Dieci ragazzi
Dodici sfide
Riusciranno ad affrontare le loro debolezze per salvarsi?
Kyla black ha vent'anni e dopo una vita piena di sconfitte riesce ad entrare nell'università dei suoi sogni, Harvard.
Però non sa che proprio in quel posto le cert...
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"Nothing's new, nothing's new" Rio Romeo
𝐾𝑦𝑙𝑎
Il dolore ormai da anni si è radicato nel mio cuore. È come un picchio, sempre a colpire quel punto del mio cuore, sempre a squarciare quella ferita, sempre a spezzarmi il cuore a metà.
Sono stanca, stanca di lottare per qualcosa che non avrò mai, qualcosa che non sarò mai, qualcosa che non mi posso permettermi, la perfezione o almeno qualcosa di lontanamente simile.
Sono stanca, stanca di cercare di pensare di meritarmi un briciolo di amore, stanca di pensare di meritare un briciolo di ammirazione, stanca di pensare di meritare anche l'aria che respiro.
Lo sento, quel filo, il filo che tiene collegate le due parti del mio cuore, sta per spezzarsi, e non farò nulla, e dico nulla, per evitarlo.
Voglio pace, semplice pace, non mi interessa il modo in cui posso ottenerla, voglio solo pace.
Voglio piangere fino a togliermi il fiato, voglio urlare fino a quando non avrò più voce, voglio sentire tutti i pezzi del mio cuore cadere per terra e non sentire più dolore, voglio pestarli, frantumarli, ridurli in polvere.
Non voglio sentire più nulla, non voglio sentire un briciolo di sentimento, voglio spegnere questo cervello del cazzo, voglio spegnere la mia anima, voglio solo essere un corpo che vaga tra i miliardi che ci sono al mondo.
Voglio essere solo un numero, non voglio essere un soggetto con anima e corpo, non voglio niente di tutto questo.
Voglio strapparmi l'anima dal corpo e gettarla via, non voglio più sentire nulla.
Lui vuole salvarmi, lui vuole ricucire il mio cuore, ma non glielo permetterò.
Non può salvarmi, non posso salvarmi, non voglio salvarmi.
Dopo anni di sofferenze sono solo un corpo pieno di rabbia repressa con solo tanta voglia di esplodere per poi spegnermi.
Proprio come fanno le stelle.
Adesso voglio solo pace.
Solo. Pace.
S o l o P a c e.
Sento le guance bagnate, il petto che si alza e si abbassa ad una velocità impressionante.
N o n. r i e s c o. a. r e s p i r a r e.
«Ei che succede?» sento una voce, non riesco a definirla.
Sto tremando, cerco di respirare regolarmente ma non ci riesco, le lacrime continuano a scendere.
Fermatevi non è il vostro giorno oggi.
«Kyla va tutto bene, ci sono io» la voce mi raggiunge ovattata.
