Quando si presentò fuori a quel cancello poteva sentire alcuni ragazzi già discutere in merito a quella puntata, in giardino.Darcy teneva stretta a sé la valigia e due borsoni neri, ognuno posizionati su una delle sue spalle.
Varcò la casetta con lo sguardo luminoso ricco di voglio di fare, venendo travolta dal chiacchiericcio e dalla nube di fumo delle sigarette.
Coloro che si trovavo lì, sulle panchine le vennero incontro, protendendo le mani verso le sue per poterle dare aiuto.
«Piacere Angela» la cantante di Zerby le porse una mano in segno di saluto.
«Darcy»
Qualcuno prese il manico della sua valigia trascinandola verso l'interno «Mi chiamo Tiziano ma puoi chiamarmi Kumo» mi sorrise.
«Ciao, I'm Dustin» il biondo, compagno di squadra, prese uno dei suoi borsoni e le mise una mano delicatamente dietro alla schiena, accompagnandola all'interno della casetta.
«Ciao a tutti» tutti spostarono il loro sguardo su ciò che erano concentrati verso Dracy, facendola sentire in soggezione.
«Piacere Salvatore» il ragazzo con un braccio avvolto nelle spalle della sua compagna di squadre le sorrise. «Marisol»le porse una mano grata.
«Sofia» la ragazza le si porse sorridente e intimidita «Sei strabiliante, abbiamo visto altre tue coreografie sei fantastica in qualsiasi stile porti»
«Grazie mille veramente» Darcy sorrise sincera.
Qualcuno affiancò Mida che intanto la stava aiutando «Gaia, e concordo pienamente con ciò che ha detto Sofia»
Il ragazzo si portò una mano alla nuca timidamente «Beh diciamo che non me ne intendo di danza, però spacchi»
«Grazie, mi piacciono veramente tanto le tua canzoni»
Le batté il cinque fiero e soddisfatto.
Marisol poi si alzò dalle braccia del giovane cantante e appoggiò entrambe le mani sulle spalle di Darcy, accompagnandola verso la camera, che avrebbero condiviso.
Si appoggiò su uno dei letti mentre le portavano le valigie e le borse, posizionandole affianco a lei e lasciandole un sorriso prima di ritornare a ciò che stavano facendo, la sua compagna di stanza si appoggiò vicino alla ballerina «Non vedo l'ora di conoscerci al meglio»
Darcy annuì d'accordo.
«Non sei una di tante parole»
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Silent Eyes || Holden
FanfictionLa danza era ciò che l'aveva tenuta in vita. L'aveva portata allo sfinimento a livello fisico, a escludere le uscite con gli amici, a non godersi l'adolescenza. Ma l'aveva rialzata dai momenti più difficili. Restare per ore in quelle sale, provando...