bhe, di certo questo folle era un artista.-
Lui fa un sorrisino divertito e inclina la testa di lato.
-Che ne pensi? Puoi trarne qualche informazione?-
Io mi volto di nuovo verso il diario, analizzando la poesia e la data. "La data... La poesia é stata scritta a marzo, tuttavia la ragazza é stata tenuta prigioniera per due mesi, Müller quindi la seguiva già da prima, la poesia dice "la osservo" questo significa che era uno stalker..." Dopodiché, il mio occhio ricade sulla poesia, rileggendola ancora. "Un tetto... Aspetta, qui c'è scritto che parla di Mozart, vicino all'università di Bonn c'è una statua di Mozart." Mi volto a guardare Hoffmann e annuisco, con sguardo truce.
-Questo maniaco seguiva la ragazzina già da marzo, probabilmente l'ha vista per la prima volta fuori la sua università, mentre lei si riparava dalla pioggia sotto il cornicione di qualche tetto.-
-Oh, Heinrich, questa é una scoperta molto, molto importante. Bhe, direi che é la nostra prima vittoria.-
Io sospiro e annuisco, poi mi allontano dal tavolo.
-Io vado a fumare un sigaro se vuoi scusarmi, poi torno a dare un'occhiata.-
Il dottore annuisce e mi dà una pacca sulla spalla mentre io gli passo affianco, uscendo dal laboratorio.

An Alternative PoetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora