26 confidenza in più

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****chiedo a tutti di prendersi cinque minuti alla fine del capitolo e leggersi l'angolo autrice,grazie ❤️🌼

Pov Melissa

<<Melissa Nerea Esmeralda!>>
Tre parole. Ventuno lettere.
Tutto ciò bastò per farmi capire di essere nei guai. Totalmente nei guai.

E,a maggior ragione,decisi di rimanere rannicchiata nel mio nascondiglio,uno spazietto della mia cabina armadio.
Sentivo dei passi pesanti avvicinarsi lentamente,lui sa dove sono, tutta quella misuratezza era fatta apposta per alimentare la mia ansia.
Mi maledissi mentalmente in tutte le lingue che conoscevo ....c'era da aspettarselo mi avrebbe scoperto,cazzo.
Ed ora stava giungendo la mia fine.

<<su Mel,vieni fuori....è la tua ultima possibilità.
Conto fino a tre,se no....>>
Lasciò anche stavolta di proposito la frase in sospeso per spaventarmi.

<<uno>>
Rimasi ferma.
Immobile.

<<due>>
Strinsi gli occhi e i pugni.

<<tre>>
Un brivido mi percorse la spina dorsale mentre trattenevo il respiro.

Lo sentivo sempre più vicino e,appena i vestiti dietro cui ero nascosta furono scostati buttai un urlo forte,e più acuto di quanto mi aspettassi.

<<game over>>

<<o forse no?>>
Risposi io passandogli da sotto il braccio e iniziando a correre via.

Lui mi corse dietro per almeno una decina di minuti,girammo attorno come preda e predatore attorno all'isola in marmo in cucina e adesso anche il divano.

<<Mel,sappilo,stai peggiorando la tua situazione!>>
Mi ringhiò contro.

<<ti avevo detto che non potevi disegnare se non avevi prima fatto il risposino, e tu che fai? Dipingi sui miei appunti?!>>

Daddy è proprio furioso,ops.

Ormai erano passati circa una decina di giorni da quando ero diventato la little di Dimitri e,nonostante l'imbarazzo iniziale,adesso quasi totalmente superato,arrossivo solo quando mi faceva il bagnetto o durante le punizioni....diciamo che lui poi era proprio bravo nel toccare i punti giusti quando voleva,ormai le cose filavano lisce,più o meno.

Era sabato,sabato pomeriggio, le sedici e ventitré per la precsione.

Daddy mi aveva messa a nanna,nel mio lettino,a cui aveva aggiunto due sbarre removibili ai lati,già verso le quindici ma proprio non riuscivo a dormire.....e quindi dopo qualche minuto avevo deciso di sgattaiolare via,direzione frigo!
Poi però,passando per quello che ormai era diventato lo studio di Dimitri avevo notato i mie colori a cera.

Me li aveva sequestrati perché secondo lui stavo facendo troppi " capricci e gne gne gne"

Così,approfittando del fatto che fosse uscito in balcone per rispondere a una telefonata, senza far rumore, e fumrasi una sigaretta io "acciaffato" tutto il mio materiale, però,proprio quando ero vicina la soglia della porta ho fatto velocemente dietro fronte e preso anche i fogli a qui Dimitri stava lavorando.

Mi diressi in soggiorno e mi posizionai sul tappeto in gomma,praticamente uguale, se non per il colore, a quello in camera mia.
Un altra aggiunta di Dimitri.

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