Dark Dreams di "LYNNDEH"

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L'erba che ho segretamente nascosto fa il suo lavoro mentre mi siedo nell'aria fredda della notte mentre il sole tramonta sull'acqua. Ho lasciato la mia porta chiusa a chiave per elaborare la distruzione che ho appena causato, ma non è mai facile concentrarsi quando si e fatti. Una risatina scivola fuori nel vento leggero mentre penso a quello che ho fatto. Vedranno finalmente Amelia come il piccolo demone che è.

Anche se nessuno può togliermi il titolo di Il Diavolo. Spingo il pensiero nelle piccole serrature della mia testa.

Tutti pensano che io sia una psicopatica e che io sia mentalmente instabile. Anche Justin e Asher la pensano così anche se non l'hanno mai detto, lo so. Non importa però perché tutte le persone migliori sono pazze e le altre sono noiose come un cazzo.

Tutti sono un po' pazzi. Scegli di crederci e abbracciare questa cosa mentre gli altri lo trattano come una malattia che non hanno.

Justin e Asher sono pazzi anche se non lo mostrano spesso, ma quando lo fanno sono così inebrianti. Asher perde il controllo prendendo una pistola e premendo il grilletto mentre Justin ottiene un brivido dal totturtare le persone e guardare la speranza che fuoriesce dai loro occhi quando si rendono conto di aver fatto un casino.

Dovrei farlo più spesso. La mia mente non corre come sempre e per una volta non sono paranoica che qualcuno mi prenderà. I miei pensieri sono spariti e non mi sento altro che euforica. Che è assolutamente perfetto. Fratello immagina di torturare le persone quando sei fatto, oh mio Dio sarebbe così divertente. Dovrei dirlo a Justin e poi possiamo testarlo.

Ho bisogno di un colpo.

Scendo dal tetto e prendo la bottiglia di vodka che avevo nascosto sotto il mio letto quando sono arrivata.

Il tetto è così alto che mi sento come se fossi in cima al mondo, anche se potrei essere sul pavimento presto se il vento continua. Mi chiedo come sarebbe semplicemente cadere. Mi chiedo se avrei paura o se gradirei la sensazione di volare. Sarebbe veloce e indolore o sarebbe lento e doloroso? Morirei all'impatto o alla caduta? Sopravviverei?

Ignoro la sensazione di provare a prendere un sorso della bottiglia ormai mezza vuota. Non gli darò quella soddisfazione. Scendo dal tetto perché sono sempre stata in grado di reggere l'alcol meglio di chiunque altro. Mi cambio di nuovo con degli abiti da allenamento mentre vado in palestra.

Grazie a Dio è di nuovo vuoto perché in questo momento non credo di poter indossare una faccia coraggiosa e fiduciosa in questo momento. Cammino verso il sacco da boxe e mi avvolgo le mani prima di iniziare le colpire facendo uscire tutte le mie emozioni sul sacco o sulla sabbia davanti a me. Sudo l'alcol e l'erba fino a quando il mio corpo non è esausto e anche allora non mi fermo.

Nemmeno quando le mie braccia si sentono sempre più deboli. Non mi fermo finché non mi tirano fuori bloccando le miei mani e il mio corpo.

Le lacrime mi macchiano le guance che non avevo notato cadere mentre iperventilavo girandomi e infilando la mia faccia nel petto della persona non preoccupandomi di guardare chi sono. Mi sussurrano cose dolci nelle orecchie mentre mi dondolano avanti e indietro. I miei singhiozzi si calmano e mi allontano dalla persona, ma mi tengono più stretta impedendomi di muovermi per qualche secondo in più mentre la loro presa si allenta.

Mi tiro indietro per vedere la faccia di Alessandro che mi fissa dolcemente. Mi allontano il più velocemente possibile e cammino verso la mia bottiglia d'acqua, ingoiandone metà per evitare ciò di cui vuole parlare. Mi guarda mentre gli do le spalle, ma sento ancora il suo sguardo su di me mentre sospira.

"Aly..."

Alzo la mano per fermarlo. Non voglio parlarne ora. Mi srotolo e riavvolgio le mani prima di camminare verso un altro sacco da boxe, ma questa volta più lontano da lui. Fa un sospiro frustrato prima di girarsi e uscire lasciandomi ai miei pensieri e il sacco di sabbia di fronte a me che inizio a colpire.