Il corpo indolenzito...

La gola che chiedeva disperatamente pietà, da quanto era arrossata, più quel freddo assurdo che riusciva a sentire nonostante avesse più coperte addosso...

Izuku si strinse su sé stesso, mugugnando infastidito, per poi mettersi una mano sulla sua stessa bocca...

Lui non doveva lamentarsi....

Anzi...per dirla tutta lui non POTEVA lamentarsi...

Perché se si fosse lamentato qualcuno lo avrebbe sentito...

Se si fosse lamentato qualcuno si sarebbe avvicinato a lui...

Se si fosse lamentato... qualcuno si sarebbe avvicinato a....

Gli occhi verdi si riaprirono di scatto annusando immediatamente l'aria per poi spalancarsi, terrorizzati, quando non riuscì a percepire l'odore di suo figlio...
Izuku si aggrappò alle coperte, ululando quasi dal dolore che ogni singola ferita gli rimandava al cervello, per poi trascinarsi fino al bordo e cercare di fare leva con le braccia per scendere...

Era stato uno stupido...

Non avrebbe dovuto riaddormentarsi lasciando Mirai tra le mani di quell'alpha..

Non avrebbe dovuto chiudere gli occhi che ancora il suo piccolino non era tornato tra le sue braccia...

Non avrebbe assolutamente dovuto rilassarsi con un Alpha così vicino a lui...

La mano sinistra si appoggiò al pavimento, mentre il corpo era ancora sul letto, e le unghie graffiarono le piastrelle per cercare di spostarsi in avanti

Un'altro guaito di dolore gli fece strizzare gli occhi, facendolo boccheggiare, e riuscì a spostarsi ancora più in avanti...con il viso che si avvicinava sempre più pericolosamente alle piastrelle bianche
T:" te l'ho già detto ieri e te lo ripeto anche oggi...non puoi sorridere a tutti in questo modo ok? Abbiamo una reputazione da mantenere! Ok che con sta faccia da stronzetto ti sei guadagnato il giocattolo, che tra parentesi dovevi scegliere proprio quello vero?, ma anche se eravamo lontani dal quartiere dobbiamo mantenere il nostro status di Alpha cazzuti sgorbietto...e tu mi rovini decisamente l'immagine..."

La voce di Touya arrivò da dietro la porta di casa, seguita da un discorso articolato e fatto di gorgheggi e risatine di Mirai, prima che la porta si riaprisse mostrando il corvino con delle buste nella mano sinistra mentre con la destra, e con un sorriso a piegargli appena le labbra, manteneva il cucciolo appoggiato sulla spalla..."

Gli occhi di Izuku si assottigliarono immediatamente, esplodendo in un sibilo feroce e repentino con le labbra, e fece nuovamente leva sulle mani fino a trascinarsi completamente in avanti...

Il corpo produsse un tonfo sordo quando, con violenza, sbatté sul pavimento davanti agli occhi stupefatti del corvino...

Touya corse in avanti lasciando cadere immediatamente le buste a terra per poi posare Mirai sul letto ed allungare le braccia verso il giovane omega che lo guardava con gli occhi pieni di furia

I:" NON MI TOCCARE!!!"

l'Alpha si fermò immediatamente, rimanendo quasi immobile, per poi far saettare lo sguardo dal verdino al cucciolo che si stava avvicinando pericolosamente al bordo del letto

T:" Kabu sta per cadere... Se non mi muovo per prenderlo cadrà a terra...e tu non riuscirai a fermarlo..."

Gli occhi di Izuku scattarono velocemente sul bordo del letto, più in alto rispetto alla posizione del suo viso che raschiava quasi il pavimento, ed un brivido di freddo gli scrollò tutto il corpo...

Touya rimase fermo, sentendo ancora quel sibilo nella gola dell'omega, ed un'altro gorgheggio risuonò nella stanza riempita solo dai gemiti di dolore del verdino

Un secondo...

Due...

La vocina di Mirai è sempre più vicina, all'orecchio del minore, e gli occhi verdi si riempiono di terrore quando vede un ciuffo nero sbucare dalle lenzuola bianche

I:" t-ti.. t-ti prego..ti prego...TI PRE..."

Un ringhio...

Gli occhietti verdi di Mirai, già oltre il bordo del letto, si girano verso l'Alpha ed il corpicino si ferma completamente...

Touya cammina in avanti, continuando a ringhiare facendo vibrare la gola, ed il bambino resta immobile finché non riesce a prenderlo per poi stringerlo tra le braccia per un secondo....

Gli occhi azzurri si girano verso l'omega, continuando a ringhiare in modo basso e controllato, e Mirai finisce tra le sue braccia con gli occhi che si riempiono immediatamente di lacrime mentre lo stringe a sé strusciando la guancia su quella piena, e rossa, del cucciolo che inizia a ridere...

Le braccia di Touya si allungano ancora una volta, ringhiando più forte quando per puro istinto Izuku gli soffia di nuovo contro, e si infilano sotto il corpo dell'omega per poi sollevarlo in aria e tenerlo sospeso sopra il letto

T:" soffiami contro un'altra volta, cucciolo, e ti posso assicurare che l'immensa pazienza che sto mostrando nei tuoi confronti finirà immediatamente..."

Izuku venne adagiato sul letto, con estrema delicatezza nonostante il palese nervosismo dell'alpha, ed il visino di Mirai finì immediatamente sotto il suo collo mentre gli occhi verdi si rialzavano sull'alpha che si era nel frattempo girato ed era andato verso il mobile della cucina

I:" per... p-perchè..."

Touya sfilò un biberon dalla busta appena portata e ci mise un misurino di latte in polvere dentro, assaggiandolo prima, per poi scaldare un po' di acqua in un pentolino, con la sua stessa mano, e versarla nel biberon

T:" perché cosa?"

Izuku strinse a sé suo figlio, che scalciava come un dannato percependo l'odore del latte, per poi tornare a guardare l'Alpha che stava scuotendo il biberon per farne sciogliere il contenuto

I:" perché... perché ci aiuti?"

Il corvino scosse le spalle, in un gesto incurante , per poi avvicinarsi al letto e passargli il biberon

T:" dev'esserci per forza una ragione?"

Izuku allungò una mano per prendere il biberon, mano che cadde subito dopo senza forze, e Touya si avvicinò ancora di più a lui sedendosi sul bordo del letto al suo fianco...

Occhi azzurri negli occhi verdi...

La gola del maggiore vibrò ancora una volta, ringhiando perentoria, ed il verdino aprì le braccia in modo che l'Alpha  riuscisse a prendere Mirai

Il cucciolo agitò le mani felice, mentre Touya se lo stendeva su un braccio, ed aprì la bocca fiducioso accogliendo il biberon ed iniziando a bere voracemente il latte...

Mentre il corvino gli accarezzava una guancia, con la punta delle dita che sostenevano la bottiglietta, e faceva vibrare la gola in risposta a quella del bambino...

Per poi alzare lo sguardo, su uno stupito Izuku, ed assottigliarlo appena

T:" il tuo nome?"

Le manine di Kabu andarono sul viso del corvino, con gli occhietti verdi pieni di tenerezza, ed Izuku allungò una mano per toccare quella sospesa del piccolino...

Per poi sospirare appena, tira
ndosi su le coperte, e chinare il capo verso l'Alpha

I:" I-Izuku...il..i-il mio nome è... Izuku..."

KabuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora