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Dadda's pov

-a volte penso di abbandonare il mio lavoro da magazziniere per lavorare con Riccardo, ma ho paura di chiederglielo, probabilmente rifiuterebbe- scrivo su un foglio che poi accartoccio e butto per liberarmi da questo pensiero che mi invade la testa da troppo tempo, magari sarebbe cambiato qualcosa.

Forse è anche il momento che glielo chieda, ma poi se rifiuta non saprei che fare, davvero, rimarrei senza lavoro, sarei una delusione per i miei genitori, diventerò un barbone e morirò sotto i ponti senza un centesimo in tasca, cioè in realta non è vero, tornerei a lavorare come magazziniere ma sarebbe comunque un fallimento, è il lavoro della mia vita.

-Insomma come dovrei fare, magari accennare qualcosa? oppure sarebbe meglio dirglielo schiettamente? forse devo prima lasciare il mio lavoro e poi dirglielo?- dico domandandomi e facendo avanti e indietro per la sala, -boh, davvero, ci ho perso le speranze onestamente, forse è meglio che rimanga dove sono anche se- DRIIIIN non faccio in tempo a finire la frase che stavo pensando che qualcuno suona al campanello.

È Riccardo.

Tempismo perfetto direi, penso, mentre decido se rispondere o far finta che non ci sia in casa.

-apri danielsonnn- dice riki felice come non mai, ignaro di ciò che stessi facendo circa due secondi prima che suonasse.

-subitooo- tanto aveva capito ero in casa visto che sabato e domenica facciamo i video per divertimento e mi segrego proprio per questo motivo, ma dato che lui non sospetta nulla, rispondo come se nulla fosse.

Intanto mi siedo sul divano e gli lascio la porta di casa socchiusa come sempre, è più lento di un bradipo.

Riccardo's pov

-Ragazzi allora, promessa mantenuta, sono appena arrivato sotto casa di dadda per fargli la mega sorpresa che sicuro gli piacerà, ho già suonato, devo solo salire in casa sua, ho nascosto il biglietto della proposta dentro al sacchetto, lui non sospetta nulla- annuncio tenendo la telecamera mezza nascosta e parlando a bassa voce in modo tale che dadda non ci faccia molto caso anche se ci troviamo a qualche piano di differenza e non può né vedermi nè sentirmi.

Salgo le scale, chiudo la porta e lo saluto, come nostro solito.

Poi accendo la telecamera e inizio a registrare.

-Danielson, oggi siamo qua, per registrare e per portare un contenuto sul canale, che piacerà sicuramente a te, ma anche ai ragazzi a casa- urlo euforicamente, sperando solo che dadda non sospetti davvero nulla perché mi rovinerebbe solo la sorpresa.

Iniziamo il video normalmente, dadda mi sembra un po' strano quando gli faccio battute sul lavorare con me, non vorrei mai fare un errore, magari lui vuole restare a fare il magazziniere, lavora lì da una vita, alla fine non avrebbe tutti i torti.

Questa sua incertezza però mi porta a fare un passo indietro, ma ormai sono qua, non posso cambiare idea all'ultimo secondo, al massimo rifiuta la proposta.

Dato che è un video dove deve indovinare il cibo, lo faccio bendare approfittando della situazione.

-Guarda che ti sento ridere, se mi fai uno scherzo, mentre sono bendato, ti ammazzo- ehhhh magari fosse uno scherzo...

-No, giuro che non ti sto facendo uno scherzo, ragazzi voi guardate pure, siete testimoni- in realtà sto spudoratamente mentendo, ma dadda lo saprà solo dopo il video, anche perché in tempo reale i ragazzi non possono dire se sto mentendo o meno.

Diciamo che forse me ne approfitto un po' troppo di sta cosa che in tempo reale non si potrebbe mai sapere ciò che realmente sto facendo a meno che non si è in live.

Prendo il pezzo di carta che ho faticato a trovare nella busta, pensando a come sia possibile perdere così tanto tempo, cercando una cosa che ho nascosto io stesso.

Però una volta trovato glielo metto sul tavolo, davanti a lui, senza perdere tempo nuovamente.

-Dai tocca che ti ho messo lì la roba da indovinare- pure se aveva già sentito che avevo messo qualcosa davanti a lui.

-Eh si, questa è l'alga del sushi, dai, non l'assaggio neanche, sono troppo esperto- dice dadda convinto che sia semplice cibo.

-Dai cretino, sbendati e guarda- affermo senza dargli tanti indizi.

-OOOOO non ridere, fai vedere cos'è sto foglio, è un bonifico? ah no aspetta che leggo, "Dadda vuoi essere il mio braccio destro tamarro in quest'avventura?" DAI CRETINO NON SCHERZARE- dice fin troppo spiritosamente.

Ok che scherzo tanto, ma non scherzerei mai su una cosa del genere, ha visto bene che legame si è creato anche lavorativamente parlando.

-Non sto scherzando dadda, sono serio, vorrei che tu venissi a lavorare con me, ti stipendierò anche. Ciò vuol dire che puoi lasciare il tuo lavoro da magazziniere se accetti la mia offerta di lavoro- rispondo seriamente, per non far sembrare tutto uno scherzo come pensa lui.

Gli do 10 minuti di tempo, forse anche di più, per pensarci, fermando la registrazione del video, poichè, giustamente, sono cose private.

Dopo che ha preso la decisione riavvio la registrazione, chiaramente con il suo consenso.

Non so però se vorrà comunicarlo o meno, in tal caso io sto zitto, se vuole dir qualcosa lui, lo dice.

Ma neanche il tempo di sedermi comodo su ste sedie indecenti di plastica che ha a casa dadda...

-E ovviamente, accetto ragazzi, io e Riccardo siamo amici da una vita, io ho bisogno di cambiare aria, con lui mi sono trovato davvero bene, quindi non trovo motivo di dirgli di no- dice inaspettatamente ma decido comunque di rispondergli rimandando addirittura il video vero e proprio ad un altro giorno.

-GRANDE DANIELSON FESTEGGIAMO SUBITO, ANDIAMO IN STUDIO CHE TI FACCIO CONOSCERE ALTRE PERSONE-
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raga scusatemi se è noiosa questa prima parte ma avevo bisogno di una base da cui cominciare la storia.
scusatemi, giuro che i prossimi capitoli saranno più interessanti🫶🏻🫶🏻
(ovviamente con un minimo di immaginazione come sempre.)

||𝓬𝓸𝓶𝓮 𝓷𝓮𝓵𝓵𝓮 𝓯𝓪𝓿𝓸𝓵𝓮  || 𝓭𝓪𝓭𝓭𝓪 𝓮 𝓪𝔀𝓮𝓭 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora