XI

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*not edited*

"Quindi" Louis iniziò, guardando Liam accigliato, "Lo hai portato al nostro appuntamento?" Indicò Zayn che era visibilmente a disagio di fianco a Liam.

Liam alzò gli occhi al cielo, "Non è un appuntamento, Lou." Portò Zayn un po' più vicino a sé, "E tra l'altro, non sta facendo niente di male."

Louis suffò e alzò le mani a mo di difesa, "Okay, va bene. Che ne dici di sederci?" disse mentre si sedeva in uno dei tavoli del ristorante.

Annuì, lasciando Zayn entrare per primo. Mentre si sedevano, una cameriera arrivò e chiese gli ordini immediatamente. Quando stava per andarsene, Liam la fermò velocemente, "Oh e le dispiacerebbe portare qualche matita colorata e un foglio di carta?"

La donna lo guardò divertita, matite colorate e fogli di carta di solito venivano richiesti per i bambini, ma non contestò la sua richiesta e accettò.

Louis alzò un sopracciglio e ridacchiò, "Da quanto ti piace così tanto colorare?" chiese mentre la cameriera tornava con le cose che gli aveva chiesto Liam.

"Non è per me -" disse Liam, "- è per Zayn." Porse le matite e il foglio a Zayn, che gli sorrise.

"Quindi il suo nome è Zayn?" Louis chiese mentre lo guardava iniziare a disegnare il contorno di qualcosa.

Liam annuì, guardando anche lui Zayn.

"Parla?" chiese Louis, il suo tono abbastanza infastidito.

Zayn spostò un attimolo sguardo su Louis per poi tornare a guardare il foglio. Lui non piace a Louis.

"Sì che parla, è soltanto un po' timido."

Louis ridacchiò e si sedette dritto, scuotendo la testa, "Dove l'hai trovato?"

Liam strinse la labbra, non volendo rispondere di fronte a Zayn, "E' davvero il momento appropriato per parlare di questo, Louis?"

"Penso di sì, perché tu mi avevi detto che avremmo parlato di questo oggi."

Liam sbuffò e fortunatamente la cameriera tornò con i loro ordini proprio in quel momento.

Se Liam non risponde, vediamo se lo fa Zayn.

"Quindi, Zayn." esclamò, dicendo il suo nome un po' troppo allegramente.

Zayn smise di disegnare e alzò lo sguardo su Louis, il suo sorriso un po' troppo grande per essere considerato gentile. "Sì?" disse sommessamente.

"Dove vivevi prima di trasferirti da Liam?" chiese.

Zayn deglutì, balbettando un pochino, "V-vivevo u-uh... di fronte a Tim's Bakery." rispose.

"Oh, davvero? In quale blocco di appartamenti?"

Zayn scosse la testa, continuando a colorare.

Liam lanciò un'occhiataccia a Louis mentre masticava il cibo. Louis lo ignorò e continuò a fare domande. "Dove allora?"

Gli occhi di Zayn si rattristarono, il suo tratto nel foglio divenne tremolante, "Il... vicolo."

Louis sembrò soddisfatto della risposta, ma voleva che Zayn lo ripetesse, "Scusami, non ti ho sentito."

Zayn guardò Louis, il quale aveva un sorriso dispettoso sulle labbra. Voleva che il pavimento lo mangiasse e lo facesse scomparire per sempre. "Vicolo." Iniziò a colorare aspramente sul foglio, sentendo rabbia e umiliazione bollire dentro di lui. La matita blu si spezzò in due e serrò la mascella quando vide che aveva colorato fuori dai bordi, anche se non lo preoccupava molto.

Prima che Louis potesse chiedere altre domande, Liam intervenì, "Louis, posso parlarti?" La sua mascella era serrata, "Ora."

Louis annuì, un ghigno sul viso mentre Liam lo prendeva e lo portava in bagno.

"Cosa cazzo hai che non va, Louis?" esclamò.

"Stavo soltanto chiedendo alcune domande." disse nella maniera più innocente possibile.

Liam lo guardò, e se gli sguardi potessero uccidere, Louis ora starebbe andando a fuoco. "Non puoi trattarlo così. Non è che ha deciso lui di diventare senzatetto."

Louis lo derise, "Perché stai lasciando che ti distrai, Li? E' così stordito, cosa vedi in lui?"

"Non è stordito. E' intelligente e innocente." Sentì una sorta di rabbia iniziare a costruirsi dentro di lui.

Gli occhi di Louis si spalancarono e iniziò a ridere, "Oh! Ora ho capito." disse a Liam.

Si accigliò, "Cosa?"

"Ti piace il fatto che sia innocente, vero?" chiese Louis.

Liam fece una smorfia e scosse la testa, "Di che cosa stai parlando, Lou-" si fermò, finalmente capendo la sua domanda. Aggrottò le sopracciglia, "Louis, pensi davvero che io stia facendo tutto questo solo per... portarmelo a letto?" chiese incredulo.

Louis alzò gli occhi al cielo, "E' raro vedere vergini oggigiorno, Liam. Non ti giudicherei se tu volessi scopartelo."

In quel momento Liam si sentì disgustato e a disagio. Come poteva Louis anche solo pensare che lui vedesse Zayn come una sorta di oggetto sessuale? Zayn non era niente del genere. Lo vedeva come un essere umano bellissimo con dei sentimenti. "Louis, la verginità di Zayn è l'ultima cosa che voglio da lui." spiegò, cercando di tenere la voce bassa.

Alzò gli occhi al cielo. "O forse la piccola puttana vuole che tu gliela prenda."

In quel momento, prima che ognuno di loro se ne rendesse conto, Liam sbatté Louis contro il muro, il colletto della camicia stretto tra i pugni, le nocche diventarono bianche e i muscoli iniziarono a diventare sempre più visibili. "Non chiamarlo così." lo avvertì a voce bassa.

Louis lo derise, non spaventato dalle azioni di Liam. Anche se era alto, muscolo e intimidatorio, Liam non avrebbe fatto del male a nessuno. "Ammettilo, Li. Il tuo prezioso piccolo angelo vuole che tu gli ficchi il cazzo su per il culo."

E Liam in quel momento voleva tiragli un pugno. Un pugno molto forte perché stava dicendo cose che non erano vere e Zayn non era quel tipo di persona. Ma non può picchiare Louis perché è il suo migliore amico e lo aveva aiutato tantissime volte prima. Quindi lo lasciò andare prima di uscire dal bagno.

Camminò verso Zayn, il quale stava ancora colorando, un espressione serena sul volto.

Come può lui volere un cazzo ficcato su per il culo?

Quando vide Liam, gli sorrise. Ma il sorriso scomparve subito quando vide l'espressione sul suo viso. "Stai bene?"

Liam annuì, anche se non era vero. "Forza Zayn, ce ne andiamo."

Zayn non ebbe neanche il tempo di rendersi conto di quello che stava succedendo, che si ritrovò fuori nel parcheggio.

Entrarono in macchina silenziosamente, Liam iniziò a guidare silenziosamente e rimasero silenziosi fino a che Zayn parlò, "Non piaccio a Louis, vero?" chiese.

Liam strinse le labbra e sospirò, "È molto difficile riuscire a piacergli"

E rimasero in silenzio per tutto il viaggio di ritorno.

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spero vi piaccia

love you guysss 💖

xoxo, S

p.s. ho postato la nuova storia, aggiornerò il prima possibile😘

paint // ziam [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora