Capitolo 27.

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Ancora una volta questa stanza, sempre così buia.
Inizio ad odiare questa oscurità.

Quasi come se qualcuno mi avesse sentito, davanti a me, spunta una piccola immagine.

Non so bene spiegarla, ma è come un piccolo tassello di un puzzle.
Non raffigura molto, anzi, non raffigura proprio un bel niente, è solamente colorato di giallo.

Che può significare? Quale è il suo significato? Sempre se lo ha.

Improvvisamente, riappare la mamma.
Sorrido spontaneamente.

"Summer!" esclama.
"Mamma, cos'è tutto questo?" continuo a guardare il tassello davanti a me.

"Piccola, mi spiace tanto, ma non posso dirti altro."
"Dirmi altro su che cosa?"

L'immagine davanti a me inizia a lampeggiare, quasi come se si dovesse spegnere o qualcosa di simile, fino a diventare nera.

Apro gli occhi di scatto. Un altro sogno.

Sospiro, e mi alzo dal letto.
Potrei soffocare da un momento all'altro per il troppo caldo.

Vado in cucina dove prendo un bicchiere, versandoci un po' d'acqua al suo interno.

Cerco di ricordare il sogno precedente, e riesco a recuperare alcune informazioni; tra cui la mamma che mi dice di stare attenta a non so cosa.

Stavolta, invece, mi viene mostrata una foto colorata di giallo, e poi mi viene detto, sempre dalla mamma, che non può dirmi più di così, e credo proprio si riferisca al tassello.

Ma tutto questo ha un senso? O sono solamente io che faccio sogni stupidi come al solito?

Ha un fine? Cioè, questi sogni, hanno uno scopo? Devono dirmi qualcosa?

- hey, non dormi?- Peter interrompe i miei pensieri, entrando nella cucina.

Scuoto il capo, puntando il mio sguardo sul bicchiere davanti a me.
- e tu?- chiedo.

- avevo fame, ed eccomi qui.- scrolla le spalle aprendo il frigo.
- tutto okay? Ti vedo...non so, ma sei strana.-

- niente di che, ho fatto un sogno...come dire, strano?- mi alzo dalla sedia, mettendo il bicchiere nel lavello, e sciacquandolo subito dopo.

- vuoi parlarne? Sai, a volte aiuta.- dice con la bocca piena.
- okay.- sospiro, raccontando brevemente i due sogni.

- uhm...secondo me significano qualcosa, tipo che vogliono comunicarti varie cose, ecco.- ipotizza finendo il suo panino.

- hai presente i sogni premonitori?- continua.
Scuoto la testa, non avendo la minima idea di cosa siano.

- in pratica i sogni premonitori non sarebbero altro che intuizioni, previsioni o ipotesi che il cervello elabora durante il sonno.- spiega mettendosi a sedere accanto a me sul tavolo.

- sembri quasi intelligente.- mormoro con lo sguardo che fissa il vuoto.
- lo prendo come un complimento.- ridacchia.

Osservo le mie gambe penzoloni, quasi come se fosse ipnotico il loro movimento.
Se fossero davvero sogni premonitori, che previsione sarebbe?

- sai, un amico mi ha detto che il presidente americano, Abraham Lincoln sognò il proprio assassinio dieci giorni prima di quest'ultimo.- spalanco gli occhi.

- a questo punto spero che non sia qualcosa di preoccupante.- confesso, sentendo come un groppo alla gola.

Peter mette un suo braccio attorno alla mia spalla, dicendomi che andrà tutto bene, e che magari sarà roba di scuola, o qualcosa del genere.

- buonanotte.- scendo dal tavolo, seguita a ruota da lui.

* * *

- non ho studiato, cazzo.- impreco.
Melody tira fuori dal proprio armadietto i libri per la prossima ora, cercando di tranquillizzarmi.

- non posso stare calma!- esclamo appoggiando la schiena contro il ferro colorato di rosso.
Mi scosto velocemente, poiché è troppo freddo.

Le vacanze natalizie sono già finite, e naturalmente mi ritrovo - come sempre - all'ultimo momento per studiare scienze.

- buongiorno ragazze!- esclama una voce fin troppo familiare alle mie spalle.
- chiunque tu sia, non ha tempo per te.- dice Mel, come da mio ordine.

Qualche minuto fa, le ho detto di dire così a tutti coloro che mi cercavano o roba simile.
- neanch'io ho studiato.- mi sussurra all'orecchio Niall.

Mi lascia un bacio sulla guancia, e nonostante ciò non stacco gli occhi dal libro.
- ti saluto dopo.- ridacchio.

Nel mentre, si mette a parlare con la mia amica.
Ho praticamente le loro voci nelle orecchie, e le formule di questa merda di materia nella mente.

Non capisco più niente.

Mi spiaccico letteralmente il libro in faccia, emettendo un urlo di frustrazione.

Essendo passati dieci minuti dallo stacco dell'ultima lezione, la campanella suona.
Da una parte la cosa è positiva, perché stava diventando piuttosto snervante, da un'altra negativa, ovviamente per il voto schifoso che prenderò.

- non ce la farò mai.- dico tra le lagna.

Dopo aver salutato Mel, ed esserci date appuntamento in mensa, io e Niall ci dirigiamo entrambi nella classe di scienze.

Prendiamo due posti vicini, e poco dopo il professore entra in classe.

- se ci interroga, è un grande pezzo di merda.- sussurra Niall.

My corner
Eccoci qua con un nuovo capitolo.
Mh...secondo voi, i sogni di Summer, sono sogni premonitori? Fatemi sapere (;
Vi ringrazio tantissimo per tutte le visualizzazioni, i voti ed i commenti ✨
Passate dalla mia nuova ff se vi va, è 'Omegle' e la trovate tra le mie opere! :)
Alla prossima,
Alice xx.

It isn't right ||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora