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Dadda's pov

Questo lavoro è stancante, ma dai, è bello, mi piace.

Dopo aver fatto quell'esplorazione per caso con Riccardo tutto è cambiato e ne sono felice, però sono le 21 e ho già sonno.

-Riki, fino a che ore stiamo qua?- chiedo anche se timoroso della risposta.
-Fino alle 22 danielson- mi risponde tranquillamente avanzando verso la stanza piccola in cui dobbiamo registrare.
-Posso avvisare mamma Paola?- domando sul ciglio della porta.
-Sisi non ti preoccupare- tanto se avrebbe detto di no, lo avrei fatto ugualmente.

Fino alle 22...io di solito alle 22 sto già nel letto e ora devo stare qua a fare video, sono stanco, però, ce la metterò tutta, è il lavoro dei miei sogni.

-RAGA IO VADO UN ATTIMO NELL'ALTRA STANZA- urlo agli altri senza ricevere una risposta ma sono sicuro che abbiano sentito.

-Ciao mamma, scusa per prima- inizio io la conversazione, perché giustamente l'ho chiamata io.
-Quindi, posso passare a casa tua?- ah già che prima mi aveva scritto, senza ricevere risposta da parte mia.
-No, riki mi ha detto che devo stare qua fino alle 22- le annuncio tristemente, anche se mi ero pure dimenticato che voleva passare.
-VEDI DI NON UBRIACARTI CHE DEVI TORNARE A CASA SANO E SALVO- mi sgrida anche in chiamata, ma non è possibile dai.
-Mamma ma sono qua per lavorare, secondo te mi ubriaco?- le domando anche se la risposta è ovvia.
-Si, magari per un video- ed effettivamente ha ragione, ma non la voglio fare preoccupare.
-Spero di no, vabbè ciaooo- la faccio corta se no ricomincia le sue lezioni di vita lunghe quanto la quaresima.
-Avvisami quando arrivi a casa almeno- come sempre.
-Si mamma, si-
-Graziee, divertiti, ciao-

Che carina che è con me, sono felice di avere una mamma come lei.

Attacco e vado subito a chiedere a riki che video dovremmo registrare, non vorrei mai fosse davvero un video in cui mi devo scolare una bottiglia intera di assenzio.

-Che video registriamo?- chiedo come se la conversazione non si fosse mai chiusa.
-Ahhhh danielson, la curiosità che hai, un giorno ti ucciderà, lo sai vero?- mi dice Riccardo camminando verso l'ingresso per prendere una lucina.
-È una sorpresa anche quello che tra poco dovremmo registrare?- gli chiedo ironicamente anche se in realtà può anche essere.
-no, no e anc- Riccardo non riesce a finire la frase che...
-SALVE FIOIII, DO CHE SENN?- entra Simone.

Simone? perché è qua? cosa vuole ancora? in questo momento vorrei solo andarmene da questo posto, stavo così bene fino a poco tempo fa, non riesco a vederlo, giuro, non so, mi fa un effetto strano, sento le farfalle nello stomaco, ma allo stesso tempo, sono arrabbiatissimo, ma mi sento anche in colpa, non ne ho la minima idea.

E poi vorrei proprio sapere il motivo delle farfalle nello stomaco che ho.

-No, no e ancora no, lo dico io ora che è entrato il camorrista.- mi esprimo fin troppo onestamente, rendendomi conto troppo tardi che lui aveva sentito perché è proprio davanti a me.
-Dai danielsonn, vieni, che sono le 21:08, registriamo che abbiamo poco tempo, ho già preparato tutto- e Riccardo cerca di distrarmi come tutti i buoni amici farebbero in questa situazione.
-Va bene dai- rispondo distrutto dal sonno, e dal fatto che era appena tornato quel cretino, ma felice nel pensare che dopo il video andrò a dormire senza pensare a Simone e a tutto ciò che riguarda il lavoro.

Simo's pov

Dadda non sembra gradire la mia presenza, ma è il minore dei miei problemi, solo io so cosa sono venuto a fare qui.

-UEEEEE MASSIMO- dico mentre gli do la mano.
-Cosa ci fai qua ehhhh?- risponde includendo anche una piccola domanda nella frase alla quale rispondo vagamente,
-Boh, che fate?- gli chiedo mentre vado a cercare dadda, senza dare troppo nell'occhio.
-Riki voleva iniziare a registrare, devo andare da loro- mi dice mentre si dirige verso gli altri.
-Vengo anche io- chiaramente, dove c'è riki, c'è dadda, soprattutto quando devono registrare.
-Ma Mickel non c'è oggi?- gli domando perché di solito c'è sempre, e pensavo che Massimo ci fosse solo al mattino.
-No- mi risponde affranto.
-Come mai?- gli domando incuriosito, perché oggi mi sarebbe servito un suo aiuto, sa sempre come risolvere tutto.
-ha detto che avev- non riesce a finire la frase che Riccardo inizia ad urlare.

-VARA IL BRACCIO PIÙ TAMARRO DELLA LOMBARDIAAA-

E nel mentre che loro iniziano il video, io sto dietro le quinte a godermi tutti i fail che fanno, però volevo vedere anche se dadda avesse provato a sapere qualcosa di me, quindi chiedo a Massimo anche questa volta.

-Dadda ti ha detto qualcosa di me?- domando a bassa voce, non vorrei mai si sentisse nel video.
-No, state insieme?- dice guardandomi come se fossi un extraterrestre.
-HAHAHAHAHA, ora sono omosessuale-

Beh, in effetti, qualcosa provo per lui, non ho mai corso dietro a nessuno per fare pace, magari è solo un caso, anche perché con quei mocassini e con quella giacca di pelle, sicuramente non conquista neanche un etero.

L'unica cosa che mi piaceva su di lui era l'occhiale da sci, che però ha tolto.

Riccardo's pov

Abbiamo appena finito di registrare e Simone è stato tutto il tempo dietro la telecamera a fissare dadda, magari si è innamorato di lui, non ha mai guardato nessuno con quegli occhi, ma dubito visto che è etero.

-Ueee simo, quindi, com'è? ti sei innamorato del mio danielson?- gli domando scherzando perché ovviamente sarà solo impressione mia.
-Ma anche no dai- mi risponde scherzosamente.
-Cosa sei venuto a fare qua?- la domanda mi sorge spontanea.
-Mah niente riki- e sicuramente non ci crederà neanche Simone.

Non mi da neanche il tempo di continuare la mia serie infinita di domande che intanto, si allontana, chiudendo la nostra conversazione in modo indiretto, per andare dadda, magari è venuto per fare pace con lui.

Sento Simone parlare in lontananza.

-Ciao dadda, senti scusami per oggi, davvero, non volevo, ci sono stato male tutto il giorno, mi sono sentito stra in colpa, facciamo pace?- è la prima volta che Simone fa il primo passo per far pace con una persona.
-Certo Simone, anche se volevo fare io il primo passo va bene- gli risponde dadda tranquillissimo.
-Quindi, pace?- gli ripropone la domanda per esserne più sicuro.
-Certo- gli ribadisce dadda.

Vado nell'altra stanza perché c'è stato silenzio dopo la pace, ma li vedo abbracciarsi, così torno da Massimo, che è meglio, farò finta di nulla.

||𝓬𝓸𝓶𝓮 𝓷𝓮𝓵𝓵𝓮 𝓯𝓪𝓿𝓸𝓵𝓮  || 𝓭𝓪𝓭𝓭𝓪 𝓮 𝓪𝔀𝓮𝓭 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora