Chapter 12

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Nella sua mente non scorrevano che pensieri negativi e ostili

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Nella sua mente non scorrevano che pensieri negativi e ostili.
Non poteva crederci di avere fatto una figura durante quella esibizione, che aveva ripetuto fino alla sfinimento.
Lo sguardo della Celentano sembrava deluso, ma mai quanto quello della ballerina stessa, Darcy.

Il giudice aveva detto alla ragazza che l'aveva vista in altre coreografie, dai video, molto più presa.
Ma la ballerina sapeva che aveva sbagliato persino due passi.

Si aggiudicò quarta in classifica.

Teneva gli occhi chiusi e le mani chiuse in pugni stretti, su cui poggiava il suo capo.

Li riaprì solo quando il cantate romano doveva annunciare la sua nuova canzone.
Soffermò il suo sguardo sulla sua figura e poi richiuse le palpebre, seguendo il ritmo di "Solo stanotte".

E la canzone si verificò essere un capolavoro, come sempre.

Una volta ritornati in casetta, Darcy si fiondò sul suo letto, esausta e con l'umore sotto ai piedi.

Due tocchi sulla porta.
«Posso?»

Nessuna risposta.

La ballerina, però, poteva sentire i passi del ragazzo avvicinarsi comunque.

Holden scostò dal volto di Darcy due ciocche, che andò a portare dietro l'orecchio «È tutto okay?»

Darcy mugugnò e si girò a pancia in giù.

Joseph le accarezzò la spalla, in silenzio, aspettando i suoi tempi, ma facendo sentire la sua presenza al suo fianco «È per colpa di come è andata la coreografia? perché a me sei piaciuta come sempre»

Le lacrime iniziarono a bagnare il cuscino al di sotto del volto della ragazza.

«Per la classifica?»

Darcy sospirò e poi si girò verso il romano.

Joseph sorrise lievemente e scosse il capo esasperato alla vista delle lacrime, che rigavano il volto della ragazza.
Si assicurò di non farle del male, e le asciugò il volto con un fazzoletto, perché sapeva che Darcy avrebbe odiato essere toccata da qualsiasi altra cosa sul viso.

Darcy sospirò, ma Holden aspettò i suoi tempi.

Si alzò dalle sue ginocchia per potersi mettere al fianco della ballerina, e accarezzarle la schiena.

«È per entrambi»

«Darcy guarda che sei stata bravissima-»

«Ma ho sbagliato due passi!» strillò la ragazza, fermando Joseph.

Il romano sbarrò gli occhi incredulo e alzò le mani una aria alzando le spalle «E allora? che importa, tutti sbagliamo»

«Ma io non posso» la ballerina tirò su con il naso, alla ricerca di un altro fazzoletto.

Fu riportata a sedere dal ragazzo, che prese dalla tasca dei suoi jeans un pacchetto intero di fazzoletti con su disegni di fiori dal colore giallo e rosa.

«Darcy» la girò verso di lui, facendo scontrare i loro occhi «certo che puoi sbagliare, sei umana anche tu-»

«Ma-»

Holden portò le mani dinanzi a lui «Ma niente Darcy, va bene così, potevi dare di più ma non lo hai fatto»

Darcy sospirò delusa e abbassò il capo, guardando i suoi piedi.

«Tu puoi dare e fare molto di più di ciò che hai fatto oggi, ma anche oggi per me sei stata strabiliante.
E poi bisogna accettare di essere messi in classifica al di sotto del primo posto.»

Darcy lo guardò con gli occhi lucidi, per ricominciare a piangere e gettarsi tra le braccia di Joseph.
«Ma non ci riesco»

⸻⸻ ☼ ⸻⸻

Febbraio stava per arrivare, e la prima puntata di quel mese avrebbe significato l'inizio di una nuova era.
Perché da quel giorno i professori avrebbero deciso se assegnare la felpa ai propri ballerini/cantanti, e quindi essere ammessi al serale.

Perciò non facevano che inondarli di classifiche.

Darcy era così felice alla viste di essere messa a pari merito al primo posto assieme a Dustin nella classifica della Celentano, la loro professoressa.

Emanuel non aveva nascosto l'interesse verso la ballerina, sin dagli inizi, per questo Darcy non rimase molto sorpresa alla viste di essere messa in seconda posizione nella classifica del professore.
Ma ciò che la sorprese era che venne messa al di sopra di Dustin e Kumo, quest'ultimo ballerino del professore in questione.

Poi mostrarono la classifica di Todaro.
E Darcy ne rimase al quanto sbalordita, il professore l'aveva posizionata al settimo posto, al di sopra di Kumo e Simone.

«Kumo?» Maria diede per primo la parola al ballerino.

«Non che non sia rimasto male anche per la classifica di Todaro. Ma ciò che mi ha deluso di più è stata la classifica di Emanuel.» Sospirò «Mi fa capire che sono il terzo dei suoi ballerini. So che le maglie sono limitate, perciò penserà prima a Lucia e Sofia.»

«Non ragionare così però» Disse Giovanni, nel tentativo di calmarlo, affiancato da Darcy, che non faceva che mangiarsi le pellicine attorno alle sue unghie.

Anche Simone e Nicholas non poterono che lamentarsi, venendo messi anche loro in posizioni basse per i loro stessi professori, come nelle altre classifiche.

«Darcy? Todaro ti ha messo in una posizione bassa» Dopo un giro generale, si rivolse anche a lei.

«Allora non è che non me ne importi...» Si sparse una risata generale «Ovviamente scherzo,Mise le mani avanti «Però sono molto felice per il primo posto della maestra, che credo conti molto di più di quello degli altri. Lo sono anche per il secondo posto nella classifica di Emanuel, che spesso mi fa complimenti. Poi invece per Todaro» Scrollò le spalle rassegnata, sorridendo in modo sarcastico «Devo dire che non me lo aspettavo del tutto, però sapevo che a Todaro non piacessi chissà quanto, ma non pensavo così tanto. Mi va bene comunque potrebbe avermi messa in una posizione più bassa, o addirittura in sfida.»
Maria poi spostò la sua attenzione verso un altro ballerino.

Infine chiesero di stilare una classifica tra di loro, nominata: "chi deve andare al serale?".
Fortunatamente lasciarono del tempo lungo a disposizione, perché per Darcy fu dura.

1 Dustin
2 Marisol
3 Lucia
4 Sofia
5 Kumo
6 Giovanni
7 Gaia
8 Simone
9 Giovanni

Le dispiace mettere in una posizione così bassa suoi compagni, ma giudicò in basa a ciò che vedeva dalle loro esibizioni, nel modo più oggettivo e onesto.

Passarono alcune ore prima che mostrarono loro la classifica.

«Primo posto: Dustin, ovviamente» Tutti ridacchiarono mentre il nome del ballerino australiano appariva sullo schermo illuminato.
«Secondo: Darcy» I due ballerini della propria squadra si batterono un cinque contenti per se stessi e per l'altro.

Il cuore le scoppiò di gioia e ringraziò tutti con un sorriso posto sul volto.

Per la prima volta aveva capito che si era accontenta benissimo di una seconda posizione, ritrovandosi anche sconcertata perché si aspettava di essere messa in posizioni più basse.

Darcy non vedeva l'ora di parlarne con Holden.

Silent Eyes || Holden Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora