Drive or die

13

Charles's pov
La osservo mente dorme accanto a me.
Non ho mai visto il suo volto così calmo.
Amanda è sempre piena di ansie e preoccupazioni, che la portano sempre ad essere sempre pensierosa.
Dopo avermi rivelato il passato, pensare che io non l'avrei mai conosciuta mi intristisce.
Prendo il telefono in mano per vedere l'orario, ma vedo dei messaggi così li apro.

                               Fred
Charles, stasera rientriamo
insieme a casa?

Si certo

Ci sarà anche Carlos

Allora no.

Charles, dovete chiarire.

Vengo, a patto che possa venire
anche Amanda.

Ok

Fred ha ragione, dobbiamo chiarire.
Ma io ho davvero voglia di chiarire? No.
Insomma non se n'era mai importato di me, perché doveva iniziare adesso?
Siamo compagni di squadra dal 2021 e non mi ha mai chiesto scusa.
Ho sempre dovuto scusarmi io, perché come sempre, è colpa mia.
"No guarda Mara, Charles oggi è stato parecchio scorretto nei miei confronti".
Sempre queste le sue parole rivolte a Mara Sangiorgio, la giornalista.
Io ci ho sempre provato ad una convivenza, e ci stavo anche riuscendo credetemi, ma poi è andata a finire in questo modo.
Ora? Si deve scusare lui, in caso contrario l'anno prossimo arriverà Lewis ed io non vedo l'ora.

Il telefono di Amanda inizia a squillare, così per evitare che si svegliasse, lo afferro e vedo chi è.
Il nome di Max si illumina sul display.
<<Pronto?>>dico io a bassa voce.
<<Amanda?>>chiede Max.
<<No, sono Charles>>dico io uscendo dalla camera da letto.
<<Che ci fai con il telefono di mia sorella?>>chiede lui.
<<Amanda sta dormendo, non volevo svegliarla>>dico io.
<<Davvero sta dormendo?>>chiede lui.
<<Si certo, perché?>>chiedo.
<<Ma per caso stanotte l'hai sentita muoversi o alzarsi?>>chiede Max.
<<No, ha dormito tutto il tempo>>dico io.
<<Sicuro?>>domanda lui.
<<Sicurissimo, perché?>>chiedo.
<<Amanda non riesce a dormire più di tre ore a notte e di solito alle sette è già sveglia>>dice lui.
<<È colpa di Alessandro e tutto quello che è successo, vero?>>chiedo io.
<<Si, ma come lo fai a sapere?>>chiede lui.
<<Me lo ha detto>>dico io.
<<Leclerc ti prego, non farle del male anche tu>>dice Max con voce rotta.
<<Non lo farò>>dico io e la chiamata si chiude.

Max stava piangendo, è la prima volta che lo sento piangere.
Sembra una persona cattiva e scontrosa, ma non è così.
È cresciuto in un ambiente familiare talmente freddo e distaccato che lui ora si comporta così.

<<Buongiorno>>dice Amanda arrivando in salotto.
<<Buongiorno bellissima>>dico lasciandole un bacio sulla fronte facendola arrossire.
<<Stasera vuoi venire con me e il team in Austria?>>le propongo io.
<<Si certo! Puoi accompagnarmi a casa così che io possa preparare la roba?>> chiede lei.
<<Certo>>dico io.

<<Sei pronta?>>le chiedo quando esce dalla casa che si era fittata con una valigia enorme.
<<Prontissima>>dice lei sorridendomi.
<<Dalla a me, la metto nel bagaglio>> dico io afferrando la grande valigia.
<<Lo sai che devi parlare con Carlos?>> chiede lei.
<<Si lo so, gli parlerò in aereo>>dico io mettendo in moto l'auto.
<<Qualsiasi problema io sto vicino a te, ok?>>chiede lei.
<<Va bene>>le dico sorridendo.