All'ultima il Ferro blocca la via peritura
Mai nella mia vita avrei pensato di affrontare un viaggio tanto meraviglioso come quello. Certo, in quel momento non mi domandai come fosse possibile quello che stava accadendo. Di sicuro la pressione, le radiazioni dell'universo e la mancanza di ossigeno avrebbero dovuto avere delle conseguenze negative su di me e il mio compagno di viaggio. Certamente, un palloncino gigante non si poteva considerare il mezzo di trasporto più idoneo. Il bello della magia però era anche questo, stavo avendo la possibilità di godermi un panorama così incredibile che neanche nei miei sogni più vividi avrei mai potuto vedere.
L'infinito, ecco dove mi trovavo.
Nel vedere quel buio pieno di puntini brillanti, non mi sentii per nulla spaventato o turbato. Da una parte, credo, perché sapevo di avere l'appoggio di Lightman. Dall'altra, vedere tutte quelle bellezze cosmiche mi distraeva dai pensieri negativi. Trovarmi lassù e vedere per la prima volta il globo terrestre risplendere di una bella aura azzurra, i continenti illuminati, i ghiacciai bianchi, i mari immobili, fu meraviglioso. Spostai lo sguardo perdendomi tra i brillanti e vorticosi colori delle galassie ma fu lei che mi tolse il fiato, così bella con il rotondo volto imperfetto. Colei che aveva ispirato i cuori degli innamorati e tenuto compagnia ai solitari tanto che non si erano potuto esimere dal parlare di lei.
La dolce e bella luna.
«Bene» iniziò Lightman interrompendo il mio momento di contemplazione, «dobbiamo essere pronti, non appena saremo abbastanza vicini dovremmo lasciare la presa e cercare di cadere sulla luna, mi raccomando cerchi di centrarla».
«Lei lo sa che questa sua affermazione è priva di logica, non credo che lasciare la presa sia sufficiente a permettere il nostro allunaggio, qui non c'è la gravità».
«Non mi sembra il momento di tirar fuori le sue conoscenze astrofisiche» mi interruppe «faccia come le ho detto!»
Feci il verso a Lightman, che mi lanciò un'occhiataccia, distolsi così lo sguardo verso il candido palloncino sul quale spiccavano gli occhi monocromatici delle dame.
In quegli sguardi preoccupati, aleggiava la silente supplica di salvare Elise. Feci un cenno di rimando per dire loro di stare tranquille, quand'ecco che la voce di Lightman, come sempre, si intromise.
«Va bene ci siamo. È pronto?»
«Ehm...sì» dissi, guardando i grigi crateri lunari sotto di me.
«Bene al mio tre. Uno, due...tre!»
Lasciai la presa ma non galleggiai come mi aspettavo. La gravità della luna mi attirò dolcemente e in poco tempo toccai il suolo.
Questo è un piccolo passo per un uomo, pensai con un risolino.
«Perfetto è andato tutto bene» disse Lightman con tono canzonatorio.
«Allora, qual è la prossima mossa? Siamo nel bel mezzo del nulla, di nuovo» precisai e allargando le braccia.
«Abbiamo due possibilità» disse Lightman sollevando due dita affusolate per poi lasciarne solo uno, «la prima: possiamo camminare e sperare di trovare Elise o...»
«Non mi sembra il caso di perdere tempo» lo interruppi bruscamente.
«O...» calcò Lightman seccato per essere stato interrotto e sollevando un secondo dito «possiamo chiamare Elise e aspettare che ci risponda».
«Non sono sicuro che il suono si possa propagare sulla luna e anche se fosse le sembra davvero che Elise possa rispondere al nostro richiamo?»
«Tentar non nuoce» disse Lightman facendo spallucce.
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Mnimi-Lo scrigno dei ricordi
خيال (فانتازيا)E se dovessi scoprire di aver dimenticato il tuo passato? Cosa accadrebbe? Lo sa bene Cariol Lioy, un uomo qualunque, che un giorno si estrae uno scrigno dalla bocca, dando così inizio ad un'avventura fantastica senza precedenti. In un mondo magico...