Dark Dreams di "LYNNDEH"

3

Alissa

Mentre scendevamo dall'auto tutte le teste si giravano verso di noi, ma lo distoglievano rapidamente vedendo che eravamo noi. Ho sorriso al fatto che tutti avevano paura di noi. Ho girato la testa per vedere che Justin e Asher avevano facce senza emozioni e così anche io. Siamo rimasti in macchina solo a parlare almeno fino a metà del 1° periodo.

Asher ha sbattuto la porta come sempre e il signor Garfield non ha nemmeno dovuto alzare lo sguardo per sapere che eravamo noi.

"Seduti tutti e 3"

Abbiamo camminato fino al fondo della classe e abbiamo preso i nostri posti, non mi sono nemmeno preoccupata di prendere i miei libri, ho messo le miei AirPods e ho appoggiato la testa sulle mie braccia fino a quando Asher e Justin mi hanno entrambi picchiettato le braccia e hanno indicato l'insegnante.

"Alissa devi andare in ufficio per favore"

Ho annuito con la testa e sono uscita. Mi sono diretta verso l'ufficio e ho sbattuto la porta del preside, è rimasto a dir poco spaventato.

"Alissa per favore siediti"

Aveva questo sguardo molto pesante e comprensivo sul viso. Dio, odio la simpatia. Mi siedo e lo guardo fare un respiro profondo prima di parlare.

"Alissa, mi dispiace dirtelo, ma i tuoi genitori adottivi sono morti stamattina".

Seriamente. Quelle teste di cazzo non potevano aspettare ancora 1 anno prima di morire. Li ho pagati per adottarmi e per fingere di vivere con loro mentre stavo con i miei amici, quindi onestamente non mi interessa come o perché o anche il fatto che siano morti.

Alzo lo sguardo quando si schiarisse la gola parlando di nuovo.

"La polizia mi ha detto che hanno trovato una corrispondenza nel tuo DNA e hanno scoperto che hai una famiglia".

Dopo quella parola mi sono congelata.

"Non ho una famiglia". Dichiaro chiaramente

"Chiaramente la hai e la polizia ha parlato con loro".

"Mi piacerebbe andare in un orfanotrofio per favore"

"Beh, mi dispiace, ma hanno accettato di prenderti e ho dato loro il tuo numero di telefono per contattarti per il tuo volo. Sei stato espulsa".

Mi sono alzato e sono uscito assicurandomi di sbattere la porta più forte di quando sono entrate. Ho mandato un messaggio ad Asher e Justin per incontrarmi in macchina.

Mentre mi avvicinavo all'auto, Asher e Justin erano già lì, appoggiati all'auto. Justin è il primo a parlare.

"Cosa e successo"

"Stiamo andando"

"Grazie a Dio ho il signor Whitlock dopo e non ho fatto i compiti di matematica" dice Justin mentre sale sul sedile posteriore. Un piccolo sorriso si fa strada sulle mie labbra prima di scomparire.

Lancio ad Asher le chiavi indicando il posto di guida mentre vado nella parte posteriore e metto la testa in grema di Jason.

Asher avvia la macchina mentre Jason gioca con i miei capelli, il che mi rende molto assonnata.

La corsa è stata fluida e lenta, di cui sono grata, mentre Justin continuava a giocare con i miei capelli. Volevo solo andare a casa e dimenticare la giornata di oggi e pregare che fosse uno scherzo.

Siamo arrivati a casa e siamo scesi. Ho aperto la porta e sono andata in soggiorno per sdraiarmi di nuovo. Asher e Justin mi hanno seguito, appoggiando la mia testa sulle ginocca di Asher questa volta e le mie gambe su quella di Justin.

"Cosa c'è che non va Lissa?"

"Frank e Mary sono morti." Ho detto non preoccupandomi di guardare nessuno di loro, chiudendo leggermente gli occhi.

"Allora cosa succederà?"

"Vogliono rimandarmi da Amarto"

"CHE COSA!?"

Entrambi urlano.

"Non puoi tornare la"

"No"

"Non ci vai"

"Ti nasconderò da loro"

"RAGAZZI fermatevi per favore, possiamo occuparcene più tardi"

Mi alzo e cammino di sopra fino alla mia stanza. Quando la raggiungo vado dritta al mio letto.

Ho così ho finito per oggi.