Capitolo 4

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Ariane avvolge le gambe intorno ai fianchi di Leonel, spinge il bacino contro la sua eccitazione. Gli butta le braccia intorno al collo e dice:
-Non hai voglia di scoparmi?-
-Hey! Uscite dall'acqua. Adesso!-
Urla Callen dal bordo piscina.
Leonel ancora una volta, trattiene il suo istinto animalesco e allontana Ariane da lui.
-Sentito? Usciamo-
Ma Ariane nuota fino al bordo piscina e raggiunge Callen.
-Signor Turner. Avanti! Entri anche lei-
Lui sbotta e dice:
-Non se ne parla-
Nel frattempo, Leonel esce dalla piscina e strizza il bordo della maglietta.
-Cazzo! Devo decidermi a cambiare mestiere-
Borbotta mentre a passo svelto e sguardo cupo torna al piano di sopra per cambiarsi i vestiti.

Ariane esce dalla piscina e si pianta davanti a Callen.
-Ho visto che leggeva un libro-
-Niente di chè-
Replica lui, tornando all'interno del salotto.
Ariane lo afferra per un baccio e lui si volta. I suoi occhi si posano per un istante sui capezzoli turgidi di lei.
Quando la guarda in volto, lei sembra soddisfatta. Forse ha ragione Leonel.
La ragazzina provoca di proposito.
-La prego di non toccarmi più, signorina Russell-
Si libera della sua presa e le da' le spalle.
-Signor Turner. Lei non sa' nuotare, vero?-
Callen torna in salotto, senza curarsi minimamente della domanda della ragazza. Si sede sul divano e riprende a leggere il libro da dove lo aveva lasciato.

Ariane si inginocchia davanti a lui e strappa via il libro dalle mani di Callen per leggere il titolo della copertina.
-Signorina Russell. Mi restituisca il libro-
Lei si alza in piedi di nuovo e corre fuori, verso il giardino.
Callen la segue. La pazienza comincia a diminuire.
-Venga a prenderlo. Signor Turner-
Callen è davvero arrabbiato.
Raggiunge Ariane e cerca di riprendersi il libro, ma lei se lo stringe sul ventre, con entrambe le mani, e ride.
Callen è dietro di lei.
Mel tentativo di riprendersi il libro, sfiora la schiena e il fondoschiena di Ariane con il suo torace, con il suo membro.
Il suo viso sfiora quello di lei.
Il suo fiato caldo e ansimante si posa sul suo collo.
Ariane socchiude le labbra e chiude gl'occhi.
Una delle mani che stringevano il libro va' a posarsi dietro la nuca di Callen.
Il suo contatto la eccita, il suo profumo la inebria.
Sente il membro di lui indurirsi su una delle sue natiche e sospira.
Proprio in quell'istante, Callen si impossessa di nuovo del libro.
Si stacca da lei, e si rende conto di essersi eccitato.
Ariane non riesce a trattenere una risata e dice:
-Il suo amichetto laggiù, per fortuna non è freddo come lei-
Dice, e si tuffa in acqua.

Callen si copre la patta.
Ma a che serve!
-Quella ragazzina è...-
Impreca, e torna verso il divano.
Si siede e cerca di riprendersi, di ricomporsi.
Fa' una serie di respiri profondi, poi si concentra nuovamente sulla lettura del suo libro, ma non ci riesce.

Leonel torna in salotto dopo essersi cambiato i vestiti, e si siede accanto a Callen.
-Sta' ancora in piscina-
Dice Callen, senza distogliere lo sguardo dal libro.
-Dovrò starle lontano il più possibile. Ho paura che finirò per cedere alla tentazione di scoparmela-
Callen chiude il libro con un colpo secco e fissa l'amico e collega.
-Sai bene che non puoi farlo!-
-Lo so' benissimo. Ma l'hai vista accidenti! È stupenda! Suo padre avrebbe dovuto pagarci per farle da amanti, non da babysitter-
Callen sorride e riapre il libro.
-Finiscila di dire sciocchezze. Sono sicuro che riuscirai a resisterle-
-È più facile a dirsi che a farsi!-
Esclama Leonel alzandosi in piedi e guardando fuori, verso la piscina mentre Ariane nuota.
Callen da' un'occhiata a Leonel e dice:
-Chiama il cuoco. Digli di venire tra mezz'ora per preparare la cena-
Leonel si allontana per chiamare il cuoco. Ariane esce dalla piscina e si asciuga corpo e capelli con l'asciugamano.
Entra in salotto e da' uno sguardo veloce a Callen, poi va' verso le scale e sale al piano di sopra.

.

Ariane esce dalla sua stanza, e dalla porta del bagno a fianco, sente lo scroscio dell'acqua della doccia scendere.
Apre la porta, e dal vetro leggermente opaco del box doccia, si intravede il corpo nudo e perfetto di Callen.
Non solo, vede che l'uomo afferra in mano il suo membro, inclina la testa all'indietro e comincia a masturbarsi.
Prima lentamente, poi con maggiore impeto. Sospira di piacere, e pochi minuti dopo, viene.
Ariane chiude la porta e sgattaiola via all'istante.
Scende al piano di sotto e va' in cucina a vedere cosa c'è per cena.
Leonel prende il succo d'arancia dal frigo e si mette a sedere al tavolo.
-Signorina Russell. Abbiamo ricevuto nuovi ordini da suo padre. Da questo momento in poi, può uscire, ma solo sotto scorta-
Ariane fa' una smorfia e dice:
-Beh! Ormai è lui a decidere della mia vita-
Leonel inarca un sopracciglio e dice:
-Allora! Dove andiamo?-
-In un posto dove non sono ammesse le guardie del corpo?-
Replica lei, sarcastica.
Trevis ride.
Ma non appena Leonel lo fulmina con lo sguardo. Smette.
Leonel si schiarisce la voce e dice:
-Questo è impossibile. Lo sa' meglio di me-

Callen giunge in cucina.
Ariane lo segue con lo sguardo fino al momento in cui si siede a tavola.
Le torna in mente il momento in cui lo ha visto e sentito gemere mentre si masturbava.
Trattiene un sorriso tra le labbra, poi comincia a consumare la sua cena.
-Oggi non mi va' di andare da nessuna parte. Deciderò domani-
Replica, pochi istanti dopo.
Leonel fa' spallucce e dice:
-Come desidera-

...

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