Leonel non riesce più a fermarsi.
Le bacia il collo, la schiena, le accarezza le natiche e le stringe tra le mani.
Ariane sospira, mentre con la mano gli afferra il pene e glielo sega con dolcezza.
-Oh! Si!-
Lui geme, mentre continua a riempire il corpo di Ariane di baci.
-Scopami. Fammi tua-
Sospira lei, infilando la cappella di Leonel nel buco della sua fica.
Lui le solleva la gamba e spinge il suo membro dentro di lei, con un colpo secco e deciso.
-Oh! Cazzo. Sei così maledettamente stretta e calda!-
Esclama, colmo di desidero.
Spinge il suo cazzo fuori e dentro di lei, lentamente, assaporando ogni affondo.
Le afferra i seni e li stringe tra le mani, mentre comincia a scoparla con maggiore impeto.
Le lecca il collo e spinge il suo pene fino in fondo, facendole sentire tutta la sua erezione.
La scopa davvero forte, senza sosta.Ariane gode, ma è costretta a trattenere le sue urla di piacere. Callen potrebbe sentirla.
-Si! Scopami! Scopami!-
Sibila tra i denti.
Leonel la afferra per i fianchi e scruta deliziato il suo sedere.
-Oh si! Adoro scoparti-
Lei viene, trattiene il suo piacere in gola.
Leonel continua a scoparla con forza e viene anche lui.
Inclina il capo all'indietro e svuota tutto il suo seme dentro di lei, leccandosi le labbra.
-Cristo! Si!-
Esclama.
Gemono insieme, finiscono insieme.
Riprendono fiato e si baciano sulle labbra.
-Sarà il nostro segreto. Vero piccola?-
Domanda lui, continuando a baciarla sulle labbra, poi sul collo.
-Oh! Si. Contaci-
Mormora lei, deliziata dai suoi baci.
-Ora vado. Callen potrebbe cercarmi-
Leonel prende all'istante i suoi vestiti, ormai fradici e esce dal box doccia.
Non prima di aver dato un ultimo bacio alle labbra di Ariane.Apre la porta della stanza, controlla che non ci sia nessuno e sgattaiola dentro il bagno per farsi la doccia.
Passano pochi minuti.
Callen sale le scale e bussa alla porta.
-Leonel? Sei ancora in doccia?-
-Si ma... ho quasi finito-
Replica lui a voce alta.
Esce con l'asciugamano legato intorno alla vita e Callen si arrabbia.
-Non dovresti uscire in questo modo. La signorina Russell potrebbe vederti-
-Ubriaca com'è, non credo-
Callen scuote la testa e poi va' nella sua stanza.
Leonel torna in bagno per raccogliere da terra i suoi vestiti bagnati.
Tira un sospiro di sollievo..
Ariane è costretta ad alzarsi presto quella mattina. Inizierà a lavorare per Grant Donovan. Un famoso avvocato penalista di cui non sa' assolutamente niente.
Callen e Leonel la aspettano già al piano di sotto in cucina, per fare colazione.
Indossa un tailleur composto da giacca e pantalone color blu notte.
Subito gl'occhi di Ariane si incontrano con quelli di Leonel.
-Davvero molto elegante-
Callen commenta e approva l'abbigliamento di Ariane.
-La ringrazio, signor Turner-
Replica lei, dopo aver preso posto a tavola.
-E lei? Non mi fa' nessun complimento, signor McGregor?-
Lui si mette seduto comodo, poggiando la schiena sulla spalliera della sedia e dice:
-Concordo con l'amico-collega-Dopo la colazione, Ariane e i due bodyguard raggiungono l'ufficio del famoso avvocato Grant Donovan.
Non è ancora arrivato. Sembra che il lavoro lo abbia trattenuto più del dovuto.
Ariane lo aspetta nella hall, seduta sul divano, insieme a Callen e Leonel.
L'uomo giunge parecchio tempo dopo l'orario dell'appuntamento, a passo svelto e col viso leggermente sudato.
Ariane si alza dal divano e rimane sbalordita quando Grant Donovan è proprio davanti a lei.
È un uomo piuttosto giovane e affascinante. Ha un fisico atletico, i capelli biondo scuro e gl'occhi color nocciola.
Grant sorride e subito le porge la mano.
-Signorina Russell. Le domando scusa per il ritardo. Sono desolato-
Ariane gli stringe la mano in modo caloroso e sorride.
-Nessun problema. Non ho aspettato poi tanto-Leonel si avvicina all'orecchio di Callen, e sottovoce dice:
-Un'ora. Non abbiamo aspettato tanto-
-Vado a prendermi un caffè-
Callen si alza dal divano e va' verso il distributore automatico.
Leonel guarda Ariane e nota che è piuttosto presa dall'avvocato.
Si ingelosisce.
Entrano insieme in ufficio, e Grant chiude la porta..
Callen torna a sedersi alla hall accanto a Leonel e gli porge una delle due tazze di caffè appena prese dal distributore automatico.
Sa' che il caffè lo avrebbe gradito anche lui.
Leonel afferra la tazza, soffia sul caffè bollente e poi ne beve un sorso.
-A proposito- Dice Callen -Com'è andato poi il tuo appuntamento con Camilla?-.
Lui si limita ad arricciare leggermente le labbra e dice:
-È andato bene-
Callen si volta verso di lui e lo fissa accigliato.
-Andato bene? Tutto qui? Ci hai scopato o no?-
Leonel sorseggia un'altro pò del suo caffè e dice:
-No. Non ci ho scopato-
-È stata lei a rifiutarti?-
Leonel si alza in piedi e sbotta.
-Sono stato io a rifiutarla. Sinceramente... non mi andava di scoparci. Tutto qui-
-Bene... allora, ci uscirai ancora? Ti piace almeno? Dimmi qualcosa!-
Insiste Callen, sollevando il capo e guardandolo negl'occhi.
-Camilla non mi interessa. Vado a fare una passeggiata-
Callen guarda Leonel mentre si allontana.
Sembrava piuttosto seccato e arrabbiato.
Forse è il caso di non tirare più in ballo Camilla, visto che non gli interessa.
Sospira, e finisce di bere il suo caffè....
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Guardie Del Corpo
Short Story.STORIE BREVI 🔞⚠️Attenzione! Storia con Contenuti Sessuali Espliciti Per Adulti.🔥