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HYUNJIN POV

È da qualche mese che io e y/n ci frequentiamo e ancora non riesco a credere a quello che mi sta succedendo.

Anche se l'ansia che qualcuno scopra tutto è alta, ma un giorno forse svuoteremo il sacco.

Y/n è fantastica, mi hanno detto che quando parlo di lei è come se fossi sotto effetto di droghe.

Ma il punto è che non solo quando parlo ma anche quando ci penso.

Sono talmente felice con lei che non potrei desiderare di meglio, sono davvero felice, non c'è altro modo per dirlo.

Oggi ci vediamo al parco e ovviamente dovrò andarci nascosto.

Esco di casa per andare ad incontrarla, nonostante abbiamo ormai un rapporto fantastico, qualche minuto prima di vederla mi sale sempre un po' di ansia.

Eccola lì, che mi sorride e mi saluta.

"Ciaoooooo"

"Weeeee"

"Ho portato un telo così ci mettiamo nel prato e ci sdraiamo"

"Oh sì, sei un genio"

Così facciamo.

Iniziamo a parlare di qualsiasi cosa, persino di cosa mangiamo a colazione.

"Comunque y/n non te l'ho ancora mai detto... Ti amo"

La vedo arrossire (quanto la adoro quando arrossisce), la vedo un po' a disagio.

"Ho detto qualcosa che non dovevo dire?"

"No solo che... Io non riesco a dirlo, mi è davvero difficile, nonostante sono consapevole che i sentimenti che provo per te sono veri, ma non riesco a dirlo"

"Tranquilla, quando ci riuscirai lo dirai, e io ti aspetterò, come ho sempre fatto"

Mi sorride.

"Invece mi parleresti dell'Italia? Non lo so sono curioso, che usanze avete? Dovete venerare i vostri genitori come facciamo noi?"

Non appena dico la parola "genitori" vedo il suo volto tornare serio.

"Oh beh, non è tutto sto granché, non dobbiamo venerare i nostri genitori, e poi non c'è nulla di interessante"

"Perché dici così? Per me l'Italia è molto affascinante, e poi chissene frega dei genitori"

"Magari"

"Uh?"

"No niente è solo che non ho un buon rapporto con i miei"

"Perché? Se posso"

"Si si tranquillo, mio papà e morto prima che io nascessi, per mia mamma è stata dura, e diciamo che non mi ha cresciuta nel migliore dei modi.
Dopo aver sofferto tanto per papà e diventata iperprotettiva, però in un modo diverso. È complicato da spiegare e non voglio stufarti"

"Non mi stuferò mai di te"

La vedo arrossire nuovamente.

"Vai avanti tranquilla"

"Beh... Diciamo che è iperprotettiva verso e stessa, lei non voleva farmi venire in Corea, perché se mi succedeva qualcosa lei ci sarebbe nuovamente rimasta male, come con papà.
Ma il punto è che non ha paura per me, non si preoccupa per me, ma per se stessa, perché non vuole riprovare ciò che ha provato in passato.
Non dimostra mai affetto".

"Capisco..."

"Dai adesso basta parlare di cose tristi parliamo di cose belle, è pure una bella giornata"

"E va bene"

Passiamo il pomeriggio a parlare per poi verso sera incamminarci verso le nostre case.

Accompagno y/n a casa e poi torno in agenzia.

Love Untold//Hwang Hyunjin/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora