Capitolo 2- La scommessa

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Capitolo 2- La scommessa

Draco Malfoy camminava tranquillo per i corridoi di Hogwarts la mattina di uno dei primi giorni di scuola.

La giornata era iniziata esattamente come tante altre: si era alzato e preparato, aveva scacciato Pansy dalla sua stanza, mentre lei cercava di appiccicarsi a lui, ed era andato a fare colazione, dove stava prendendo in giro delle Tassorosso del quarto anno, anche se contro il parere di Blaise, il suo migliore amico.

<<Blaise che hai? Provi compassione per quei mollaccioni? Non è da te amico>> gli aveva chiesto Draco, ridendo.

<<Potremmo cambiare gruppo? Tra quelle c'è la prossima>> gli aveva risposto maliziosamente l'altro.

Zabini concentrò il suo sguardo su una bella ragazza dai capelli corvini, più piccola di almeno uno o due anni, che si mise subito ad arrossire appena si accorse di lui.

Malfoy aveva già capito tutto; con "la prossima" intendeva dire la ragazza che avrebbe voluto portarsi a letto il prima possibile.

Niente di nuovo, lui stesso e il suo gruppo di amici avevano fatto conquiste quasi tra la metà delle ragazze dal quarto anno in su, senza mai impegnarsi veramente.

"Solo divertimento" dicevano tutti e tre alle ragazze, per mantenere una parvenza di onestà; loro accettavano sempre, ma dopo molte rimanevano deluse e finivano per prendersela con loro.

"Sono gli effetti collaterali amico" gli aveva detto una volta Zabini, quando la prima ragazza che Draco si era portato a letto, e che poi aveva prontamente scaricato, gli aveva mandato una pozione d'amore per impedirgli di lasciarla.
Da quel momento il giovane Malfoy aveva imparato la lezione: solo sesso, niente amore.

<<Va bene Blaise>> gli aveva detto Draco uscendo dalla Sala Comune e lasciando lì l'amico a contemplare la sua prossima conquista.

Draco stava camminando nella direzione del suo dormitorio, quando sentì una risata cristallina e assolutamente inconfondibile.

<<Sei già a mangiare di prima mattina Ron? Finirai per essere pieno per la colazione>> disse Hermione Granger.

<<Herm, non credo che corriamo il rischio che Ron non mangi>> rispose Potter, ridendo.

La grifona rise ancora e questa volta Draco non resistette al richiamo della sua voce; era come una sirena che lo attirava sul suo scoglio, era per irresistibile, anche se, cari lettori, non sapeva spiegarsi come mai.

Il ragazzo aveva ascoltato quel brandello di conversazione da dietro una colonna di marmo, ma non ci rimase per molto ancora.

<<Bene bene, guarda chi c'è qua: lo sfregiato, la lenticchia e la mezzosangue. Che bel gruppo>> disse sarcastico.

<<Vattene Malfoy, non vogliamo litigare>> gli rispose la voce della Granger, che ovviamente lui evitò, avvicinandosi ancora di più.

<<Sennò che mi fai? Non ti è bastata la lezione del treno? >> le chiese la serpe con un ghigno.

A quelle parole gli occhi di Hermione fecero fuoco e fiamme: era visibilmente arrabbiata.

<<Ti ricordo di aspettare la mia vendetta per quell'acqua gelata, che non tarderà ad arrivare>> gli rispose lei.

Come osava minacciarlo? Lui, il grande erede dei Malfoy! Di sicuro una sudicia sanguesporco non avrebbe dovuto osare sfidarlo.

<<Potter, Weasley>> disse la serpe rivolto ai due Grifondoro <<lasciateci soli. Ora>> chiese il biondo, intenzionato a risolvere la faccenda una volta per tutte.

Promettimi che sarà per sempre|| DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora