Gli stivali neri affondavano nel fango e lerciume di quella strada secondaria che percorreva ogni sera...
La punta della sigaretta sembrò quasi vibrare in risposta al tiro profondo che fecero quelle labbra, di due colori, sul filtro ormai consumato...
Non era una novità...
Quel vicolo..quel degrado...i corpi ammassati agli angoli, di quelli che un tempo erano esseri umani rispettabili , non gli facevano nemmeno più effetto mentre cercava incessantemente di non respirare con il naso quel tanfo nauseante di sesso e morte...
Non gliene fregava nulla...
Avevano compiuto delle scelte e come lui, per quanto almeno lui non era stato costretto a vendere se stesso, erano finiti in quel buco di mondo dimenticato da Dio...
E gli stava bene così...
Tutto...tutto sarebbe stato meglio che tornare in quella casa splendente di oro e servitù ma in cui non era mai stato libero...Tutto sarebbe stato meglio di esser costretti a chiedere persino il permesso di respirare o, come nel suo caso, chiedere quanti respiri avrebbe dovuto fare, quanti secondi l'uno, se con il naso o con la bocca, con quale intensità ed a che intervalli... per essere il maledetto numero uno di un mondo altrettanto lercio e pieno di schifo
No...
Touya, o colui che in quei quartieri malfamati era conosciuto come Dabi, non rimpiangeva la scelta che aveva fatto 10 anni prima...
Nascondersi...annullarsi... devastare il suo stesso corpo... ricoprirsi di fiamme e cenere e rinascere come una fenice da quelle fiammate...
Ed anche quella sera, mentre l'ennesimo barbone allungava le mani verso di lui in cerca di soldi o morte, quasi sorrise nel fare l'ennesimo tiro dalla sua inseparabile sigaretta...
Una svolta..
Un angolo...
Un'altra prostituta che forse aiutata dall'imminente calore, e spargendo un tanfo vomitevole di fragole rancide, contava le banconote mentre ai margini della strada il suo protettore si sfregava le mani...
Sapeva cosa stava per succedere...
Sapeva che quella donna, nonostante avesse dato via completamente se stessa, l'avrebbe ritrovata al mattino dopo piena di lividi e senza soldi ...e forse privata della sua stessa vita...
Ma era un problema suo?
Touya scosse le spalle, spegnendo la sigaretta sull'asfalto pieno di buche e cibo avariato, per poi scavalcare un muretto basso e calarsi dall'altro lato...
I piedi si fermarono immediatamente e l'olfatto così come l'udito, resi entrambi eccezionali dalla sua natura, captarono delle basse vibrazioni ed un tenue odore di bosco...
Qualcosa di poco definito...come della menta ma inframezzata, fastidiosamente, da un'altro odore stucchevole che gli faceva pizzicare il naso...
I sensi si tesero tutti insieme...
Un basso ringhio, gutturale e profondo, risuonò nella sua gola e nel piccolo spiazzo dove erano ammassati decine e decine di bidoni dei rifiuti..
Gli occhi azzurri saettarono, da destra a sinistra velocemente, mentre un'altra volta quel suono soffocato giungeva alle sue orecchie...
Cos'era? Un gatto? Un piccolo micino, l'ennesimo in quel mese, che era stato buttato nei bidoni?
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Kabu
FanfictionQuesta è la vita che mi sono scelto. Non mi importa quanto squallida possa essere e quanto ti possa disgustare È MIA...e niente e nessuno riuscirà a farmi cambiare idea... boyxboy 🔞 omegaverse 🔞