~Nemici Opposti~

~La luce dell'inferno ~

Scesi nella stanza inferiore e trovai tutti già pronti per l'evento. Sentii il cuore battere più forte nel vedere Alastor, impeccabile come sempre. Tuttavia, il mio momento di ammirazione venne interrotto bruscamente quando mi accorsi che stavo arrossendo, sentendo il naso leggermente umido.

"Ecco a cosa ti riferivi quando dicevi che dovevo prepararmi," commentò Angel, mentre beveva una bottiglietta d'acqua. Sentii il calore salire alle guance mentre cercavo di spiegare la situazione. "Non c'è niente tra noi due, non in quel senso," risposi, scrollando le spalle con noncuranza. Alastor mi guardò con un'espressione comprensiva, cercando di placare il mio imbarazzo.

"Beh, è ovvio che si odino, quelli due," intervenne Charlie, ignaro della tensione nell'aria. "Sì, certo," rispose Angel con un sorriso compiaciuto, mentre uscivano tutti, mano nella mano. Mi avvicinai ad Alastor e gli sussurrai scusandomi per la mia reazione precedente, poi gli diedi un bacio sulla guancia.

Afferrai la sua mano e insieme ci incamminammo verso la festa, pronti ad affrontare la serata e tutte le sorprese che il destino aveva in serbo per noi.

Quando arrivammo alla festa, ci trovammo immersi in un'atmosfera vibrante e festosa. La location era semplicemente mozzafiato, con luci scintillanti, musica che riempiva l'aria e un'energia contagiosa che pervadeva l'intero ambiente.

La piscina era il fulcro della festa, illuminata da luci colorate che danzavano sulla superficie dell'acqua. Le persone ridevano e scherzavano, mentre si tuffavano in acqua o sorseggiavano cocktail ai bordi della piscina.

La discoteca era un'altra attrazione principale, con un DJ che faceva ballare tutti con la sua selezione di brani energici e coinvolgenti. La pista da ballo era piena di gente che si muoveva al ritmo della musica, creando un'atmosfera di allegria e spensieratezza.

Oltre alla piscina e alla discoteca, c'erano anche diverse aree dedicate al relax e al divertimento. C'erano lounge all'aperto dove le persone potevano sedersi e socializzare, zone per giochi come il biliardo e il ping-pong, e addirittura un'area riservata per chi voleva fare un giro in barca lungo il fiume vicino.

La festa era piena di gente di ogni tipo, dai demoni più eleganti ai più eccentrici, tutti riuniti per godersi la serata. Era un mix eclettico di personalità e stili di vita, ma tutti erano uniti dal desiderio di divertirsi e fare nuove conoscenze.

Ci unimmo al divertimento, immergendoci completamente nell'atmosfera festosa e dimenticando per un momento i nostri doveri e le nostre preoccupazioni. Era una notte che avremmo ricordato a lungo, piena di risate, amicizia e avventure.

Dopo aver trascorso un po' di tempo a socializzare e divertirmi con gli altri ospiti, mi resi conto che tutti sembravano voler fare un selfie con me. Anche se all'inizio lo trovai lusinghiero, dopo un po' cominciò a diventare un po' fastidioso. Non ero abituato ad essere al centro dell'attenzione in quel modo e preferivo godermi la festa senza essere disturbato.

Così, appena trovai un momento di pausa, mi affrettai a trovare un posto tranquillo dove potermi sedere e rilassare un po'. Indossai degli occhiali neri per cercare di passare inosservato e mi nascosi in un angolo più appartato, lontano dagli sguardi indiscreti.

Mi sedetti sulla sedia, godendomi la tranquillità e la pace che quella zona isolata mi offriva. Mentre osservavo la festa continuare intorno a me, mi sentii finalmente libero di distendermi e respirare un po' di aria fresca.

Nonostante la frenesia e l'energia della festa, riuscii a trovare un momento di calma e serenità, un'occasione per riflettere su quanto fosse stato intenso e coinvolgente finora. Era bello essere circondato da tanta allegria e divertimento, ma allo stesso tempo apprezzavo anche i momenti di tranquillità e solitudine che mi permettevano di ricaricare le energie e riflettere sui miei pensieri.