~Seduzione~

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Arrivati all'hotel, io andai immediatamente nella mia camera, stanco morto dopo una lunga giornata. Invece, Alastor optò per il piccolo bar dell'hotel, apparentemente desideroso di rinfrescarsi con un bicchiere di vodka. "Strano," pensai tra me e me, non era proprio il suo solito stile. Tuttavia, ero così esausto che non riuscivo nemmeno a indagare sulle sue scelte. Una volta nella stanza, mi cambiati in pigiama e mi sdraiai sul letto, cercando di godermi un po' di meritato riposo.

Dopo circa quaranta minuti, la porta si aprì e entrò Alastor, visibilmente alticcio. Accese la luce, e lo vidi barcollare verso di me. "Ohh, il mio piccolo Bambi è un po' ubriachetto?" dissi con voce acuta,per prenderlo in giro. Ironico, considerando che sembrava essere lui l'ubriaco incapace di stare in piedi. "Voglio scoparti, mio amore!" esclamò, ma prima che potessi rispondere, cadde a terra. "Forse un'altra volta. Non ho intenzione di fare sesso con ubriachi, ma se vuoi accoccolarti un po'..." Non ebbi nemmeno il tempo di finire la frase che si avvicinò a me e mi strinse in un bacio incerto e goffo. I suoi movimenti erano imprecisi, mancavano di coordinazione, ma nonostante tutto, era un gesto carico di affetto e intenzione. Era chiaro che la sua mente fosse annebbiata dall'alcool, ma il suo cuore restava sempre rivolto a me.

Mi trovai a oscillare tra la sorpresa e l'incertezza di fronte a questa manifestazione improvvisa di affetto, ma alla fine lasciai che il cuore guidasse la mia risposta.Risposi al suo bacio, cercando di trasmettere calma e comprensione. Le mie mani si posarono con delicatezza sulle sue spalle mentre lo avvicinavo leggermente a me. Non c'era bisogno di parole in quel momento, solo la presenza reciproca e la consapevolezza del legame che ci univa.Dopo alcuni istanti, interruppi dolcemente il bacio, guardandolo negli occhi con tenerezza. "Forse è meglio se ti riposi un po'," suggerii con voce pacata. "Domani sarà un altro giorno, e ci godremo la giornata insieme, senza distrazioni." Con un sorriso lieve, lo aiutai a distendersi sul letto, coprendolo con le coperte.Mentre lo guardavo addormentarsi lentamente, una sensazione di tranquillità mi avvolse. Non importava quanto fosse complicata la nostra situazione o quante sfide dovessimo affrontare, sapevo che insieme avremmo superato tutto. E così, nell'abbraccio del sonno, ci lasciammo trasportare verso un nuovo giorno, con la promessa di un futuro pieno di amore e comprensione reciproca.

Mi ritrovai in un labirinto oscuro e inquietante, le pareti intorno a me si chiudevano sempre più strette, soffocandomi lentamente. Il suono di passi sinistri echeggiava nelle orecchie, mentre una sensazione di paura crescente mi avvolgeva. Ogni angolo che giravo sembrava portarmi più in profondità nel buio, senza via d'uscita.

Ad un tratto, le pareti del labirinto iniziarono a tremare e a crollare intorno a me, frammenti di pietra e detriti cadendo dal soffitto come una pioggia di rovine. Provai a correre, ma le mie gambe sembravano essere incollate al pavimento, imprigionandomi nel mio stesso terrore. Nel frastuono del caos, una figura oscura si materializzò di fronte a me, gli occhi ardenti di malvagità pura, una presenza sinistra che conoscevo solo troppo bene.

Era come se il labirinto stesso fosse vivo, una creatura oscura e insidiosa che si nutriva della mia paura e del mio tormento. Gridai nel tentativo di liberarmi dalla sua presa, ma le sue risate risonarono come un'eco spettrale attraverso il labirinto, avvolgendomi in un vortice di terrore.

Poi, improvvisamente, mi svegliai di scatto,era un sogno. Il cuore che batteva furiosamente nel petto. Guardai intorno alla stanza, ancora intrappolato nei residui del mio incubo. Respirai profondamente, cercando di calmare i nervi mentre mi rendevo conto della realtà che mi circondava.

Alzai lo sguardo e incontrai gli occhi di Alastor, che mi guardava con un'espressione di curiosità e compiacimento. Anche se la sua dominanza era evidente, c'era un'aura di soddisfazione sul suo volto mentre la sua coda sbatteva su e giù, forse come una reazione al mio stato di allerta.

~Nemici Opposti~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora