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Izuku e Mirai erano addormentati quando Touya,sorridendo come non aveva mai fatto in vita sua e stringendo il giovane Omega a sé guardandolo semplicemente dormire, si rialzò per affrontare una delle sue paure più grandi una volta per tutte...

Aveva pensato a volte all'eventualità di ricercare i suoi fratelli...

Aveva pensato di contattare Fuyumi, per sapere come stesse , e soprattutto aveva avuto sempre il desiderio di rivedere Natsuo....

Gli mancavano...

Gli mancava il suo fratellino, che ora era simile ad un armadio a muro in confronto a lui, con cui aveva passato più di metà dell'infanzia e dell'adolescenza...

Gli mancavano quelle braccia piccole e magre, ma pur sempre più grandi delle sue, che lo accoglievano nel letto quando il suo corpo era talmente debilitato da non riuscire nemmeno a dormire...

Gli mancava quella cura timida, tipica di un bambino che non sapeva nemmeno dove mettere le mani, che credeva ancora che con un bacino sulle ferite la "bua" passasse...

Ma per quanto ci avesse pensato per tutti quegli anni, arrivando persino a volte fino alle scuole frequentate da suo fratello, non aveva mai avuto il coraggio di ripresentarsi davanti a lui...

La vergogna lo bloccava...

Si sentiva di aver tradito quel bambino che per lui restava sveglio quasi tutte le notti...

Si sentiva di averlo ferito troppo, con la sua finta morte, e che non lo avrebbe mai perdonato per quello che aveva fatto...

Eppure ora era lì...

Ora Natsuo era lì, fuori dalla camera di Izuku, che sorrideva insieme a Fuyumi come se non fosse successo niente..

Come se fosse normale riavere Touya tra di loro...

Come se non avesse mai finto il suo suicidio...

Il corvino strinse i pugni lungo i fianchi quando uscì dalla stanza di quello che considerava già il suo omega e prese un profondo respiro prima di fare un passo avanti...

Perché di fronte a lui non c'erano solo il suo dolce Natsuo o la splendida Fuyumi...

Ma seduto su una sedia poco distante, con la faccia appoggiata sulle mani e la schiena chinata in avanti, c'era anche Shouto....e su di lui, davvero, non sapeva che cosa provare....

Lo aveva odiato...

Touya doveva ammettere, almeno a sé stesso, che aveva odiato quel bambino non appena era stato messo al mondo...

Aveva odiato i suoi capelli di due colori, che preannunciavano già la sua forza ed il suo Quirk, come aveva odiato quegli splendidi occhi bicromatici che lo seguivano ovunque...

Si...Touya aveva odiato Shouto...ed aveva odiato, innanzitutto e soprattutto, proprio quel modo quasi maniacale con cui il suo fratellino lo seguiva con lo sguardo...

Quel modo di studiarlo, che gli dava i brividi, ma che ora capiva fosse solo ammirazione...o forse il tentativo goffo, di quello che in realtà era solo un bambino, di farsi comunque accettare da quel fratello così inavvicinabile e così schivo...

Aveva sempre chiuso la porta in faccia a quel bambino...

Non gli aveva mai permesso di avvicinarsi a lui....

E forse, e questo lo pensò per tutti gli anni di lontananza, non sarebbe mai stato perdonato per questo...

Touya tenne i pugni stretti e la porta socchiusa, nel caso Izuku o Kabu si fossero risvegliati, e si schiarì la voce facendo immediatamente alzare la testa degli altri tre...

Lì guardò uno ad uno, soffermandosi soprattutto su Shouto, per poi chinare appena il capo e sorridere sarcasticamente

T:" io non mi aspetto che voi possiate accogliermi a casa né tantomeno mi aspettavo di avervi qui davanti... Ma vorrei comunque ringraziarvi per ciò che state facendo... Vorrei ringraziare te, Natsuo, per aver accolto Izuku nel tuo ospedale e vorrei ringraziare Fuyumi per ciò che gli ha detto...per ciò che gli ha offerto... Ad Izuku è stato strappato tutto, compresa la dignità, ed è felice di avere una possibilità di crescere suo figlio in un ambiente sano e riuscendo a prendersi cura di lui... Ma ...io sarò al suo fianco..."

Gli occhi azzurri di Touya si sollevarono, inchiodandosi in quelli grigi di sua sorella, per poi stringere ancora i pugni facendo un'altro passo avanti

T:" ero pronto a lasciarlo andare se questo fosse stato quello che voleva...ma Izuku mi vuole al suo fianco ed io...i-io non ho intenzione di abbandonare né lui né Kabu...io non posso farlo... Quindi se per te questo cambia le cose, e ti farà decidere di non offrirgli un alloggio o una casa , io ..."

Touya non riuscì a finire la frase, che si era preparato nella testa, che il corpo di Fuyumi gli finì addosso e se la ritrovò tra le braccia con le lacrime agli occhi

F:" io...i-io ti voglio bene Nii-chan e...e ti voglio nella mia vita...voglio ENTRAMBI nella mia vita e...ed ADORO il piccolo Mirai!! Io...i-io sarò sempre al vostro fianco Nii-chan...sempre!!!"

Touya la strinse a sé, sentendo un groppo in gola, ed alzò le iridi azzurre verso Natsuo che si alzò dalla sedia e si avvicinò a loro

N:" come ho detto prima ci sarà tempo per parlare e per chiarire ciò che ci sarà da chiarire... Ma tu sei mio fratello e le persone in quella stanza, per quanto mi riguarda, fanno già parte della nostra famiglia... "

Touya annuì, sempre più commosso, e girò lo sguardo verso sinistra....

Le iridi spaiate, che da sempre erano state causa di dolore e rabbia, si alzarono su di lui ed anche Shouto lo fece avvicinandosi ma rimanendo, comunque, a distanza

S:" c'è... c-c'è posto anche per me? Nel... n-nel tuo cuore ... c'è posto anche per me Touya Nii-chan?"

Natsuo e Fuyumi si allontanarono di un passo, lasciando il corvino da solo ad osservare il suo fratello più giovane, e quasi trattennero il respiro quando lo videro avanzare di un passo verso Shouto...

Le braccia si aprirono, anche se ancora titubanti, ed un piccolo sorriso si affacciò sul volto del bicolore che fece anche lui un passo avanti...

Ma gli occhi azzurri scattarono immediatamente a sinistra, facendolo ringhiare con forza, e nello stesso momento anche Kabu iniziò ad urlare come un ossesso...

Quando l'odore di Touya fù rilasciato con forza, parlando di rabbia ed una furia senza limiti, nel vedere la figura di Endevor in fondo al corridoio...

KabuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora