Raccolta di Oneshot su Jungkook
-smut 🔞
Ci saranno ogni tipo di oneshot sul nostro caro Jungkook. Ogni cosa che vi passa nella mente, potrebbe essere scritta qui.
Aggiornerò quando avrò qualcosa in mente
Di solito quando si lavora per un'azienda abbastanza famosa il ritmo è frenetico e gli incarichi crescono ma alla fine si deve essere felici di poter essere sul lato della vetta per scalarla fino in cima.
Beh io non lo sono, non sono affatto contenta.
Causa: Jeon-fottutissimo-Jungkook.
Mentre gli altri sono attualmente in uscita, io sono ancora qui perché se il grande capo resta devo restare anche io.
Che palle.
Si, è un classico. Io sono la segretaria e lui è il mio capo. Ma se le altre segretarie dovessero essere al mio posto, si licenzierebbero.
Non per il lavoro ovviamente perché alla fine è uno dei migliori qui.
Lo farebbero solo per Jeon-fottuto-in-culo-Jungkook.
Quello stronzo è una persona insensibile. Ogni volta che lo accompagno o sono con lui, lo vedo sempre con un broncio perenne e l'incazzatura a livelli estremi. Non nego che il suo aspetto fisico è mozzafiato però davvero, io non riuscirei a stare con qualcuno così.
Fortunatamente non ho nessun fidanzato geloso ad aspettarmi a casa.
Mi alzo dalla sedia girevole e prendo tutti i fascicoli firmati e salgo in ascensore per portarli al piano -1, dove ci sono gli archivi di tutti i documenti.
Ci metto un sacco di tempo solo per sistemarli tutti ai loro posti infatti già che erano le 21:35 ora sono le 22:15.
Io mi chiedo perché devo fare tutto il lavoro sporco mentre lui se ne sta bello seduto alla sua scrivania a non fare nulla se non firmare i suoi documenti... Ahhh. Che palle.
Con l'ascensore torno ai piani superiori e torno nel mio ufficio dove sta squillando il telefono sulla scrivania ampia. Mi capita l'occhio sulla fonte della chiamata e vedo la linea uno: il grande capo.
Come si dice? Parli del diavolo e spuntano le corna.
"Si, signore. Come posso aiutarla?"
"Vieni nel mio ufficio con qualche foglio bianco" riattacca subito senza neanche un grazie anche se sentivo un qualcosa di strano nella sua voce.
In ogni caso, afferro qualche foglio dalla stampante nel mio ufficio e mi avvio verso la sua porta.
Non c'è davvero un cazzo di nessuno qua dentro in azienda.
Solo io e quello stronzo.
Busso alla porta e aspetto la sua risposta affermativa prima di entrare all'interno della stanza. È più grande di casa mia questo buco di ufficio "Ecco a lei i fogli signore. Le serve altro o posso tornare a casa?"
"No puoi andare" faccio un piccolo inchino prima di andare via e, dopo essere uscita dal suo ufficio, esulto dalla gioia.
Finalmente posso andare a casa.
Entro nel mio piccolo ufficio e preparo le mie cose ma nel frattempo guardo il calendario poggiato sulla mia scrivania e una scritta rossa in gigante mi fa fermare.
"Signor Choi, 10:30" me ne ero scordata!
Tutta pronta corro nell'ufficio del signor Jeon e dopo aver dato una bussata rapida entro senza aspettare e guardo il mio capo. Quando lo faccio però, resto a bocca aperta.
Quello è un... Bambino?
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