Capitolo 33.

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- ma ce la fai? Lo sai che se saresti venuto qui l'avresti vista!- esclama Peter non appena chiudo la porta di casa sua alle mie spalle.

Annuisco.
- lo so, infatti sono venuto apposta.- dico seguendolo verso il divano.

Mi passo una mano tra i capelli prima di sedermi accanto a lui.
Dire che sono frustrato è dire poco.

- cosa? Ma se non la vuoi neanche ascoltare!- è allibito.

Forse tanto quanto me.
Insomma, è vero che mi comporto così come mi sono comportato con Summer nelle ultime due settimane, ovvero non considerarla neanche di striscio; ma la ragione c'è.

- hei genio, buongiorno.- ridacchio.

Mi sistemo meglio sullo schienale del divano, pronto per una sua reazione.

- spiegati.- ordina.
- è vero che ci sono rimasto di merda quando l'ho vista alla festa con quello.- inizio.
- mi pare ovvio.- scrolla le spalle, non capendo.

- ecco, ti ricordi quando ho tradito nel vero senso della parola la Morrison?- domando.
Spero che si ricordi perché altrimenti sarebbe soltanto aria fritta.

Annuisce prontamente, e - quella l'hai fatta grossa fratello!- scoppia a ridere.

Ritorna con l'attenzione su di me dopo che gli ho mollato una botta sulla testa.

- volevo in tutti i modi farmi perdonare, ma ormai ero nella merda. E be'...Summer a confronto ha dato solo un misero bacio, ecco.- continuo.

- finalmente l'hai capito. Ma perché allora non la finisci qui? Ha pianto fino a poco fa per voi.-

Sospiro.
Grazie a Dio non ho assistito alla scena, perché vederla piangere non sarebbe un bello spettacolo, questo è poco ma sicuro.

Quando prima ci siamo imbattuti sull'uscio della porta le ho visto gli occhi leggermente arrossati, ma poi le guance sembravano del tutto asciutte, forse perché aveva i capelli che le coprivano quest'ultime.

- voglio vedere quanto ci tiene a me, diciamo che è una prova.- dico.
- Pe, la amo troppo per lasciarmela sfuggire in questo modo.- sussurro abbassando lo sguardo.

Sento la sua mano stringermi la spalla destra, cercando di darmi conforto.
- e allora cerca di far durare poco questa prova, Niall. Non lasciartela scappare.- mi fa l'occhiolino in segno di comprensione.

- niente male però come idea.- continua, ridendo.

Sorrido per poi posare il mio sguardo sulla chitarra accanto al camino.
Forse quando Summer lo saprà, mi ucciderà.
Ma nella mia mente siamo ancora sotto quell'albero, in quel parco, a scambiarci teneri baci.
Lei seduta sulle mie gambe, ed io che la tengo stretta a me con le mie braccia.
E chissà, magari per essere interrotti poi da un bambino curioso.

Summer's pov.

- secondo te Niall se ne sarà andato?- domando alla mia amica seduta di fronte a me.
Lei in tutta risposta scrolla le spalle.
- cosa vuoi che ne sappia io.- lancia la mini pallina da basket nel suo canestro attaccato all'armadio.

- wo. Che hai?- chiedo prendendo al balzo la palla che nel mentre era rimbalzata.

- guarda.- sbuffa passandomi il suo cellulare -già sbloccato-.

La schermata rappresenta il social network Instagram.
Precisamente il profilo di una ragazza che non conosco.

- chi è?- domando continuando a guardare la foto.

Quest'ultima rappresenta Jimmy, il ragazzo di Melody, assieme ad un'altra ragazza, che in questo selfie stringe fortemente il ragazzo a se -è impossibile non notare la stretta- e in più gli bacia una guancia.

- non lo so!- esclama.
- la pallina per favore, sono stressata.- richiede alzandosi dal letto ed iniziando a camminare su e in giù per la stanza.
Immediatamente gliela passo senza altri tipi di preghiere da parte sua.

- pft, e usa pure gli auto likes, che baldracca.- sbotta d'un tratto.
- appunto, chi vuoi che se la caghi quella!- esclamo cercando di tirarle su il morale.

- Jimmy Summer, Jimmy!-
- adesso basta, non essere così paranoica!- mi alzo togliendole la palla di mano, un altro po' e giuro che sarei impazzita.

- usciamo dai.- propongo.

My Corner

Secondo voi come la prenderà Summer quando scoprirà che Niall l'ha perdonata, ma che si trattiene dal dirglielo per una prova d'amore?
Fatemi sapere nei commenti! 🙈
Scusate per eventuali errori, alla prossima,
Alice xx

It isn't right ||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora