Dieci ragazzi
Dodici sfide
Riusciranno ad affrontare le loro debolezze per salvarsi?
Kyla black ha vent'anni e dopo una vita piena di sconfitte riesce ad entrare nell'università dei suoi sogni, Harvard.
Però non sa che proprio in quel posto le cert...
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Isn't it strange How people can change Strange- Celeste
𝐌 𝐈 𝐂 𝐇 𝐄 𝐋 𝐋 𝐄
È passata una settimana dal post nel profilo della scuola. E Kyla ancora non ha avuto il coraggio di uscire dalla sua camera.
Neanche Luke si è visto fra i corridoi, tutto è dannatamente silenzioso, le camere sono ancora impregnate dalle urla di Kyla, prima quelle di dolore e poi quelle di rabbia.
Infinita rabbia, che ha sfogato nel bel mezzo della notte.
Le urla quella notte sono rimaste impresse nel mio cervello, mi hanno ricordato le mie, quelle soffocate nel cuscino, quelle urla di dolore, di vedersi un mostro allo specchio.
La camera era sottosopra, il suo pianto squarciava il silenzio della notte, tremava come una foglia.
In quel momento la prima persona che mi era venuta in mente per calmarla era Luke, come aveva fatto il giorno precedente. Però Katashi ha preferito gestirla fra di noi.
L'ho vista, sotto quel viso serio e quelle parole calcolate c'era la paura, la paura di perdere il controllo.
«Amore che succede? sei pensierosa sta sera» dice Jacopo al mio fianco, in tutta la sua bellezza, anche se Katashi dice che è un toporagno.
Fanculo, è solo gelosa perché adesso da sephora ci vado pure con lui.
«Kyla, sono preoccupata per lei, è chiusa a chiave nella sua stanza da giorni, esce solo per andare al bagno.» rispondo poggiando la testa sulla sua spalla.
«Anche Luke è messo male, anche lui è barricato in camera sua, è uscito solo quattro giorni fa per lasciare sua nipote alla stazione e in bagno ci va di notte il coglione.» risponde portandosi una mano sul viso, è preoccupato anche lui.
«Dobbiamo fare qualcosa» «Che cosa?» mi risponde, e io onestamente non so che fare.
«Ci penserò domani mattina quando avrò almeno otto ore di sonno in corpo» dico abbracciandolo, poggio il mento sul suo petto e prendo a fissare i suoi occhi verdi.
Mi scosta delle ciocche di capelli dal viso e comincia a baciarmi dolcemente ogni angolo del viso, senza tralasciarne neanche un centimetro.
Sorrido, un sorriso che poco dopo viene catturato dalle sue labbra.
È un bacio dolce, delicato, le nostre labbra si scambiano carezze delicate.
Poco dopo poggio la testa sul suo petto e cado in un sonno profondo.
💋
«Mi state dicendo che devo trovare una ragazza di cui le uniche cose che sappiamo sono: che è bionda, che è la sorella di Kyla, e che fa il militare?» mi domanda Ken mentre mi ficco un croissant in bocca di corsa prima di andare a scuola.
