36. "Ti amo"

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Pov Dimitri

Una volta rientrato nell'appartamento notai subito la figura di Melissa sporta in avanti per origliare la conversazione.

<<tutto bene daddy?>>

Scossi appena il campo riprendendo posto accanto a lei.
<<nulla di grave piccolina.
Luna si è appena ritirata e probabilmente era tanto stanca e nervosa....forza,mangiamo>>

Melissa non insistette oltre ed obbedì ai miei ordini.

In seguito mi aiutò anche a sparecchiare,raccogliemmo le nostre cose,chiudemmo casa e scendemmo le scale.

In caso contrario le avrei anche proposto di dormire là,in quel momento però la pioggia stava scemando quindi mi sembrava l'occasione giusta per arrivare alla macchina senza inzupparci totalmente.

Una volta nell'autoveturra ci togliemmo entrambi i giubbotti ed accessi l'aria calda,e la radio lasciandola sull'ultima stanzione su cui Melissa si era sintonizzata.

Tenni il volume basso di modo che la mia piccolina potesse dormire senza problemi,del resto già da sopra l'appartamento aveva iniziato a sbadigliare in maniera frequente.

Dall'applicazione sul cellulare regolai il riscaldamento,in modo che,al nostro arrivo avremmo trovato la casa calda.

Guidai con prudenza,le strade per la maggior parte già libere dall'acqua grazie all'ottimo sistema adottato dal comune.
Mi ringraziai mentalmente per aver scelto di usare la jeep.

Fermato al semaforo rosso utilizzai quel tempo per coprire Melissa con il suo cappotto di modo che non prendesse freddo.

Mi guardai un po in giro,c'erano poche macchine e ancor meno persone a piedi,giusto due o tre intente nel ripararsi sotto tegole o balconi.

Che iella,poverini.

Voltai a destra e percorsi ancora qualche metro prima di trovarmi davanti il cancello.

Premetti il pulsante dal telecomando che tenevo già in macchina a vista,pronto all'uso e il cancello si aprì.

Percorsi la discesa fino al parcheggio e lasciai la macchina.

L'edificio in realtà possedeva due parcheggi,uno era quello dove vi erano le mie macchina,con ingressi a se stanti e ascensore a parte,e l'altro per gli altri condomini.

Quando avevo comprato l'attico quella era stata una delle mie prime premure.....mi piacevano le auto e volevo le mie fossero al sicuro,per non parlare del fatto che ci tenevo alla mia privacy, e gli altri mille vantaggi dall'avere un parcheggio privato....come poter ospitare le macchine dei tuoi amici quando ti vengono a trovare senza che impazziscano per trovare un posto.

Slacciai la cintura,uscì dalla vettura e ne feci il giro,aprì lo sportello e recuperai Melissa.

Stetti attento a tenerla avvolta nel cappotto mentre mi dirigevo verso l'ascensore.

Non mi preoccupai troppo di chiudere la macchina,il parcheggio,come la mia casa, avevano uno dei migliori sistemi di sicurezza del paese.

Arrivato a casa mi tolsi le scarpe senza mai lasciare la presa dal mio piccolo fagotto per poi dirigermi a gran falcate in stanza.

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