CAPITOLO 16
Dopo aver augurato la buonanotte, al cognato e alla sorella, Jason era salito in camera. Se ne stava sdraiato sul letto, rigirandosi il regalo di Milly, tra le mani. Le nocche erano gonfie e gli facevano male, ma grazie ai guanti, nessuno l'aveva notato. L'orologio era molto bello e prezioso, ma niente poteva rivaleggiare coi baci che gli aveva dato!
Dopo averla trovata in lacrime e averla quasi presa lì sul pavimento, aveva cercato di aiutarla a rendersi presentabile. Mr Fletcher li aveva sorpresi nel suo studio. Era parso subito chiaro che Milly aveva pianto e quando il padre aveva preteso una spiegazione, la ragazza si era scusata per la sua goffaggine, riferendo di essere inciampata e di aver battuto con forza il ginocchio. Jason avrebbe voluto difenderla, confessare che era responsabile di ogni sua lacrima, ma lei lo guardava supplicandolo di non contraddirla.
Alla fine, con l'aiuto di Mrs Fletcher, Miss Herietta e Joy, Milly era pronta per concludere la serata.
Ci fu l'annuncio, il brindisi e gli auguri, ma Jason sentiva la tensione della sua fidanzata. Credeva di essere riuscito a rassicurarla, eppure vedeva timori e dubbi nei suoi occhi. Non erano più rimasti soli. Non c'erano stati altri baci. Ed era l'unica cosa che desiderasse. Aveva sognato giorno e notte di baciarla. Pensava che, quando fosse riuscito a farlo, il suo desiderio si sarebbe placato. Quanto si era sbagliato! Ora che sapeva com'erano dolci le sue labbra, non vedeva l'ora di assaporarle di nuovo.Cliff era scomparso subito dopo la loro discussione. Neanche Marcus e Oliver l'avevano più visto. Non voleva spostare i suoi pensieri da Milly ma, pensando al suo amico non poteva non pensare anche a Prue. Che bugiarda! Gli aveva mentito dall'inizio, altro che martire, aveva pianificato ogni cosa creando una rete di bugie, confidando nel rispetto reciproco tra lui e Cliff, che avrebbero taciuto pur di non ferirsi a vicenda! E lui? Che bamboccio! Si era lasciato manovrare emotivamente, cadendo nella sua trappola fatta di sensi di colpa! E si riteneva intelligente!!!
Ora capiva di non essere mai stato innamorato di lei. Si era sentito lusingato che una bellissima ragazza, più grande di lui, lo avesse preferito a tutti i suoi amici ed era stato fiero di essere guardato con invidia. Lo aveva convinto che fossero perfetti insieme e lui aveva creduto a ogni sua parola. Ripensandoci, i loro dialoghi erano in realtà monologhi di Prue su cose futili, bellezza, ricchezza, moda. Per lei era tutto un gioco, uno scherzo.
All'inizio lo aveva divertito il suo modo infantile di prendere la vita ma, dopo aver conosciuto le profondità raggiunte con Milly, tutta quella superficialità gli sembrava ridicola. Il gioco era finito.
Non voleva pensare a lei mai più. Che si occupasse Cliff della sorella. Ora, doveva pensare solo a Milly e al modo per convincerla a fidarsi di lui.
Ci avrebbe provato domani, quando sarebbero andati a visitare la loro casa. L'avrebbe convinta a suon di baci. Aprì l'orologio per vedere che ora fosse. All'interno, sul coperchio, c'era un'incisione che non aveva notato.L'avvicinò alla lampada sul comodino.
" Ogni minuto di ogni ora sarò con te."
Jason sentì una stretta al cuore. Il gioco di parole era tipico della sua mente acuta. Spense la lampada e infilò il regalo sotto al cuscino dove posò il capo. Lo sentì ticchettare come il battito del cuore.
"Bambi..." sussurrò al buio, prima di addormentarsi.Milly congedò Scarlett, voleva stare sola per capire cosa fosse realmente accaduto tra lei e Jason. Dopo aver scoperto che la ragazza che amava era libera di sposarlo, Milly gli aveva assicurato che si sarebbe fatta da parte e che l'avrebbe aiutato, ma lui l'aveva baciata e aveva affermato che si sarebbero sposati. Era una questione d'onore? Provava compassione? E, Mrs Weston? Il suo unico grande amore? Era così confusa.
Forse sarebbe riuscita a parlargli il giorno dopo. Avrebbero visitato insieme la loro casa, ma tutto l'entusiasmo era svanito. La tristezza regnava nel suo cuore. Avrebbe potuto essere felice con Jason, sapendo che la sua innamorata stava soffrendo? La poverina aveva dovuto sposare un vecchio scelto dal padre. Non aveva già patito abbastanza?
Si addormentò piangendo.
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SOLO TU
ChickLitIL ROMANZO -Ci sono momenti nella vita, in cui tutto sembra già deciso e tu non puoi far altro che accettare l'inevitabile. Questo sembra il filo conduttore del destino dei due protagonisti. Eppure, a volte, ciò che non si vuole è esattamente quello...