Scendemmo dalla macchina e salutammo Matteo, tanto lo avremmo rivisto poco dopo.
<<eccovi>> sentì dire dietro dime e appena mi girai vidi Clara e Rebecca a braccetto.
Erano una l'opposto dell'altra sia fisicamente he caratterialmente; la prima, una ragazza alta, con dei capelli perfettamente lisci e biondi. Gli occhi azzurri spiccavano grazie al trucco ben curato. Rebecca invece era basita, e i suoi capelli lunghi corvini facevano risaltare ancora di più la sua carnagione molto chiara.
<<Hey>> dissi baciando le guance delle due ragazze sorridenti.
Ci conoscevamo da un anno, da quando avevamo incominciato l'università. Io, Stella, Clara e Rebecca eravamo nello stesso corso di fashion design ed eravamo capitati seduti vicini la prima lezione; da quel momenti non ci riamo più separati. Non sapevo spiegare come fosse successo, ma in poco tempo si era creata una brande chimica tra di noi, e questo ci aveva permesso di avvicinarci ancora di più.
Non passò molto tempo prima di aver ordinato e poi finito la pizza squisita del nostro posticino di fiducia. Stavamo parlando del più e del meno, di come Stella si fosse baciata con il ferro, provocando la risata di tutti seduti al tavolo, dei professori dell'università e dei vari programmi che avevamo per le vacanze.
<<Gossip>> affermò mia sorella catturando l'attenzione di tutti.
<<il vicino figo ha una sorella>> disse.
<<beh, questo può essere considerato un gossip?>> mi chiese Rebecca con un punto di domanda in faccia.
<<vicino?>> chiese Clara che era seduta vicino a Lara.
<<si, oggi una famiglia si è trasferita nella casa affianco alla nostra>> disse mia sorella raggiante.
<<mamma mia, dovreste vedere quanto è figo il figlio>> disse Stella con il volto illuminato prendendo il telefono in mano.
Non passò molto tempo prima che girò il telefono verso Clara e Rebecca che si trovavano sedute davanti a noi, mentre Lara era alla mia destra, a capo tavola.
Vidi le due ragazze illuminarsi e prendere in mano il telefono di Stella, cercando di zumare qualcosa sullo schermo.
Mi girai verso la mia amica chiedendomi cosa le avesse fatto vedere per suscitare una reazione del genere.
Mi resi conto solo dopo cosa ci fosse sullo schermo del telefono, quando Clara lo girò verso di me.
<<Gli hai fatto una foto?>> chiesi allibito alla mia amica prendendo in mano il telefono.
<< e certo, lui merita uno schooting altro che una foto>> affermo la ragazza di fianco a me facendo annuire mia sorella.
Esaminai la foto per capire quando gliel'avesse scattata; era vestito come quella mattina, era intento a portare la sua moto all'interno del giardino attraverso il cancello aperto.
<<ma tu non stai bene... ti ha beccata?>> le chiesi girandomi verso di lei sapendo già che avesse fatto un'altra figura di mera.
<<ovviamente no>> disse riprendendosi il telefonino dalle mie mani.
<<adesso devo solo trovare l'istagram, ma non so il cognome, non hanno l'hanno ancora messo sul citofono.
<<che peccato>> disse Clara con il volto triste.
<<tranquille, appena lo trovo ve lo mando>> rassicurò le ragazze Stella.
<<ma voi siete delle stalker>> risi
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TU ED IO
ChickLitNel cuore di una metropoli, la vita di Nicolò prende una svolta inaspettata quando un nuovo vicino si trasferisce nella casa accanto alla sua. Tommaso, un giovane affascinante, entra nella sua vita come un fulmine a ciel sereno, portando con sé un'i...