CAPITOLO 14

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NICOLO' POV'S

Mi svegliai si soprassalto quella mattina, pentendomi subito dopo per la velocità di quel gesto. La mia testa pulsava per i postumi della sbornia, mentre la stanza intorno a me incominciava a girare come un vortice non molto incline a stabilizzarsi.

Mi misi una mano sulla fronte, nel disperato, e poco funzionale, tentativo di fermare un pò il mal di testa. Ci misi qualche minuto a riprendermi dalla dormita che avevo fatto quella notte. Ma aspetta, come ero arrivato in camera mia?

Mi guardai intorno cercando di ricordare come ero arrivato nel mio letto la notte prima, ma il risultato fu del tutto inutile.

Mi alzai dal letto nella maniera più scomposta possibile, per poi accorgermi che non mi ero neanche cambiato i vestiti prima di mettermi a letto poche ore prima.

Ma che schifo, davvero non mi ero cambiato? Quanto dovevo essere messo male?

Mi diressi al bagno, collegato alla mia stanza, urtando con il piede il borsone che avevo preparato il pomeriggio prima per il workshop fuori porta che avrei avuto quella settimana.

<< Ma porca...>> mi lamentai sentendo il dolore.

Entrai in bagno zoppicando, per poi spogliarmi e buttarmi sotto la doccia, con la voglia anche solo di rimanere in piedi pari a zero.

Mi sembrò un'eternità l'atto di rivestirsi e scendere di sotto, sperando di trovare qualcosa che mi aiutate a far passare un pò la sbornia.

Mi fermai sull'uscio del salotto nel vedere due teste, intente a guardare la tv.

Matteo e Tommaso erano intenti a giocare alla play, al solito gioco sparatutto, il quale faceva un baccano insopportabile di prima mattina.

<<Potete abbassare?>> chiesi svogliato dirigendomi poi verso la cucina.

Ma all'improvviso sentii i suoni derivanti dal gioco stoppassi. Beh, gli avevo chiesto solo di abbassare, non di mettere il muto; da quando mio fratello era cosi accomodante. Mi versai un bicchiere di succo di frutta, per poi sedermi al bancone della cucina. Mentre mi attaccai al bicchiere vidi i due ragazzi entrare in cucina, seguiti da Lara. Anche lei era a casa? Non l'avevo minimamente vista.

Si diressero tutti e tre al frigo per riempirsi i bicchieri di succo di frutta, per poi appoggiarli sul bancone vicino a me.

<< Oh Oh, bevuto troppo?>> si diresse mia sorella verso di me, per poi appoggiarmi le mani sulle spalle incominciando a farmi un massaggio.

<<mmm....non fatemi più bere vi prego>> piagnucolai buttando la testa in aventi, per godermi al massimo il massaggio di Lara.

<< Che ti devo fare il badante?>> rispose sarcastico Matteo, guadagnandosi uno sguardo irritato da parte mia.

La voglia di rispondergli era tanta, ma vinse il senso di sconfitta per il post sbornia; anche se avessi voluto rispondergli a tono, e magari rinfacciargli anche il suo comportamento di merda della sera prima, non ne avrei avuto le forse.

<< Potevate almeno farmi cambiare>> mugugnai a Lara, che si era appena spostata per sedersi affianco a me.

<< quando siamo tornati eri già bello che addormentato nel letto>> rispose lei sorseggiando il suo succo di frutta.

Come ero già a letto? Non ero tornato con loro?

La guardai confuso << sono tornato da solo?>>

<< Ma sei scemo? Ti ha trascinato a casa Tommaso>> se ne uscì Matteo per poi farmi il verso.

<< Oh>> guardai sbigottito i tre ragazzi, per poi focalizzarmi su Tommaso.

TU ED IODove le storie prendono vita. Scoprilo ora