•32•

104 7 4
                                    

Y/N POV

Sono stufa di rimanere chiusa in camera tutti i giorni, tutte le ore, tutti i minuti tutti i secondi.

Sono davvero esausta ,mi manca tantissimo, non riesco a dimenticarlo così facilmente.

È passato troppo tempo, io devo vederlo non riesco più a vivere.

Ormai lo vedo nei i miei sogni, quando guardo il vuoto, quando ho gli occhi aperti, quando gli occhi chiusi, ormai sempre.

E non riesco a perdonarmi di non essere mai stata in grado di dirgli" ti amo".

Sto pensando a qualche piano per poter uscire di casa di nascosto.

Oh mio Dio! Ma c'è Jiwoo! Io posso scrivere a lei, mamma non sa che ho il suo numero sul telefono.

Prendo immediatamente il telefono, mamma mi ha fatto cancellare il numero di Hyunjin ma non di Jiwoo.

Vado sulla sua chat e le scrivo:
Jiwoo ti prego dimmi come stai, dove sei, Io ho bisogno di tornare lì da voi, non ce la faccio più a starvi lontana.

Appena lo invio mi arriva una chiamata da Jiwoo.

"Y/n! Ma sei tu? No impossibile non puoi essere tu, ti prego dimmi che non sto sognando"

"Ovvio chi sono io ti dovrei essere sennò?"

"Ma, ma tu, tu sei, sei morta"

"Scusa? Ma sei impazzita"

"Tua madre ha chiamato Hyunjin un po' di tempo fa dicendogli che tu-tu eri morta a causa di un tumore fulminante, cioè non, non riesco a parlare davvero. Sto tremando".

"Scusa cosa ha fatto mia madre? Non penso di aver capito bene"

"Un po' di mesi fa tua madre ha chiamato  Hyunjin al telefono dicendogli che tu eri morta a causa di un tumore fulminante che i dottori non sono stati in grado di curare".

"Quella figlia di troia".

"Ma dove sei quindi? Io non sto più capendo nulla"

"Io lo stesso giorno in cui ho detto addio Hyunjin sono stata riportata a casa contro la mia volontà, mi sono rifiutata di vedere mia madre in faccia, mi sono chiusa nella mia stanza e non sono mai uscita".

"Ti giuro che non ci posso credere a quello che mi stai dicendo".

"Ma-ma Hyunjin come sta? Io non lo sento da troppo, ho bisogno di vederlo, di abbracciarlo".

"Hyunjin era tristissimo ,non passava un giorno senza piangere, l'altro giorno è-è svenuto, perché non mangiavano nulla é talmente debole che non riesce a reggersi in piedi, hanno chiamato l'ambulanza, e adesso lui ha ricoverato li e non si sveglia..."

"Cosa?! Stai scherzando? ti prego dimmi c'è uno scherzo scherzo".

"No y/n mi dispiace".

"No ok basta io arrivo devo trovare un modo ma arrivo subito".

Metto giù la chiamata con Jiwoo e apro fortissimo la porta sbattendola contro il muro.

"Mamma dimmi che non l'hai fatto davvero! dimmi che l'hai fatto per il mio bene e io prendo e me ne vado immediatamente".

"Di cosa stai parlando cara?".

"hai detto a Hyunjin anche ero morta, glielo hai detto, lui adesso non si sveglia, è in ospedale, non si sveglia a causa tua rischia la vita, a causa tua, perché tu gli hai detto che io ero morta ma ti rendi conto ma cosa cazzo c'hai nella testa?!".

"Allora signorinella intanto non ti rivolgi a tua madre così perché sono tua madre e tu non hai il diritto di rivolgerti così a me adesso ti spiego".

Mi si avvicina e mi mette una mano sulla spalla ma io la scanso subito.

"No no no tu non devi spiegare assolutamente nulla, tu hai chiuso con me. Io adesso prendo e me ne vado io-io non ci voglio più stare con te mamma, non so se hai capito Io ti odio".

"Tu non vai da nessuna parte".

"Oh invece sì, invece sì ,che me ne vado mi vedi? mi vedi? non mi vedrai mai più".

La supero e vado immediatamente fuori casa.

Sento lei urlare contro da dentro la stanza e seguirmi dietro. Poi sento una mano sulla spalla che mi butta per terra.

"Tu non mi devi neanche sfiorare, non mi devi toccare. Secondo te papà è felice di quello che sei diventata? È felice di come mi stai trattando? Secondo te papà ti ha sposato per come sei ora?".

Vedo le sue lacrime formarsi nei suoi occhi.

"Tu non ti devi neanche azzardare a nominare tuo padre".

"E perché? Perché è morto allora non va più nominato? facendo così lo si dimentica solo di più, tu ti ricordi la sua risata, la sua voce, i suoi pianti, le sue battute, te le ricordi mamma? non penso perché hai passato il tempo a starmi attaccata così tanto che non ti ricordi neanche più come si chiama.
A te non è mai interessato di noi a te non è ma è interessato di nessuno ma solo te stessa".

Vedo che lei si ferma immobile e che non si muove più, allora io colgo un attimo e corro e scappo più veloce che mai.

In mano ho solo il telefono e qualche spicciolo.

Fuori casa corro al primo bancomat e prelevo più soldi possibili per comprarmi il primo biglietto verso la Corea, così arrivo in aeroporto prendo e parto senza neanche una valigia.

Love Untold//Hwang Hyunjin/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora