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Alissa

Mentre cammino lungo il corridoio della camera da letto il dolore e i ricordi sono ancora freschi e cercano di uscire in superficie, ma so che e meglio respingere tutto verso il basso e lo chiudo a chiave, buttando via la chiave. Mentre mi avvicino alla mia porta noto che nulla è cambiato all'esterno, il mio nome ancora scritto sopra la porta in lettere rosa corsive e la stessa maniglia dorata che ho sempre amato. Abbasso la manopola finché non sento il clic che la apre.

Tutto è uguale.

Lo stesso design rosa è ovunque con unicorni e arcobaleni su tutte le pareti, internamente imbavagliato alla vista anche se vedo che hanno fatto lavori di ristrutturazione rendendo la stanza a 2 piani con un armadio extra e spazio bagno con un letto king size nel mezzo della stanza con lenzuola rosa e una postazione trucco e una scrivania da studio, tutto  in rosa.

Mi giro, chiudo la porta e mi dirigo verso una delle camere degli ospiti. Stare in quella stanza in realtà mi farebbe ammalare fisicamente. Odio il rosa, l'ho sempre odiato anche quando ero piccola, ma visto che Mia aveva la sua stanza rosa Mia, Amelia e Adrian mi hanno costretto ad averla anch'io perché Mia voleva che ci abbinassimo e qualsiasi cosa la principessa vuole la ottiene.

Mentre entro nella camera da letto ha una cabina armadio che conduce al bagno privato completamente attrezzato, questa camera è tutta bianca con accenti di nero, grigio e oro che è un importante aggiornamento rispetto all'altra stanza. Ho disimballato le mie armi e le ho nascoste in tutta la stanza per un facile accesso.

sono le 8:34 ora, ma non mi interessa. Mi faccio strada giù per le scale verso la cucina dove si sentono voci e suoni di risate che posso facilmente identificare come appartenenti a Carlo e Nievo. Spingo ed apro le porte e guardo mentre gli occhi di tutti si girano verso di me e il silenzio si riversa sulla stanza. L'unico suono è Adrian che si pulisce la gola per attirare l'attenzione di tutti. Poi si sente il suono più fastidioso.

"PERCHÉ È QUI, PAPÀ?!"

Mi giro verso la fonte del rumore per incontrare Mia che si gira verso Adrian. Fa un sospiro prima di rispondere, indovino...  non ha detto alla sua principessa che la grande cattiva della storia sta tornando nel suo regno.

"Alissa torna a vivere con noi..."

"PECHÉ?! DOPO QUELLO CHE MI HA FATTO, PERCHÉ DOVRESTI LASCIARLA TORNARE QUI?!"

Blocco le grida delle iene mentre cammino fino alla fine del tavolo dove ci sono 2 spazi uno accanto a Carlo e l'altro con il posto tra Adrian e Mia, dove mi siedo mettendo una distanza tra me e loro.

Il cibo è già servito, quindi mi siedo sulla mia sedia senza sollevare lo sguardo dal mio piatto finché non sento il mio nome.

"Spero tu ti sia sistemata nella tua stanza Alissa?"

"No"

Manteno la mia risposta breve e facile.

"Cosa vuol dire no?"

È un problema se non sa cosa significa no perché lo sentirà molto.

"Significa no"

"Perché?"

"Mi sono trasferita nella stanza degli ospiti"

"Perché?"

"Perché l'altra stanza sembra che il mio piccolo pony e un arcobaleno hanno avuto un bambino"

"Avresti potuto dirlo invece di essere una mocciosa e sarebbe stata cambiata".

Luco parla, facendo spostare il mio sguardo verso di lui. Restringo gli occhi e lo esamino. È più alto e ha le braccia piene di tatuaggi che gli coprono le braccia e il collo, lo mando a fanculo con lo sguardo , ma non mi sono mai tirata indietro, perché un moccioso viziato pensa di essere meglio di me.

"No grazie, preferirei non stare affatto in quella stanza piuttosto che dover parlare con un mucchio di piccole stronze".

"Beh, sai che tua sorella ha aiutato con la stanza, dovresti mostrarle un po' di gratitudine poiché aveva a cuore il tuo miglior interesse visto che lo ha fatto dopo tutto quello che hai fatto".

Adrian parla facendo bollire il mio sangue. Sono davvero tutti così ciechi? Mia si siede con uno sguardo compiaciuto negli occhi e un finto sguardo triste sul viso. Pensavo che si dovesse essere intelligenti per far parte di una mafia, ma chiaramente non e così visto come Li stia manipolando Mia.

Mi sono alzata e sono tornata nella camera degli ospiti dove sono rimasta per il resto della notte, non avevo fame Comunque.

Dark Dreams di "LYNNDEH"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora