14. cure che non mi piacciono!

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Pov Melissa

Riaprì con fatica gli occhi,sembrava di essermi appena svegliata dopo essere stata per un lungo periodo sott'acqua,le orecchie che pian piano riprendevano a udire con precisione i suoni e la vista inizialmente sfocata via via andava schiarendosi; da come avevo la testa inclinata la mia prima visone fu di ciò che era alla mia destra,una ragazza dai capelli biondi e il viso luminoso .....un angelo?

Lentamente girai il capo verso sinistra,un ragazzo sui trent'anni circa,anche lui bello da togliere il fiato....si,devo essere sicuramente in Paradiso.

Ma....aspetta....io...io quel ragazzo ...lo conosco?
E che ci fa qui?
È morto anche lui?
L'ho incontrato perché era il mio angelo custode sottocopertura?

<<Melissa>>
Anche la sua voce è bella come quella di un cherubino,quel tono dolce e apprensivo.

<<ei ei,little kotik ....mi senti?>>
Aspettai un po,immersa nei miei pensieri e poi annuì col capo.

<<menomale,ci hai fatto prendere un gran bello spavento!
Ora hai ancora un po di febbre ma stai meglio ....devi comunque prendere qualcosa, per caso sei allergica al paracetamolo?
...kotik? Ci sei?>>
Chiese ,notando probabilmente che non lo stessi seguendo.
Domande mi tempestavano la mente con la forza di un uragano,la testa iniziava a fare male.

Febbre? Parcetamolo?
Allergia?
I morti non sono allergici a niente,credo.
Pensai,o almeno credevo di averlo solo pensato.

<<non sei morta little kotik ,sei "solo" svenuta>>
Mi spiegó con pazienza Dimitri.

Provai a mettermi seduta composta ma il mio corpo non parve collaborare,per cui la ragazza si avvicinò per aiutarmi.

<<Cosa ci fate in...casa mia?>>

<<tesoro non siamo a casa tua,ma da me.
Ho incontrato Dimka mentre stava venendo a cercati e abbiamo scoperto per pur caso che io e te siamo vicine di pianerottolo.
E se ti stai chiedendo come abbiamo fatto ad entrare....hai presente il fatto che prima i due appartamenti erano collegati ?
Ecco.
Mi dispiace di esserci introdotti così...però al telefono si sentiva non stessi bene ,poi abbiamo provato a bussare e chiamare al telefono peró non rispondevi....>>
Continuò a spiegarmi la biondina con espressione quasi materna e tono calmo,al contrario dell'uomo accanto a sé.

<<... e così ti abbiamo trovato svenuta e con il gas accesso! Sei stato un'irresponsabile!>>
Al sentire quello che sembrava quasi un ringhio animale mi vennero gli occhi lucidi.

<<non l'ho fatto apposta....>>
Sussurrai abbassando il capo.

Non é colpa mia...

<<ci mancherebbe che l'hai fatto apposta!
Da quanto non stai bene? Non ti è passato nemmeno per l'anticamera del cervello di chiamare qualcuno,non dico per forza me o Amos ma chiunque, per non farti rimanere da sola!
Sei solo una bambina...irresponsabile....veramente non hai idea di cosa ti far->>

<<Dimitri basta così, non sta bene adesso ,non si può cambiare il passato e questa sfuriata al momento non servirà a niente se non farla agitare ulteriormente...cosa che noi non vogliamo vero?>>

Lo cantilenó con uno sguardo serio ,in netta contrapposizione con i lineamenti del suo viso così delicato.

Dimitri sbuffó ma alla fine di quella guerra di sguardi cedette e prese un grande respiro.

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