27. dubbi e prime prove

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Pov Dimitri

Alla voce di Leonardo aprì il portone dal pulsante e poi la porta.
Pochi istanti dopo sentì il suono dell'ascensore nel pianerottolo.

Leonardo era vestito in black e white,anche lui con un maglione, mentre Mariè indossava delle calze coloratissime,delle scarpine rosa, un pantaloncino bianco e sopra un maglioncino che riprendeva il colore delle sue calzature,il tutto seminascosto da un lungo cappotto color cammello.
Aveva le guance leggermente arrossate,probabilmente per il freddo all'esterno e i capelli raccolti in due treccioline.
Mi affrettai a farli entrare e richiudere la porta.

<<Ciao amico>>
Lo salutai con una specie di stretta di mano ,per poi abbassarmi,all'altezza di Mariè, con ancora Melissa in braccio.

<<ciao zuccherino>>

Lei ricambiò scuotendo energeticamente la mano.

<<ciao ciao Mi>>

Poi guardò la mia principessa.

<<ciao! Ti andrebbe di giocare?>>

Melissa tentennò un attimo.

<<amore,dovresti prima presentarti,non credi?>>
Si intromise Leonardo.
Lei arrossì leggermente.

<<io e Mariè ci siamo già presentate allo Sky!>>
Ribattè tutta fiera Melissa.

<<e d'accordo,allora,principesse.
Per me va bene,ma dovreste chiedere a Dimitri,non credete?>>
Chiese retorico,strizzandomi l'occhio e facendo invece alzare i miei al cielo.

<<Mika possiamo andare a giocare?>>
Io sorrisi a Mariè,per poi dare tutta la mia attenzione a Melissa.
Era chiaro si sentisse in imbarazzo a mostrare quel lato del suo carattere a degli estranei.
Le accarezzai un fianco e dopo qualche istante di silenzio generale parlò.

<<quindi daddy....? Possiamo?>>
La sua voce squillante interruppe il silenzio facendomi annuì.

<<d'accordo,ma solo dieci minuti.
Appena è tutto pronto si lavano le manine e si fa la pappa,chiaro,signorine?>>
Aggiunsi l'ultima parte con tono più duro ed inquisitorio facendole muovere velocemente il capo su e giù.

<<vieni,ti faccio vedere la mia camera!>>
Annunciò la mia piccolina tutta felice intrecciando le dita con quelle di Mariè e lasciandomi solo col mio amico che,in quel momento alzò una mano mettendo in mostra una busta.

<<abbiamo portato il vino e il dolce>>
Mi spiegò.

<<non dovevate,ma grazie.
Forza,togli il cappotto che andiamo in cucina>>
Presi il cappotto e lo appessi per poi guidarlo verso i fornelli.

<<allora,come vanno le cose?>>

Mentre giravo le melanzane grigliate presi a raccontargli di quanto avvenuto pomeriggio dopo la nostra telefonata.

<<....Melissa è una ragazza sveglia,intelligente....e non lo dico solo perché è la mia little.
I voti parlano però......
.....vorrei davvero poter fare di più per renderla più tranquilla.>>
Confessai,bevendo un sorso di vino dal calice che avevo uscito.

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