Era stato a letto con molte persone...

Uomini ...donne...omega..Beta... Alpha...

Non gli interessava molto con chi avrebbe condiviso il letto per un paio di ore...e né tantomeno gli interessava parlare con loro o , a volte, conoscere i loro nomi...

Erano accettabili...avevano un buco..non rompevano le palle...sparivano subito dopo

Fine

Spesso e volentieri con quei fantasmi evanescenti non condivideva nemmeno una parola...figurarsi se li avrebbe mai portati in casa o gli avrebbe preparato la cena...

E c'erano stati persino dei tipi alquanto bizzarri tra di loro..

Aveva avuto , per esempio, i depressi ... esperienza fatta una sola volta, con una coppia di fratelli, e che non avrebbe mai più ripetuto...

I tossici erano insistenti e cercavano, spesso e volentieri, di mettere più le mani sui suoi vestiti e sui suoi soldi che su di lui...

Le prostitute, o i prostituti, li aveva sempre lasciati stare ...ok il degrado ma le malattie? Anche no...

Aveva avuto dei sognatori e, cazzo...quelli erano stati pesanti da allontanare con tutti quei sogni e quelle buone intenzioni...

Aveva avuto quelli sposati che promettevano mari e monti e poi, zoppicando, tornavano dalle loro famiglie con la coda tra le gambe...

Quelli incazzati con il mondo? Oh...quelli erano divertenti da un certo punto di vista...
Perennemente infoiati da rabbia ed astio...era così maledettamente eccitante riuscire a piegarli e dominarli!!

Pochi di loro erano stati a casa sua...

Forse uno o due erano stati nel suo letto..
Nessuno di loro si era svegliato al suo fianco....

Si... Dabi aveva avuto diversi partner e di diverse tipologie...

Ma non si era mai, decisamente, svegliato con un bambino che gli ciucciava il collo mentre si aggrappava alla sua maglietta bianca...

Non si era mai svegliato con un respiro così calmo, e dolce, che si scontrava con la sua ghiandola...

Non si era mai svegliato stringendo a sé un corpo così piccolo e con l'istinto, tipico dell'alpha, di staccare la testa a chiunque avesse allungato le mani su quell'esserino....

No....

Touya aveva sempre condiviso il suo corpo e si era divertito nel farlo..

Ma questa condivisione era diversa...era una condivisione che non richiedeva niente, se non braccia calde, di fisico....

Ma che per la sua mente, da sempre suddivisa tra solo piacere e divertimento, fu come una bomba...

Gli occhi azzurri si riaprirono lentamente che ancora l'alba non aveva nemmeno tinto il cielo nero con i suoi tipici colori....

La prima cosa che sentì fù quella boccuccia proprio sotto il suo collo che lentamente, ma con una costanza invidiabile, suggeva la sua ghiandola...

Poi si accorse della piccola manina che era attaccata alla sua maglia, all'altezza dello sterno, che stringeva il tessuto bianco mentre l'altra era vicino alla boccuccia come ad attaccarsi a lui ancora di più...

I capelli ricci e neri gli solleticavano un po' il mento, cosa che in passato gli avrebbe dato anche fastidio, e ne aveva persino la punta di qualche ciocca in bocca...

Si...

Touya si era appena svegliato con una piccola piovra attaccata a lui...
Ma non fu quello a fargli strano....

Quello che lo sorprese di più, quando finalmente riaprì gli occhi completamente, fu la posizione delle SUE mani....

Una a sostenere Kabu, ed a tenerselo attaccato a lui con una mano dietro la piccola schiena, mentre l'altra mano era sul cuscino...a sfiorare quella dell'omega che, con un respiro finalmente più calmo, dormiva pacificamente toccando un piede del suo bambino...

Gli occhi azzurri seguirono quella scena fin nei più piccoli dettagli, cercando di capire cosa fosse quella specie di calore che sentiva dentro di sé, per poi fermarsi ancora una volta sul volto dell'omega...

Che cosa stava facendo?

Touya si riscosse, come se si fosse svegliato tutto di un colpo, e per prima cosa allontanò la mano che era vicina a quella di Izuku...

Poi staccò quella che sosteneva Kabu, guadagnandosi un mugugno di protesta dal piccolino, e si girò nel letto fino a sedersi sul suo bordo con i piedi che toccavano il pavimento gelido...

Una mano si alzò davanti alla sua visuale, mostrandosi in tutti i suoi pezzi bruciati e danneggiati, prima che la alzasse e se la passasse tra i capelli corvini...

La testa si piegò in avanti, sostenuta da entrambe le mani, e guardo il pavimento mentre l'immagine di un futon tornava nella sua mente...

Un futon singolo, a malapena sufficiente per il corpo di un solo bambino, ma che invece ne accoglieva due ogni notte....

Un futon bianco, pulito ed immacolato, su cui qualcuno di altrettanto bianco e pulito dormiva pacificamente...

"Natsuo...."

Il corvino fece leva sulle ginocchia e si alzò dal letto dirigendosi verso la cucina ed il suo cappotto...

Una mano scivolò nella tasca, alla ricerca delle sue amate stecche di morte aspirabili, e ne sfilò una dal pacchetto continuando a guardare verso il letto ed aprendo appena la finestra...

La manina del piccolo Kabu si allungò nel sonno, verso lo spazio vuoto che aveva lasciato lui, e la faccia del bambino si piegò infastidita mentre la mano si stringeva all'aria ripetutamente...

Touya accese il mignolo, avvicinandolo alla punta della sigaretta, mentre un piccolo gemito infastidito provenne dal bambino...

Gli occhi azzurri non si staccarono nemmeno per un secondo, tenendo il mignolo acceso ma lontano dalla sigaretta, mentre Izuku tirava a sé Mirai e lo stringeva sul torace...

Seguirono ogni movimento di entrambi, divorando i loro volti centimetro dopo centimetro, ed un sospiro uscì dalle sue labbra quando spense il dito e rimise la sigaretta nel pacchetto ancora spenta....

La finestra si chiuse di nuovo, bloccando il vento gelido all'esterno, e le sue gambe si spinsero di nuovo verso il lettone tendendo le braccia in avanti e sollevando il cucciolo in mezzo ad esse.....

Il piccolo Kabu protestò solo per un attimo, il tempo in cui fu staccato dall'omega e dal suo calore, per poi accucciarsi di nuovo sotto il suo collo e riprendere a ciucciare la sua ghiandola come se non avesse mai smesso di farlo...

Mentre Touya lo stringeva a sé, dondolandolo appena, e due occhi verdi si riaprivano di fronte a lui

Un piccolo sibilo uscì dalle labbra del minore, che scattò faticosamente a sedere, mentre Touya alzava semplicemente una mano e rilasciava una goccia del suo odore per calmarlo

T:" ha solo bisogno di... d-di essere cambiato...lo porterò da te subito ok?"

Ed Izuku annuì, seguendolo comunque con lo sguardo, mentre Touya afferrava un pannolino pulito...
Con un nuovo battito nel cuore...

KabuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora