"Deve essere un'allucinazione" la voce di Draco suonava oltraggiata, Ron gli rivolse un sorriso furbo. "Come sei entrato, Weasley?" insistette il biondo, ora decisamente irritato. L'altro scrollò le spalle ed avanzò nell'ingresso con la massima tranquillità. "Sono stato ad Hogwarts a trovare i miei ragazzi, quando ero là, Albus e Scorpius sono stati così gentili da dirmi come aggirare l'incantesimo di protezione" spiegò, raggiungendo il salone che aveva visto solo un'altra volta nella vita, in circostanze decisamente poco piacevoli. "COSA" urlò Draco, abbassando poi la voce: "Cosa ci fai qui?". Ron si fermò al centro della stanza e lo squadrò con aria infastidita ma seria: "Non mi sei mai piaciuto. Ma tuo figlio è un bravo ragazzo. Lui e Albus si vogliono bene, penso tu ne sia consapevole". "Quindi?" lo incalzò con uno sguardo minaccioso il padrone di casa. "Tengo molto a loro, ed anche a Harry, ovviamente" ammise il rosso, l'altro non trovò nulla da ribattere. "Continuo a non capire" sussurrò, più calmo, Draco. "La cosa non mi stupisce affatto" lo canzonò Ron, guadagnandosi un altro sguardo gelido e minaccioso. "Perché pensi abbiano fatto in modo che Harry venisse da te?" gli chiese, sollevando un sopracciglio. Draco scrollò le spalle e distolse lo sguardo, ma Ron non era tipo da mollare facilmente: "Sei arrogante, pieno di te e antipatico". Draco sbarrò gli occhi, sbigottito ed incredulo, ma l'altro non si interruppe: "Ma per una qualche assurda ragione, ci sono persone che ti vogliono bene, che tengono a te. Persone che stai facendo soffrire con il tuo comportamento di merda!". Il biondo era senza parole, Ron sorrise soddisfatto: "Ringrazia che sia venuto io e non Hermione! Altro che furetto, ti avrebbe trasformato in un rospo o una lumaca!". "Perché mi stai minacciando?" chiese il biondo, ma l'altro ridacchiò: "Ma chi ti sta minacciando! Smettila di fare l'altezzoso e sciogliti! ". "Sciogliermi?" chiese il biondo, corrugando la fronte. "Esatto, abbiamo una cena stasera" lo informò sorridendo. "Una cena?" ripeté, Ron roteò gli occhi: "Sì, Malfoy, una cena con il resto della famiglia". Muovendosi per la stanza, aggiunse: "Ci saranno i ragazzi, Lily, Hermione. Harry non se lo aspetta, sarà una sorpresa". "Una sorpresa" ripeté sempre più confuso Draco, scuotendo la testa. "Per Harry" ammise Ron: "Se lo merita, sai. Lo vediamo sempre così giù, preso dal lavoro e basta. Lui adora stare in famiglia". "In famiglia? Cosa c'entro io?" sbottò Draco, sentendosi vagamente preso in giro. "Ci sarà anche Scorpius, insieme ad Albus" lo informò Ron e Draco annuì a quello, aveva un minimo di senso. "Ma" provò di nuovo ad obiettare il biondo. Ma Ron gli si mise davanti all'improvviso, fissandolo con un cipiglio severo: "Purtroppo, tutti noi dobbiamo accettarlo, anche se non è facile. Che ne fai parte anche tu, della nostra famiglia intendo. Da molti anni, temo. Solo che Harry, non ce lo ha mai detto".
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LE COLPE DEI PADRI - DRARRY FANFICTION
Fiksi PenggemarUna relazione puramente fisica. Per anni. Due vite separate e lontane, senza alcun reale contatto. Incontrandosi solo per insultarsi e fare sesso, nei luoghi e nei modi più disparati. Per venti lunghi anni. Ma adesso, i loro figli si conoscono, fors...