Dark Dreams di "LYNNDEH"

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Alissa

Mi sveglio con il suono della mia sveglia che suona. 3 del mattino. Grazie a Dio non ho avuto un incubo. Mi alzo velocemente ma mi pento subito dovendomi aggrappare al bordo del letto, mi faccio strada verso la doccia, girandola per l'acqua fredda e togliendomi i vestiti.

Sono uscita il più velocemente possibile per assicurarmi di non superare il mio limite di tempo. Mi sono messa rapidamente una felpa con cappuccio di Asher e un paio di pantaloni della tuta. Scendo giù per le scale per la palestra per sfogarmi un po' e per aiutare a liberarmi dei pensieri che invadono la mia mente.

Mi riscaldo rapidamente prima di andare direttamente sul tapis roulant correndo per 2 ore. Poi mi sono fatta strada verso i sacchi da boxe. Ho iniziato a colpire più e più volte fino a quando i pensieri hanno preso il sopravvento.

Devo vivere con la mia famiglia, mi vogliono indietro, mi hanno buttato fuori, perché dovrebbero volermi prendere ora?

Prima che me ne rendessi conto sono stata sollevata da terra e messa sul pavimento da Asher che mi sussurrava dolci cose nelle orecchie mentre Justin si precipitava a prendere il kit di pronto soccorso, ma tutto era sfocato, sapevo cosa stava succedendo e presto la mia visione si è liberata.

Ho visto che il sacco da boxe aveva dei buchi e ho guardato lentamente le mie mani che avevano le nocche tutte contuse e insanguinate, ad essere onesti non mi importava. Ero abituata al dolore fisico ed ero diventata intorpidita dopo quello che è successo nella casa dell'inferno.

All'esterno sembrava un normale collegio in cui i genitori mafiosi mandavano i loro figli, ma solo le persone all'interno conoscevano la verità. Era un posto che torturava e abusava dei bambini, i bambini morivano di fame e sarebbero morti a causa di un piccolo scivolamento.

I suoni sono tornati. Justin mi stava sistemando le mani, controllando altre ferite mentre mi sgridava. Era un grande orso per me. Asher mi stava ancora tenendo sulle sue ginocchia ed era silenzioso mentre Justin mi dava una sgridava.

L'ho appena bloccato come sempre annuendo con la testa, quindi pensa che stia ascoltando, ma entrambi mi conoscono troppo bene per questo.

"Stai anche ascoltando?"

So che non posso mentire a loro, quindi scuoto la testa. Justin si pizzica il ponte del naso scuotendo la testa verso di me.

"Dios mío, ¿qué vamos a hacer contigo?" (Oh mio Dio cosa faremo con te)

Ho sentito Asher ridere leggermente dietro di me mentre cercavo di sopprimere un sorriso a cui Justin ci ha appena dato un bagliore.

Sono andata nella mia stanza per cambiarmi mentre Justin preparava la colazione e Asher ha pulito il sacco da boxe e l'ha sostituito. Esco dalla mia stanza e mi dirigo dritta in cucina per trovare Asher e Justin che litigano entrambi per la quantità di pancake al tavolo anche se entrambi hanno almeno 7 pancake ciascuno.

Rido leggermente del loro comportamento, a volte dimentico che hanno 16 anni e penso che siano un insieme di bambini di 5 anni. Cammino e prendo una mela e vedo entrambi i ragazzi fermarsi e guardarmi, ma tornare rapidamente a concentrarsi sui loro pancake.

Sistemiamo rapidamente e andiamo a scuola con Asher che guida e Justin sul retro. Quando abbiamo raggiunto il parcheggio tutti gli occhi si sono rivolti di nuovo a noi, sapevamo che eravamo in ritardo ma non ci importava e abbiamo fatto quello che facciamo di solito.

Dirigendoci dritto verso l'inglese ci siamo seduti sul retro con me più vicino alla finestra. Sono in un altro mondo e non ascolto nulla di ciò che l'insegnante sta dicendo quando noto diversi SUV neri che si tirano fuori.

4 uomini escono con 6 guardie del corpo che li circondano. Guardo da vicino i loro volti per notare che sono Mio padre e i miei 3 fratelli più grandi. Merda. Alzo il cappuccio e segnalerò ai ragazzi di guardare fuori.

Entrambi guardano fuori e si rendono conto piuttosto rapidamente di chi sono. Ci alziamo rapidamente e ce ne andiamo mentre noto uno dei miei fratelli che mi guarda dritto negli occhi. Cazzo.