{13} Venting and consolations

15 4 1
                                    

🌙 MAYA 🌙

Cyrus ha fatto bene ad essere stato onesto e raccontare tutta la verità, per filo e per segno, a Soleil.
Lei stava soffrendo.

E io avrei persino ucciso per farla stare bene. Forse ucciderò questo certo Tyler Folks. Che coglione, sembra un bulletto stupido che si crede tanto forte.

Soleil è in camera sua a piangere con la musica di Taylor Swift a sovrastare la sua voce.

Si è chiusa in camera a chiave.
Vorrei farle da psicologa e cercare di aiutarla, ma so già che finirei per, o farle la ramanzina, o farla sorridere con qualche barzelletta o una partita di scacchi, vinta da lei molto casualmente.

Ma conosco troppo bene la mia migliore amica.
Non le basterebbe.

In queste situazioni ha bisogno di stare sola con i fazzoletti e un peluche, di quando era era piccola.
Poi arriverei io.

In momenti del genere busso alla porta e aspetto il suo consenso anche con un semplice "Mh".
Porto sempre con me un po' di patatine, una bottiglia di vino rosso, il nostro preferito, e una centinaia di fazzoletti di carta, spesso di Hello Kitty.
E se serve ho con me anche un quaderno e una penna, per prendere appunti, come una psicologa.

Soleil sarebbe persa senza di me e io pure, senza di lei.
Lei è il Sole e io la Luna.

🌻 SOLEIL 🌻

Il silenzio mi sta uccidendo più di quanto lui lo abbia fatto. Accendo il telefono e seleziono su Spotify il mio album preferito, soprattutto in questi casi, di Taylor: Reputation.

Le lacrime mi sgorgano sulle guance e alzando lo sguardo verso lo specchio di fronte al letto, dove sono raggomitolata, vedo che il mascara mi ha sporcato la zona degli occhi.
Però dai, sono carina anche così, sembro un piccolo panda. Mi alzo dal letto e prendo il pigiama col panda in pile, che uso solitamente per Carnevale, e lo indosso.

Piano piano mi inizio a calmare.

Sento bussare alla porta: è ovviamente Maya.
«Entra» le dico.

«Ho portato tutto: i calici, che ami tanto, le patatine, immancabili, i fazzoletti di Hello Kitty e il quadernino.»

«Grazie. Veramente, Maya.»
«Lo so, lo so. Sono la tua sorella non di sangue preferita» ha ragione.

Maya ha quel qualcosa che riesce a calmarmi e a zittire il dolore in me.

🌹🗡️🖤

«Quello stronzo!» urla Maya.
«Non è lui lo stronzo, Maya. È Tyler. Cyrus è stato debole, come un animale in gabbia. Non lo perdono, ma purtroppo, o per fortuna, la colpa non è sua...» asserisco.

Spero di averla convinta anche se non ne sono sicura, dato che ho la voce tremante e gli occhi persi nel vuoto.

Rosso amore, rosso dolore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora