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Charles's pov
Amanda non è più venuta in barca con me.
Perché? Perché Matteo ha deciso di prendersi una bella influenza che gli è passata due giorni fa.
Ora siamo tutti a Miami, Amanda compresa, per il GP che si terrà qui questo fine settimana.
Sono speranzoso a raggiungere il podio, anche se la delusione per Amanda si fa sentire.

Venerdì, prove libere e qualifiche per la Sprint.
Infilo il casco ed entro in macchina, nemmeno cinque minuti di prove libere che a curva sedici finisco in testacoda.
Che inizio di merda.
Torno nel garage incazzato e vado a parlare con Fred.
<<Charles, non arrabbiarti vedrai che si aggiusterà tutto>>dice lui.
Col cazzo.
Entro nel mio motorhome e mi siedo ul divanetto iniziando a pensare a come migliorarmi in qualifica nonostante non aver disputato le prove libere.

Sento bussare alla porta.
<<No>>dico io.
<<In che senso?>>una voce femminile da dietro la porta mi fa incuriosire, Amanda.
<<Non entrare>>dico io secco.
<<Io entro lo stesso>>dice lei aprendo la porta.
<<Ma non l'avevo chiusa a chiave?>>chiedo io.
<<A quanto pare no>>risponde lei.
<<Cosa vuoi?>>le chiedo.
<<Sono venuta a tirarti su il morale>> dice lei.
<<Tu? Pensi davvero che ci sia cascato alla bugia della febbre di Matteo?>>chiedo io.
<<In che senso scusa?>>chiede lei sbalordita.
<<Non fare la finta tonta, lo so che Matteo stava bene la settimana scorsa>> sputo io.
<<Ma come ti permetti? Matteo ha avuto fino a trentanove di febbre e tu mi stai dicendo che io ho usato questa scusa per non venire in barca con te?>>dice lei.
<<Si>>dico secco io.
<<Ti sembro davvero così stupida?>> chiede lei.

Io non rispondo, sono incazzato nero con il mondo intero.
"Il mondo è ingiusto", è questo quello che mi ha sempre detto papà quando Jules è finito in coma, senza sapere che lui sarebbe morto poco tempo dopo.

<<Ed io che mi ero preoccupata per te...>> dice lei indignata.
<<Sto benissimo grazie>>dico io.
<<Bene, allora buongiornata Charles>> dice lei girandosi per andarsene ma io l'afferro per il polso e la schiaccio al mio petto.
<<Charles...>>dice lei.
Io mi avvicino pericolosamente a lei e le sussurro a pochi centimetri dalle sue labbra:<<Non dovevo dirti queste cose, scusami>>.
<<Non preoccuparti>>dice e poi deglutisce.
La blocco tra il mio corpo ed il muro e lei diventa più rossa di quanto già non lo fosse.

<<Charles...>>dice lei.
<<Che succede Verstappen?>>le chiedo.
<<Quando dici Verstappen sembra che tu dica la peggior parola al mondo>> dice lei facendo finta di essere indifferente a questa mia vicinanza a lei.
<<Se è detta per indicare tuo fratello si>> dico io sempre più vicino a lei.
<<E se lo dici per indicare me?>>chiede lei.
<<Stesso ragionamento per Max>>dico io prendendola in giro.
<<Sicuro?>>dice lei ad un soffio dalle mie labbra.
Ci sto mettendo tutto il mio autocontrollo per non prenderla e sbatterla contro il muro.
<<Sicurissimo>>dico io lasciando solo mezzo millimetro tra le nostre labbra.
<<Bene, allora io vado>>dice lei staccandosi da me ed avviandosi alla porta.
<<Stronza>>borbotto io.
<<Fai la pole per me!>>dice lei uscendo dalla stanza.
Magari mia cara Amanda, ma potrei puntare ad un terzo o quarto posto.

È tempo delle qualifiche, riesco a qualificarmi per il Q2 e per il Q3, ultimo giro per prendermi questo terzo posto.
Inizia il giro, miglioro e faccio 1:27.328.
<<Charles P2, P2>>dice il mio ingegnere.
<<Whaoo>>urlo io, questa è veramente una sorpresa per me, sono arrivato secondo senza aver disputato le prove libere.

Esco dalla macchina e corro da Fred.
Perez è terzo ed invece come poleman ovviamente c'è Max.
<<Bravissimo Charles>>mi dice Fred stringendomi a sè.
<<Grazie Fred>>dico io.
<<Complimenti Lord Perceval>>dice Carlos abbracciandomi.
<<Grazie Carl>>lo prendo in giro io.

Drive or die Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora