Milly e Jason

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PROLOGO

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"Ti prego Jason, fermati!"

L'ordine, sussurrato da Milly, pareva non sortire alcun effetto sul giovane che cercava freneticamente di alzarle le gonne.
"JASON!" il nome urlato sottovoce sembrava più una supplica a continuare che a smettere. Quando le dita del ragazzo sfiorarono il punto più intimo di Milly, lei si spostò.
Solo allora Jason staccò le labbra dal collo delicato e profumato della fanciulla sospirando.
"Perché?"
Milly lo guardò con occhi colmi di apprensione, scuotendo leggermente la testa.
"Non sono pronta".
Era una bugia e lo sapeva anche lui. Così decise di giungere alla verità a modo suo, sorridendo malizioso.
"Lasciami arrivare dove ero diretto e ti dirò con certezza se sei pronta o no!"
Milly arrossì fino alle orecchie, non si sarebbe mai abituata ai suoi modi diretti e non troppo eleganti. "Non possiamo. Davvero Jason, ti prego rientriamo".

Jason non era uno che si arrendeva facilmente, così cambiò tattica. Accarezzandole dolcemente una guancia rosata e accaldata dall'eccitazione che lei si ostinava a negare, le sussurrò all'orecchio:
"Che succede Bambi, cos'è che ti trattiene? Lo so che mi desideri quanto ti desidero io!"
Gli occhi di Milly si chiusero, sentendo il respiro di Jason sotto al lobo e poi un bacio in quello stesso punto. Le sfuggì un sospiro e le mani, quasi contro la propria volontà, scivolarono sulla schiena possente dell'uomo per il quale aveva perso la testa nel momento esatto in cui lo aveva visto. Ancora non riusciva a convincersi che avesse voluto proprio lei! Doveva pensare e doveva farlo in fretta. Con uno sforzo enorme, si allontanò da lui, spostandosi in fondo alla panchina, cercando di riordinare il vestito. Con un sospiro profondo, si voltò a guardarlo negli occhi. Dio mio, era più bello ogni volta che lo vedeva. Alzando lo sguardo al cielo notturno, si ritrovò a ripetere il discorso che si era preparata in attesa del loro incontro.
"Jason, non possiamo aspettare? Tra un mese, saremo sposati!"
Si perse in quel sorriso seducente che dicevano avesse spezzato più di un cuore.
"Bambi, perché aspettare visto che tra un mese saremo sposati?!"
Ecco che le rigirava le domande, nel suo stile logico e arrogante.
Doveva cambiare tattica, così rispose:
"E se rimanessi incinta o ti succedesse qualcosa? In un mese, può succedere di tutto!"

Jason si avvicinò, guardandola con tenerezza. Percepiva la sua paura e, sapendo quanto fosse stata difficile la sua vita, provò compassione. A Milly la cosa non piacque.
"Bambi, non vado da nessuna parte, non mi succederà niente e soprattutto conosco alcuni modi per evitare una gravidanza."
Milly aprì la bocca per rispondere, ma la sua espressione scioccata lo fece scoppiare a ridere. Continuando a ridacchiare, si avvicinò e la prese tra le braccia. Milly cercò di allontanarsi, offesa che ridesse di lei, ma la sua presa era forte e decisa mentre le accarezzava i capelli. Milly nascose il viso sul suo petto.
" Non ridere di me, della mia stupidità e ignoranza."
Jason l'allontanò quel tanto da poterla guardare negli occhi.
"Non oserei mai ridere di te, ma la tua espressione era così incredula e buffa! No, non scappare da me. Milly, tu non sei stupida sei la persona più intelligente che conosca, oltre ad essere la più dolce e pura. Mio Dio Bambi, sei così preziosa e non te ne rendi conto!" Sopraffatto da quegli occhi che avevano ispirato il nomignolo che le aveva dato, Jason si tuffò sulle sue labbra in un bacio che voleva essere un premio e una punizione. Un premio per tutto il bello e puro che traspariva da quegli occhi da cerbiatto spaventato e una punizione per averlo fermato, quando era al limite della sopportazione dal desiderio di farla sua.
Quando si separarono, erano entrambi senza fiato.

A Milly girava la testa. Era irrimediabilmente innamorata, ma sapeva che il sogno iniziato quattro mesi prima, il suo sogno, sarebbe finito presto.
Non ne aveva parlato con nessuno, ma la lettera, ricevuta quella mattina, non lasciava speranze al suo futuro. Non si era illusa di poter essere ricambiata, un giorno, ma sperava che l'amore provato per Jason sarebbe bastato. Eppure niente era mai andato come desiderava. E non sarebbe successo neanche stavolta.

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